“Perché i giovani?”. Si è aperto con questa domanda di Carlo Scheggia, moderatore dell’incontro, il dibattito di venerdì pomeriggio “Come ti senti oggi, mezzo pieno o mezzo vuoto?”, dedicato al disagio giovanile e agli aspetti “più belli” del mondo dei giovani organizzato dalla candidata sindaco Anna Menghi (Comitato Anna Menghi e Essere Macerata – Lista Lanciani).
“I giovani sono il nostro futuro – ha detto Anna Menghi – La politica deve guardare e progettare il futuro. Sono contenta che in tantissimi hanno deciso di impegnarsi in politica e candidarsi con noi. Abbiamo anche la candidata più giovane di queste elezioni, Martina Compagnucci, che ha 18 anni”.
Tanti interventi si sono alternati al teatro Don Bosco. Il mondo delle associazioni, della scuola, dello sport, e tante altre testimonianze, sono state protagoniste di un pomeriggio in cui la candidata sindaco Anna Menghi ha voluto riflettere sui giovani, punto importante del suo programma elettorale.
Sono intervenuti Gaetano Angeletti, presidente dell’associazione La Rondinella, Santa Come, professoressa dell’istituto professionale “Pannaggi”, l’allenatore Bruno Battista, Antonio De Introna, presidente del Cus, il barman Stefano Renzetti, Alessandro Vella della Caritas e l’avvocato Giuseppe Bommarito.
A seguire, la festa itinerante organizzata dai giovani candidati. Un pullman con un dj a bordo ha girato in città e nelle frazioni per portare i ragazzi alla festa che li aspettava in piazza Nazario Sauro n.12. Musica, snack e brindisi nella sede elettorale di Anna Menghi, dove diversi ragazzi si sono fermati fino a tardi a parlare e a confrontarsi con la candidata sindaco.
Ecco gli interventi dell’incontro – dibattito:
“L’associazione La Rondinella è nata quattro anni fa, dopo che ho perso un figlio per overdose di cocaina – ha spiegato Gaetano Angeletti, presidente dell’associazione di volontariato che si occupa di aiuto ed sostegno alle famiglie con problemi di disagio giovanile – Stiamo puntando tutto sulla prevenzione e la prima che deve essere fatta è quella nella famiglia. E’ importante operare prima di tutto sui genitori. Noi ci aspettiamo dai politici una politica seria per i giovani”. “A volte la politica ha bisogno di input dal basso – ha aggiunto Anna Menghi – E’ importante creare spazi di aggregazione, durante la campagna elettorale ho notato che mancano luoghi dove incontrarsi e dobbiamo fare ogni sforzo per stare vicino alle famiglie”.
Dal mondo della scuola è arrivata la testimonianza della professoressa Santa Come, dell’istituto professionale Pannaggi: “Quando ho chiesto ai miei ragazzi cosa volevano che dicessi questa sera, mi hanno risposto che dovevo dirvi che i giovani non hanno sogni, non hanno ideali. Loro hanno bisogno di essere ascoltati, vogliono parlare. Quale è il ruolo della scuola? Noi grandi dobbiamo avere dei comportamenti corretti e coerenti, anche noi sbagliamo, ma dagli errori dobbiamo imparare e farlo capire anche ai ragazzi. La scuola è sola e povera, circa dieci anni fa il pomeriggio la mia scuola era sempre aperta e i ragazzi si ritrovavano lì, oggi non possiamo più farlo perché non ci sono i soldi per pagare almeno un bidello e questo è gravissimo”.
“L’aspetto positivo dello sport è quello che possiamo lavorare sui ragazzi sin da piccoli – ha detto l’allenatore Bruno Battista – Possiamo trasmettere loro ideali e valori veri”. “Lo sport è un antidoto importante al disagio” ha aggiunto Antonio De Introna, presidente del Cus. Anche la Caritas ha portato il suo contributo: “Di solito il mio cellulare squilla perché mi cerca il tribunale, la politica non mi aveva mai chiamato ed essere invitato a questo incontro è stato per me importante – ha affermato Alessandro Vella, responsabile comunità dei minori – La cura non sta nel proibizionismo, ma vanno curate e risanate le relazioni”. E’ intervenuto anche Stefano Renzetti, barman: “Il bar non è un luogo malsano, il barman prepara un cocktail e nel farlo sa diminuire le concentrazioni di alcool. Il bar è il posto dove si sviluppano le relazioni”.
