di Filippo Davoli
“Davoli vostri”. Si intitolava così una rubrica quotidiana che tenevo per radio tanti anni fa. Si trattava di una vera e propria ‘battuta di caccia alla battuta’ in poco più spazio di quello che richiede un respiro. Così, nell’iniziare questa collaborazione stabile con “Cronache maceratesi”, provo bonariamente il riassunto delle puntate precedenti degli interventi politici cittadini di queste settimane:
– L’assessore in carica Massimiliano Bianchini si offre per le primarie del centrosinistra ma si dice pronto ad andare anche da solo;
-Il centro destra punta a ripetere il successo delle provinciali, ma il giorno che il Pdl scioglie la prognosi per la prima volta sul nome di Pistarelli, l’Udc fa sapere che gli preferirebbe Mauro Giustozzi; Giulio Conti, dal canto suo, pur non associandosi all’Udc si dissocia dal nome di Pistarelli;
– il Pd è in alto… mari…
– mentre Ciccioli conferma il nome di Pistarelli, Giustozzi si dichiara disponibile ad essere candidato, ma l’Udc fa sapere di non gradire il suo nome in quanto non è del partito (se qualcuno trovasse qualche sparuta contraddizione con quanto asserito precedentemente, ricordi che si sta parlando di politica: si rasserenerà di colpo);
e le liste civiche, nel frattempo?
– MaceraTiamo presenta il proprio programma (che farà se nessun candidato gliel’accoglie?); pure Ballesi presenta il proprio programma (un consiglio: si compri una grancassa al posto del diapason o farà fatica a farsi sentire); spunta anche Lanciani, (lanciatissimo anche lui, col vento in poppa verso il centrodestra);
– Mosca attacca le liste civiche (di cui una è la sua) e dal centrosinistra ( dove sta da cinque anni) loda i candidati del centrodestra;
– si presenta una nuova lista civica, organizzata da Luigi Sileoni (a volte ritornano…);
e i partiti che dicono, che fanno?
– mentre il Pdl conferma la candidatura di Pistarelli, Conti prepara il conto;
– e mentre la Menghi e Munafò sono a fare opposizione (perché il consiglio ancora non si è sciolto…), Ivano Tacconi si dedica con entusiasmo al repertorio sempre felice dei sermoni sulla tradizione e il ben volersi (del resto, tra poco è Natale…);
e i comuni cittadini, nel frattempo del frattempo?
– porgono distinti saluti.
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Nato a Fermo nel 1965, Filippo Davoli vive e lavora a Macerata come docente di lingua e cultura italiana per extracomunitari. In ambito letterario ha fondato e diretto la rivista “Ciminiera”, nonché pubblicato diversi libri. E’ tradotto in Francia da Daniel Bellucci per l’editore Bénévent.
A Cronache Maceratesi porterà la sua fine ironia.
Benvenuto
Benvenuto Filippo Davoli! Credevo che strappare un sorriso su temi politici di questi tempi fosse pressochè impossibile, tu ce la fai… Lettura gustosa che lascia il sorriso in volto….. un vero piacere mattutino. Grazie