Mentre a San Severino lo vorrebbero sindaco onorario, Vittorio Sgarbi continua a far parlare di sè. Stavolta Sgarbi se l’è presa con la Rete, chiedendo che tutti i filmati che circolano sul web, in particolare su Youtube, nei quali viene ritratto siano rimossi. Diecimila euro al minuto: tanto valgono le immagini del popolare critico d’arte ospite di tramissioni Rai ritrasmesse da Youtube e Google. La tesi viene sostenuta dai legali di Sgarbi, secondo i quali si tratterebbe di violazione del diritto d’immagine. Per questo motivo hanno diffidato i provider chiedendo loro di rimuoverle subito dal web. In caso contrario, l’avv. Giampaolo Cicconi farà ricorso al Tribunale di Camerino (competente in quanto Vittorio Sgarbi risiede a San Severino Marche) con la richiesta di una somma ”non inferiore a 10 mila euro” per ogni minuto o frazione di minuto di diffusione diretta o indiretta.
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L’asse Sgarbi – Cicconi – Massei era già abbastanza evidente. Così diventa banale.