di Matteo Esposito
Nonostante la sconfitta due belle prestazioni per l’Hotsand Macerata in questo weekend, la quale ha dimostrato in entrambe le partite di poter contare su un pitching staff in ottima forma con un buon Meschini e un Francesco Cingolani (nella foto) finalmente all’altezza dello scorso anno. Anche l’attacco si è comportato bene, sia in gara uno sia nella gara in notturna mettendo in piedi numeri di tutto rispetto, con più di 20 battute valide nell’arco delle due gare e ben 14 punti segnati ad una formazione che lotta per la promozione in A2. Purtroppo, soprattutto nella gara del pomeriggio, gli Angels hanno dovuto arrendersi a causa di una difesa un po’ troppo fallosa, dando modo così alla forte formazione emiliana di sfruttare ogni singolo errore. Ad ogni modo si è assistito a due belle gare con capovolgimenti di fronte da una parte e dall’altra, addirittura in gara uno si è assistito al primo “homerun” in stagione per James Patrizio, che però non basta agli Angels dal momento che la prima partita termina poi con il risultato di 9-8 in favore dell’Imola. Anche gara due inizia in discesa per Macerata con ben 2 punti segnati nel primo inning, e nel corso della partita gli Angels continuano a toccare il pitcher avversario con un Cingolani e un LoPipero davvero scatenati. L’ottava frazione di gioco si apre con Macerata che conduce la partita 6-2 ma a questo punto sale in cattedra Imola segnando ben 8 punti nelle ultime due riprese. 6-10 il risultato finale. Macerata ha pagato caro il fatto di avere solamente due lanciatori di ruolo disponibili nelle due gare di sabato, situazione che ovviamente si è fatta sentire dal momento che il coach Sampaolo è dovuto ricorrere prima a Picchio (esterno centro) e poi a Menghi (prima base) per cercare di chiudere la partita.
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