Tra gli interventi, anche quello dell’avvocato Giuseppe Bommarito: “E’ l’unica lista che ha organizzato un dibattito sul disagio giovanile. Si fa finta di parlare di giovani, ma in realtà non se ne parla. Occorre aiuto e orientamento alle persone, le istituzioni devono ricoprire un ruolo di coordinamento e le associazioni devono essere aiutate”.
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Un intervento interessante ed intelligente, purtroppo caratterizzato (non ero presente all’incontro e giudico quanto ho letto dall’articolo) da frasi di rito e di circostanza. Perchè interventi di questo genere o iniziative come le suddette non vengono organizzate anche al di fuori della campagna elettorale? Non è questo, a mio avviso, il modo di interessarsi ai giovani e il fatto che Macerata non sia una località attrattiva per i ragazzi lo dimostra in pieno.
Esprimo il mio disappunto in quanto considerano (tutti e non solo la lista che ha organizzato il suddetto evento) considerando i ragazzi come elettori, da abbindolare con promesse che difficilmente verranno realizzate, anzichè come persone e quindi dotate di pensieri, bisogni, pulsioni e stimoli.
MI piacerebbe che qualcuno proponga una progettualità serie per rivitalizzare il centro e le altre zone deserte, per creare dei centri polifunzionali dove fare sport? Del campi da calcetto coperti decenti…e non come quelli del CUS che fanno pietà…
Tutti siamo in accordo sul fatto che bisogna fare qualcosa, ma nessuno dice come…
Mi auguro che, se tale lista dovesse vincere le elezioni, a tali belle parole seguano anche i fatti. Ma, osservando la realtà che mi circonda, dubito che qualcosa cambierà.
A mio avviso, l’incontro organizzato da Anna Menghi è un segnale della sua volontà di fare qualcosa per i giovani. Il segnale che è sua intenzione guidare un’amministrazione che organizzi iniziative del genere, oltre ovviamente a intervenire concretamente per i giovani.
All’incontro di venerdì, come a quello dedicato alle donne dell’8 marzo, hanno partecipato anche persone che, dal punto di vista politico, non hanno niente in comune. Questo, secondo me, testimonia proprio la volontà di Anna, così come delle persone che l’appoggiano che fanno parte del Comitato Anna Menghi e di Essere Macerata – Lista Lanciani, di fare realmente qualcosa, in sinergia con tutte le altre forze.
Nel programma di Anna Menghi (che puoi conoscere partecipando agli incontri o andando sul sito http://www.annamenghi.it) puoi trovare COME intende fare qualcosa per i giovani, quindi i FATTI.
L’incontro sui giovani è stato realmente interessante e questo articolo potrebbe essere lo spunto per andare a vedere come Anna Menghi vuole pensare ai giovani, quindi leggendo il programma o parlando direttamente con lei.
ma quale promesse e quali luoghi comuni? ognuno dei relatori, me compresa, ha presentato semplicemente la propria esperienza, certamente non ha fatto politica e, strano a pensarsi in questo periodo, ha proprio dimenticato di vivere un momento di campagna elettorale, ma si è messo a disposizione di chi aveva voglia di ascoltare: nonni, genitori e figli. E’ stato un peccato che il tempo sia letteralmente volato perchè … avevamo da imparare ancora tante cose! Nessuno ha abbindolato nessuno. Io sono stata semplicemente invitata a partecipare e mi sono sentita onorata e, credetemi, non mi hanno chiesto di che partito sono e per quale candidato voterò, ma hanno ritenuto che, vista la mia lunga esperienza nella scuola e la passione che ci metto, forse avrei potuto dire qualcosa di buono! Anna Menghi ha pensato di fare questo incontro? Io le dico brava, brava e brava! Ha pensato di farlo in campagna elettorale? Io le ripeto Brava! Bisogna pur cominciare e lei ne ha avuto l’opportunità! L’ha sfruttata! Ed io le auguro di averne altre 1000 di queste opportunità, a prescindere dall’esito elettorale!
