di Maurizio Verdenelli
Dopo l’uscita di scena di Enrico Bracalente alias Nero Giardini ‘in gran dispitto’ per un’accoglienza diversa evidentemente da quella attesa, anche Gaz de Suez, sponsor 2009, pare intenzionato a tagliare il …gas al Sof. Il dubitativo è d’obbligo, toccando naturalmente ferro, ma è un fatto che finora la multinazionale francese non ha ancora risposto alla proposta di rinnovare l’impegno anche per la stagione in cartellone, che per ora viene pubblicizzata senza il marchio. “Non facciamo per carità polemiche –avverte Franco Capponi- noi vediamo su Gaz de Suez non già l’ombra del degassificatore ma il colosso dell’energia che fornisce calore ad enti come Comune, Provincia ed Ateneo. Inoltre abbiamo posto pure una condizione: di poter illustrare il nostro cartellone a Parigi, nella sede dell’azienda ai suoi ben tremila dipendenti”. Avete contattato altre imprese? “Sì, ben 500…”. “E’ scontato che Banca Marche resta con noi: ci mancherebbe!” puntualizza il sindaco Giorgio Meschini per il quale –sottolinea lui- quella di stamattina nella sala consiliare della Provincia “è la mia ultima apparizione pubblica come presidente dell’associazione Sferisterio”.
In ogni caso l’ing. Meschini presiederà domani sera la riunione del Cda che provvederà all’attesa nomina dell’ufficio stampa 2010: in pole position la riconferma di Anna Dal Ponte e Simona Marini (indicate dal maestro Pier Luigi Pizzi) che hanno ben operato lo scorso anno. Già, perché l’incarico ‘universale’ in fatto di comunicazione e promozione –rami per i quali Franco Capponi ha una delega esclusiva così come il suo predecessore Giulio Silenzi- che è stato affidato alla società Mirus non prevede solo una cosa: le competenze proprie dell’ufficio stampa. Per il resto, tutto ciò che sarà trasmissione del Sof-pensiero resta nelle mani della società di cui il valoroso collega Maurizio Lombardi è direttore generale ed amministratore unico. Per Lombardi è proprio il caso di dire, mutuando il titolo dell’opera verdiana in cartellone, che si tratta “della prima crociata” da cui lo Sferisterio si attende tanto. In pratica orizzonti e sviluppi futuri contando su un numero magico: 46. Che non è quello, sinonimo di trionfi a ripetizione, del campionissimo marchigiano della moto, Valentino Rossi, ma che pur sempre coincide con il numero delle edizioni finora andate in scena allo Sferisterio. “46, sia detto per inciso, è anche il numero dei miei anni” aggiunge Lombardi per il quale si apre una sfida difficile ma affascinante. In questa, il direttore generale di Mirus sarà affiancato da Elisa Paoloni (account executive), Francesca Virgili (responsabile Mktg e Adv), Elena Perticarini (rapporto fornitori ed amministrazione), ed inoltre da Sandro Menga (art director) e da un collaboratore per il fund raising.
Intanto all’attivo c’è una proficua trasferta a New York e Washington con il presidente della Provincia nel corso della quale la stagione lirica è stata illustrata insieme con le altre eccellenze produttive marchigiane. “La trasferta della nostra delegazione è costata davvero poco: quattromila euro, non un cent di più!” ha tenuto a sottolineare Capponi, tradizionalmente attento al conto della spesa, che dev’essere parsimoniosa.
Nel presentare il piano strategico di comunicazione e promozione, Meschini ha parlato di “pacchetto decisivo considerato che finora la promozione del Sof è stato l’anello debole. Le risorse sono infatti scarse e l’impegno è stato principalmente finora sul versante artistico e su quello del bilancio. Necessario dunque fare il salto di qualità per comunicare lo Sferisterio all’estero: speriamo che con Mirus questo salto si possa fare”.
