di Alessandra Pierini
E’ l’Italia dei Valori del leader nazionale Di Pietro il primo partito a rompre gli indugi e a “fare i nomi” dei candidati consiglieri presentando questa mattina nel corso di una conferenza stampa una lista di 18 candidati e riservandosi di comunicare in futuro gli altri 12. E’ Leonardo Virgili, coordinatore provinciale del partito a precisare la posizione dell’Idv alle comunali e a motivare le scelte fatte: “Faremo squadra con le altre componenti di centro sinistra a sostegno del candidato Romano Carancini. Noi non siamo stati rappresentati in questa legislatura perciò vogliamo essere una forza nuova che non ha, per storia, alcuna continuità con l’attuale amministrazione. Il nostro slogan è ‘dalla parte dei cittadini’ perchè non abbiamo dietro di noi nè lobby nè imprenditori. Molti dei nomi che troverete in lista sono di persone che si impegnano in politica per la prima volta, l’età media è molto giovane e tanti sono impegnati in associazioni quali Croce Verde, Croce Rossa o sono donatori di sangue. Tutti vogliono impegnarsi e hanno dato la loro disponibilità.”
L’Idv ha presentato anche dei punti programmatici tra i quali il rigore di bilancio, la gratuità o riduzione dei parcheggi dell’ospedale civile, una efficace raccolta dei rifiuti con il sistema del porta a porta per puntare ad un livello zero di produzione e ancora un aumento del controllo fisico del territorio nelle ore serali e notturne.” Romano Carancini, invitato dall’Idv ad essere presente non nasconde la sua soddisfazione: “La presenza dell’Idv nella nostra coalizione è un primo atto formale di discontinuità con il passato. Sono molto lieto di averli al mio fianco perchè credo che l’Idv abbia un’anima assimilabile alle liste civiche per la sua vicinanza alle persone. I candidati proposti presentano un carattere di etrogenietà di profili ed età e potrebbe segnare un passaggio generazionale della politica che in Italia viene spessointerpretata in maniera personalistica più che con spirito di servizio. Condivido i punti programmatici presentati e in particolare tengo alla mobilità anche attraverso la metropolitana di superficie e al problema della sicurezza che da noi non è ancora così marcato perciò è da prevenire. Vorrei poi ribadire che la differenza tra gli altri candidati sindaci e il candidato del centro sinistra è che io sono stato scelto dalla gente tra 5 candidati. Non ci sono alibi.”
Presente anche Paola Giorgi, responsabile provinciale Enti Locali dell’Italia dei Valori, che ha fatto presente la particolare sensibilità verso la cultura che potrebbe essere molto utile in Comune, e David Favia, parlamentare Idv, il quale ha ribadito le posizioni del partito in merito a questioni importanti: “Il Sindaco – dice riferendosi a Carancini – io lo chiamo già così, diceva di puntare sull’Idv. Noi siamo consapevoli delle nostre potenzialità, legate proprio alla vicinanza con la gente. A livello regionale siamo molto attenti alla sanità. In Comune siamo contrari al consumo del territorio che è stato qui soggetto ad una cementificazione magniloquente e non condividiamo in alcun modo il camino del Cosmari, contrario al nostro modo di vedere la gestione dei rifiuti.”
E sempre in virtù della discontinuità con l’amministrazione, Carancini interpellato dalla stampa, risponde: ” I metri cubi costruiti da Meschini non sono cifre enormi, ma non faccio fatica ad ammettere che in alcuni casi avremmo potuto programmare meglio. Il Piano Casa consentirà a questa città di avere anche 80 immobili a disposizione dei meno abienti. Per quanto ci riguarda lavoreremo sul recupero dell’esistente e non sul consumo del territorio.”
I candidati dell’Idv attualmente in lista sono: Paolo Aggarbati, Michela Andrenelli, Fabrizio Buldrini, Daniele Cavalieri, Luca Crucianelli, Giuliana Gaggiotti, Guido Garufi, Stefano Luccioni, Giuliano Meschini, Catia Paoli, Piero Polucci, Alberto Porfidi, Samuel Sampaolesi, Claudio Settimi, Daniele Talocco, Simone Tartabini, Ubaldo Urbani, Voidoc Anton.
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e quale sarebbe la proposta sui rifiuti dell’IDV? Lo faccia sapere pure a noi…. a parte la demagogia semplice semplice.
A Favia spetta il primato marchigiano del trasformismo. Dopo essere stato eletto consigliere nella lista di Forza Italia è passato all’Udeur di Mastella poi a Idv di Di Pietro!
ancora il porta a porta…. certo che a progettualità siamo proprio messi male….
ci sono sistemi più evoluti ed igenici del porta a porta, che per ora fa solo arricchire le ditte che lo hanno in appalto….
ma in fondo da quanto scritto qui sopra vedo molto appiattimento …. sulla scia meglio non svegliare la città!!!!!