Tornava a casa dopo la Messa al duomo quando è stata aggredita nel sottopasso che collega il centro storico di Macerata con Borgo San Giuliano. E’ successo questa mattina, intorno alle 9, una signora di 7o anni (C.M. le sue iniziali), residente nel Rione Pace, è stata avvicinata da un giovane molto probabilmente italiano sui 25-30 anni, con il volto parzialmente coperto da un cuffia grigia. Il ragazzo, con un coltello in mano, ha detto alla signora di consegnargli la borsa: “Altrimento ti ammazzo”.
L’anziana per reazione ha cercato di allontanarsi tenendo stretta la borsa ed il giovane nel tentativo di strapparla, l’ha trascinata per alcuni metri facendola cadere a terra. Dato che la donna non mollava la borsa il giovane le ha sferrato un pugno all’occhio sinistro.
Il giovane poco dopo è scappato, evidentemente perché stava arrivando qualcuno dopo le grida della vittima. La prima a soccorerla è stata una signnora. Sul posto sono intervenuti il 118, la Croce Verde e la volante della Polizia. La donna è stata portata in ospedale, dove gli sono stati diagnosticati 15 giorni di prognosi.
Un altro episodio di violenza che testimonia come qeusta città non sia più l’isola felice di una volta.
m. z.
Nelle foto di Guido Picchio: il sottopasso di Borgo San Giuliano con il sangue ancora presente per terra.
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Sparatorie furti nei negozi(in corso cairoli 5 in un mese) aggressioni….povera Macerata che finaccia stai facendo
Qualcuno mi ha deriso quando ho detto le stesse cose su macerata dicendo che e` ancora un isola felice..Prendiamo esempio anche da cosa e` successo in Calabria.Qualcosa di grave non va e bisogna intervenire subito no domani.Senza schieramenti politici.
dimenticavo.spendido il cavallo pagato in lire 100 milioni.questa e` la nostra amministrazione
quale cavallo??
il don.ch. che si vede sopara l`ingresso.
x 200€ gle la facevo io la statua pigliavo un po de ferraccio……ah scusate questa è arte
r visto che togliamo le croci dalle aule,dai tribunali perche` non togliere anche la croce che e` sopra la testa del cavaliere.Votate votate ……..
Cronache maceratesi non è solo politica!Ci sono altre notizie (tipo questa) in cui questi vostri discorsi sono altamente fuoriluogo!Una signora di 73 anni è stata colpita da un deliquente, un po’di rispetto!!!
Ci sono altri articoli più adeguati di questo per i vostri discorsi!
Per susanna.
Quali?
Questo è rivolto a tutti coloro che hanno commentato questo articolo.
Io studio pianifcazione della città e del territorio a Venezia (urbanistica per i profani della materia).
Quello che viene preso come mal gestione dell’amministrazione è solo un pensiero di parte. Il fatto di avere un opera SOGGETTIVAMENTE (non oggettiva) brutta, o no, è una piccolezza che riflette l’oscurità della società odierna.
Primo, questo è un simbolo steriotipato della città, che raffigura il NOSTRO PATRONO (che non è ne di destra, ne di sinistra) ed era, se non lo sapevate, un cavaliere dello Stato della Chiesa (ecco giustificata la croce!).
Secondo, altre sono le cose da imputare alla mal gestione dell’amministrazione, cioè quelle che ricadono nella sfera della funzionalità della città contemporanea (vedi neopolis, nuovo quartiere delle vergini, nuovo quartiere di corneto, via trento, la piscina, galleria, sottopassaggi, vandalismo, privatizzazione dell’acqua – APM -, ecc…).
Terzo, bisogna sapere che a Macerata una delle poche cose che funzionano sono le istituzioni dell’istruzione, in cui sono comprese: l’università e l’accademia delle belle arti, dalla quale sono usciti ottimi artisti come Peschi, Tulli, Trubbiani, ecc… (ecco spiegata “l’arte” della scultura stereotipata).
Quarto, quando ci sono poche settimane per le votazioni comunali, riesce facile fare propaganda politica gratuita attraverso un sito (cronache maceratesi) che fornisce un servizio d’informazione (ecco spiegata la bonarietà nelle mie parole, anche se non accetto comunque la situazione odierna!).