Nel ricordare la trasferta americana e ciò che di buono sul piano dell’immagine è risultato per l’Arena maceratese, Capponi, da parte sua ha parlato di “coraggiosa scelta” quella che si rifà al tema forte “A maggior gloria di Dio” intorno a Padre Matteo Ricci. “Un fil rouge con un rischio calcolato: se c’è da parte la presenza in cartellone di opere non costantemente rappresentate, dall’altra c’è il forte valore aggiunto della novità. Una rassegna così si potrà vedere solo a Macerata. Inoltre abbiamo legato alla lirica un pacchetto che si riferisce a food, moda, design nel nome onnicomprensivo all’Estetica. Eccellenze tutto del nostro territorio che sarà ancor più valorizzato quest’estate con una rassegna che faccia vivere Macerata compiutamente”. L’offerta culturale (scarsina nel 2009) che sarà integrata dal ‘nuovo’ Palazzo Buonaccorsi e dalla riapertura della Pinacoteca di Palazzo Ricci per la quale la Fondazione Carima si è impegnata. Inoltre ancor più ‘aperitivi culturali’. Intanto, approfittando delle stagioni di prosa in corso, via alla promozione della lirica nei nostri teatri tramite piece, promo e presentazione di Faust, La Forza del destino e I Lombardi alla prima crociata che verranno allestite in Arena.
Infine Maurizio Lombardi ha presentato un piano copiosissimo con molti, rilevanti elementi di novità nel segno del “reductio ad unum”, senza sovrapposizioni e sprechi, di tutte le attività volta a promuovere e trasmettere al mondo lo Sferisterio Opera Festival. Dall’estero ci si attende molto, e dunque il Sof sarà in Germania (terra d’elezione di melomani) ai grandi appuntamenti internazionali di Monaco e Colonia, sarà in Cina a Pechino e tornerà negli Usa. Tante le iniziative: un libro sullo Sferisterio “mai fatto” (non ditelo all’arch. Giancarlo Capici che per un suo bellissimo volume tra i redattori ‘arruolò’ anche l’allora presidente del Senato, il ‘treiese’ Giovanni Spadolini e tra i maceratesi Evio Hermas Ercoli che con il Sof ha avuto a che fare) e pure un kit “promosof” costituito da uno shopper personalizzato con materiale promozione e gadget e il profilo del Festival. Ed ancora: Sof point, Sof junior (promo per le scuole), Sof windows (‘finestre’ sulla stagione), e i Sof teatro promo, i sopracitati interventi sui nostri palcoscenici. Previsto anche un marchio Sof a supporto del brand Sferisterio: da imprimere su vini, pubblicazioni, oggettistica, casalinghi, cappelline, t-shirt e perfino mantelline antipioggia -tocca ferro trattandosi di un’Arena e sperando in un’estate, al solito, provvidenzialmente non piovosa!
“Il nostro progetto –ha detto Lombardi- mira a quattro obiettivi: 1) comunicare la qualità della produzione artistica, grazie soprattutto alla presenza del maestro Pizzi; 2) rafforzare in Italia e nel mondo l’immagine della tradizione lirica dello Sferisterio; 3) ottimizzare l’attività di sponsorship attraverso strumenti e azioni in grado di posizione lo Sferisterio come una vera e propria industria culturale; 4) aumentare i flussi turistici sul territorio”.
La caccia al partner è dunque iniziata. “Curando e gestendo lo sponsor, però –avverte Capponi- intervenendo nel caso di eventuali insoddisfazioni”. Nero Giardini docet…
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no rigassificatore? ahi ahi ahi
no sponsorizzazione!
alla gdf hanno senz’altro un sacco di difetti ma non sono mica scemi
Chissà quali sono i motivi commerciali per cui una ditta francese faceva pubblicità a Macerata quando non mi pare che ci fossero molti turisti, allo Sferisterio, di provenienza francese….
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Solo 4 mila euro la spesa complessiva per la delegazione della Provincia?????
In quanti erano nella delegazione?
In quale albergo hanno dormito e quanto è costato?
Dove hanno mangiato e quanto è costato?
Con quali mezzi si sono mossi (taxi o metropolitana o motofette)?
Che aerei hanno preso (economica o business)?
Ritengo il libro promosso da Lombardi una ottima idea. Va fatto, anche considerando che l’amico Capici aprì con il suo bellissimo volume una strada informativa nuova. Abbiamo la necessità di farci conoscere meglio e con più suggestione.Vanno premiati e stimolati gli sforzi in questa direzione.
Sono pienamente d’accordo con Guido Garufi.
Anch’io sono d’accordo con Guido. Come (quasi) sempre. C’è una cosa, però, che mi fa sorridere (con tenerezza, ovvio…): il fatto che Capponi stia tentando in tutti gli aspetti del suo “governare” di imitare Giulio Silenzi senza riuscire minimamente a sfiorarlo…Ritengo sia una questione di spessore politico più che di amicizie. E – perdonatemi la cattiveria – anche di rispettabilità. Ah…quando c’era Giulio!