Io approfitto di questo spazio, non ho mai fatto politica, per dire che la gente comune come me ha bisogno di ascoltare la gente comune, la gente comune è stanca di sentire i grandi oratori, che oratori in realtà non sono, la gente comune ha bisogno di essere ascoltata, non solo sentita, la gente comune non ha bisogno dei grandi personaggi sponsor ma ha bisogno di sentire vicina la gente della porta accanto (il sorriso di anna, la simpatia di romano, le battute di glauco sulle sorti della maceratese, la musica di pierfrancesco, l’inesperienza di tommaso…)
I giovani? vanno istruiti, vanno formati e vanno abituati alla partecipazione alla vita cittadina!
Salve a tutti,
alcune puntualizzazioni. Innanzitutto mi scuso se qualcuno si è sentito offeso o disturbato da quello che ho detto. Intendo dialogare e confrontarmi, civilmente, con chi avrà il piacere di esporre le proprie idee.
Secondariamente io non faccio politica, ho le mie idee ed è su queste che mi piace confrontarmi con le altre persone. Quindi, ciò che scrivo riflette esclusivamente il mio pensiero, di cittadino maceratese, di ragazzo, di giovane, di elettore…di persona che ha vissuto per più di vent’anni a Macerata e che osserva ciò che lo circonda.
Infine vi consiglio (senza malizia) una lettura più attenta di quanto ho scritto in quanto dai vostri interventi si evince che non avete colto il senso letterale delle mie parole.
Brevemente vado per punti:
1. all’inizio del mio intervento ho scritto che, la suddetta, si configurava come una iniziativa lodevole (!!!), certamente interessante e di spessore. Ho scritto poi che non essendo presente mi attengo a discutere di ciò che ho appreso leggendo l’articolo. Ho scritto anche che mi piacerebbe che iniziative di questo genere venissero ripetute più volte e che mi dispiace che tali iniziative (ricordate che non sono legato a nessuno schieramento politico) siano svolte solamente prima di una tornata elettorale. Mi auguro che siano organizzate anche dopo. Quando dico questo descrivo un fatto…mi sapreste elencare incontri di questo genere negli anni precedenti?
2. Ho qui sottolineato più volte come Macerata non sia attrattiva dal punto di vista culturale o dal punto di vista dei divertimenti. Quanto dico è supportato dal fatto che i giovani della nostra città preferiscono muoversi per spostarsi lungo la costa o in altri contesti. Ma avete mai fatto un giro dopo le venti in un giorno qualsiasi? Il giovedì è l’unico giorno dove c’è un po di movida…o quello che le assomiglia. Oppure: tutte le più importanti hanno una rete wireless, quanto vogliamo aspettare prima che Macerata abbia la sua?E questi sono i primi due quesiti che mi vengono in mente…
3. mi dispiace dissentire sig. Paciaroni; io il programma della lista Menghi l’ho letto, come ho letto tutti gli altri programmi (nel caso se lo fosse dimenticato non sto sostenendo nessuno schieramento) e vorrei domandarle quanto segue: perchè dovrei fidarmi di qualcuno se in la situazione a Macerata è la medesima da 10-15 anni ed è in declino in particolare da alcuni anni a questa parte? Dove stannoi politici quando, per esempio, il fine settimana è un mortorio? E nel porle queste domande sto descrivendo un altro fatto che non è contestabile. Pensi, solo per fare alcuni esempi, ai campi da calcetto al coperto o alla mancanza di strutture polifunzionali o semplicemente alla mancanza di una discoteca…Perchè se ne parla solo ora?Non si tratta di problemi emersi da un giorno all’altro…
4. infine sono in accordo con la sig.ra Santa Come sul tema dell’educazione e sulla necessità di ascolto della gente comune.