Quinto, quando ci si pone problematiche relative alla città, bisogna guardare il tutto nel suo complesso. Il sottopassaggio in questione si trova in una area mal gestita dal problema della sicurezza. La situazione di insicurezza è data dalla mancata creazione di una mixitè nel quartiere. Le Fosse, forse per speculazione edilizia (tanto c’è sempre quella di mezzo nel 90% dei casi), sono abitate per la maggior parte da stranieri dal 1980/90 circa (periodo delle vicende belliche nei balcani, ecco spiegati i sussidi a stranieri dell’est Europa), questi extracomunitari però sono arrivati perchè ci sono stati cambiamenti sociali nel Mondo, scaturiti dal fenomeno che conosciamo come globalizzazione. La globalizzazione ha portato a livello urbano un nuovo modo di vedere la città, cioè la città globale, la quale è interessata, in modo indiretto, dalla globalizzazione, a punto. Per questo identico motivo sono aumentati i fenomeni d’illegalità. I fenomeni dell’illegalità sono dovuti alla mancanza di denaro, dovuti un altra volta alla crisi economica GLOBALE e all’indebitamento pubblico. Ma ritornando al sottopassaggio, bisogna anche vedere in che epoca è stata fatta l’opera. L’opera è stata ideata, insieme agl’altri sottopassaggi della città, all’inizio del secolo scorso, quando si affacciarono per la prima volta il problema della viabilità e del conflitto con gli attraversamenti pedonali, in concomitanza di curve particolarmente strette e d’incroci complessi. La situazione urbana in quel periodo rispecchiava una situazione di benessere e di fratellanza. Nei giorni nostri questo ha un influenza diversa, aumentata dall’allarmismo nazionale e dall’ottusità del popolo contemporaneo, causata un altra volta dalla città globale.
La soluzione?!?!? Ancora non la so, ma con molta probabilità non sono le nominatissime telecamere (che aumenterebbero il consumo e il dispendio di risorse), non sono le acclamate chiusure anticipate e alternate dei sottopassaggi, non sono le ronde, ecc… Forse l’unica soluzione è il cambiamento della routine di ognuno, cioè ciò che è accaduto, con mio rammarico per l’ignara signora. Nei suoi panni sarei arrabbiatissimo con istituzioni, con il delinquente, ecc… GIUSTAMENTE! Ma la dura realtà è che esistono anche queste cose, come i senzatetto, i mendicanti, i tossici, ecc…
Finisco con tre citazioni.
1 prima di parlare bisogna sapere di cosa parlare. “…I politici non danno soluzioni, ma arginano il problema, rinviando il problema stesso. Il tecnico/professionista, invece, tramite la tecnologia e/o la tecnica, crea soluzioni in maniera che non si ripeta lo stesso problema…” (Pierluigi Crosta, professore dello Iuav, laureato al MIT, “lezione; ognuno al suo posto”)
2 “…La città è trattata dal mito, in quanto il mito tratta l’intrattabile…” (Pierluigi Crosta, professore dello Iuav, laureato al MIT, “lezione: la complessità della città”)
3.”… la città va pensata e progettata in primis per i free-riders, come mendicanti, barboni, criminali, ecc…, che senso avrebbe una città senza “queste anomalie umane”…” (Pierluigi Crosta, ecc…, “lezione: la rottura della routine”)… …”forse la città della PACE(aggiungo)”.
Amo Macerata, non per schieramento politico, ma perchè è la mia città natale!
Un cittadino.
aaaaa!!! scordavo!!!! la statua del patrono si trova li perchè le Fosse (quartiere dei cittadini durante il governo ecclesiastico) era il quartiere dove abitava San Giuliano, e quel punto era la divisione tra area del governo e area dormitorio del paese (indovinate quali erano le fonti idriche?, Fonte Maggiore). Subito dopo la porta delle mura si trovano le antiche proprietà della Chiesa (non a caso li sono ubicate la curia vescovile e la sede del Duomo).
Per sancri83..
vorrei capire quali routine dovrebbero cambiare,forse il poter uscire la mattina a fare 2 passi o il non essere scippati/aggrediti/stuprati se si è in giro da soli?
La devianza non può certo essere eliminata ma una amministrazione seria deve provvedere affinchè questi episodi diminuiscano e non aumentino,soprattutto perchè sono a danno,per la maggior parte,della gente comune.Magari non sarà con la militarizzazione delle vie o con il buonismo sfrenato che tutto questo si supererà,ma il problema esiste e non si può solo allargare le braccia e dire c’est la vie..
Le città dovrebbero essere progettate e gestite per chi le vive e per chi ci si trova ad operare,per i delinquenti esistono già le carceri (dopo un regolare processo con tutte le garanzie costituzionali del caso) e per gli emarginati dovrebbero esserci strutture adeguate di sostegno (non certo ghetti o lager).E comunque l’emarginazione sociale non può essere una giustificazione alla commissione di reati,anche se sarebbe un modo molto semplice per lavarsi la coscienza.
Scusate l’intrusione.