Io, come gli altri di cui lei parla, sono stanco di sentire grandi oratori. Per cui, concludendo mi auguro che, indipendetemnte dal risultato delle elezioni, incontri come questo si ripetano e si ripetano anche negli anni successivi.
Vi ringrazio per la cordialità e l’attenzione prestata.
Intervengo sull’argomento dopo essere stato invitato da un collega “allenatore” ad andare a verificare il servizio (e realtivi commenti) pubblicati sul questo sito in merito all’iniziativa promossa venerdì pomeriggio al Teatro Don Bosco … Prendo atto, prima di tutto delle gradite precisazioni del sig. Del Bianco, perchè il suo primo scritto mi sembrava obiettivamente di poco stile laddove – non essendo intervenuto all’incontro – lo definiva per sommi capi “di circostanza” e se vogliamo con chiari fini elettorali …. Per quanto mi riguarda, anch’io non politicamente schierato anche se con convinzioni ed ideologia ben chiare e non necessariamente dalla parte di Anna Menghi, ho accettato di buon grado di partecipare all’iniziativa per portare un contributo di idee basato sulle mie esperienze (ormai quasi trenta anni da allenatore nei settori giovanili maceratesi del calcio e da qualche tempo rappresentante provinciale dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio a Macerata ) al servizio dei giovani e con i giovani nello sport a Macerata. Al pari della professoressa Come ho ritenuto giusto ed opportuno intervenire (come lo avrei fatto per qualsiasi altro candidato Sindaco avesse ritenuto opportuno trattare l’argomento ed invitandomi) perchè non si andava a parlare di “aria fritta” o cercare di dare un consenso in più a questo o quel candidato … abbiamo parlato – ognuno per quanto di propria competenza/esperienza – di problemi seri che riguardano il quotidiano dei nostri figli/ragazzi/atleti e non … Possiamo anche disquisire sul perchè o per come l’iniziativa sia stata promossa dalla Dott.ssa Menghi “solo” in questo momento cruciale della campagna elettorale (anche se conoscendola da anni sò perfettamente la sensibilità che ha sempre avuto nei confronti del disagio giovanile e del suo impegno nel sociale) per cui se dovessi scandalizzarmi … lo farei nei confronti di quanti non hanno ritenuto opportuno/importante essere partecipe di questo ulteriore importante momento di confronto ed approfondimento sul tema! Per fortuna sono consapevole di non essere un grande oratore per cui non mi offende il senso di noia di chi si sente stanco di sentire certe “prediche” ma posso assicurare che sono stati momenti di altissima partecipazione ascoltare le testimonianze dei vari Angeletti, Bommarito,Vella … persone che vivono quotidianamente il significato del disagio dei nostri ragazzi. Come semplice allenatore di calcio – dopo tali interventi – mi sono sentito solo in dovere di ricordare che lo sport (almeno fino al livello adolescenziale) è una importantissima fabbrica dei sogni che aiuta i nostri ragazzi a cercare un obiettivo per il loro futuro (senanche se è sempre latente il rischio di creare false illusioni, con conseguenti delusioni che possono portate anche a serie problematiche di disagio giovanile! Non frasi di circostanza, ma la consapevolezza del delicato ruolo formativo che anche un semplice allenatore di calcio giovanile può avere nella crescita della nuova generazione che costituirà il futuro della nostra città.
salve sig. Battista Bruno,
forse mi sono espresso male nel mio intervento. Mi scuso e provvederò ad utilizzare pensieri più brevi in modo da rendere più agevole la comprensione.
Nel seguente elenco troverà in maniera sintetica le mie considerazioni:
1. non appartengo a nessuno schieramento politico;
2.se la medesima manifestazione fosse stata organizzata da un qualsiasi altro candidato sindaco avrei detto le medesime cose; ho solo posto una domanda: perchè manifestazioni come la presente non sono state fatte anche negli anni precedenti? Cosa è stato fatto fino ad ora per i ragazzi? Perchè per divertirsi è necessario andare fuori Macerata?Ho posto delle domande alle quali fino ad ora ne le ne altri hanno risposto.
3. non ho sollevato nessun rimprovero alla dott.ssa Anna Menghi: anzi ce ne fossero 10, 100, 1000 di politici come lei che si occupano e si interessano di giovani;
4. come ho ripetuto più di una volta nel corso dell’intervento si tratta di un’iziativa lodevole…ce ne fossero di così;
5. non ho mai sollevato nessun rimprovero neppure ai partecipanti che stimo come persone e sono in pieno accordo con le parole da loro dette;
6. sono in accordo con lei quando parla del calcio (aggiungerei anche gli altri sport);
7.all’inizio del mio intervento ho sostenuto come non essendo presente all’incontro mi sono rifatto a quanto letto nell’articolo;
8. non ero presente in quanto vivo a Milano;
9. come dicevo in precedenza ho posto delle domande ben precise…
Sig. Del Bianco, io non le ho detto di chi deve fidarsi, ho solo espresso il mio apprezzamento per l’iniziativa e le ho solo suggerito di leggere il programma di Anna Menghi per vedere cosa intende fare per i giovani e mi fa piacere che l’abbia letto. Sono una ragazza di 25 anni nata a Macerata e che studia a Macerata e sono perfettamente d’accordo con lei sul fatto che è una città in declino… Il fine settimana c’è poco da fare, non ci sono poi iniziative nè strutture adeguate per noi giovani…sono la prima che troppe volte va fuori Macerata. E pretendo che le promesse fatte in campagna elettorale diventino fatti. Lei mi chiede “perchè dovrei fidarmi di qualcuno se la situazione a Macerata è la medesima da 10-15 anni ed è in declino in particolare da alcuni anni a questa parte?” … Le rispondo che per me fa bene a non fidarsi di chi ha portato Macerata in questa situazione, io non mi fido di chi ha governato negli ultimi dieci anni (e non era la Menghi) e sono stanca di lamentarmi della mia città … voglio viverla!
Salve Sig.ra Paciaroni,
Le rispondo che non occorre vincere un mandato elettorale per organizzare eventi o manifestazioni che coinvolgano i giovani.
Io ho fatto delle domande ben precise: perchè nessuno ha organizzato incontri come il suddetto negli anni precedenti? bisogna vincere le elezioni per organizzare un interessante incontro come quello descritto dall’articolo?perchè hanno lasciato che il Palace (ad esempio) diventasse un negozio di fallimenti? che hanno lasciato il centro e altre zone periferiche così in declino? perchè hanno costretto i giovani ad andare fuori Macerata per divertirsi?…etc etc..
POI é OVVIO (lo scrivo maiuscolo in modo da evitare incomprensioni) CHE IL SUDDETTO INCONTRO (INTERESSANTE, DI SPESSORE, COINVOLGENTE) POSSA RAPPRESENTARE UN OTTIMO INIZIO AFFINCHè LA POLITICA SI OCCUPI DEGLI INTERESSI DEI GIOVANI.
Allo stesso tempo però se i candidati sindaci o gli schieramenti politici presenti a Macerata si fossero impegnati, negli anni precedenti, ad organizzare eventi, incontri come il suddetto, manifestazioni ora non saremmo qua a lamentarci che a Macerata c’è poco o nulla per i ragazzi.
Un politico onesto queste cose dovrebbe dirle (sto parlando in generale e non della candidata Anna Menghi nei cui confronti va la mia stima per aver organizzato un incontro come il suddetto).
Per quanto riguarda la personalissima questione della fiducia le posso dire che se lei mi indica un solo candidato sindaco che in questi anni si è interessato dei giovani e dell’assenza di strutture e mi dice, altresì, quali sono state le azioni poste in essere o gli incontri organizzati…beh io sono disposto fidarmi…se ce ne fosse stato anche solo uno Macerata non fosse il bel deserto che è…