di Matteo Zallocco
Da oggi la Maceratese è ufficialmente fallita e l’avvocato Massimo Bertola è stato nominato curatore fallimentare. “Mi sono subito messo a lavoro per portare avanti la gestione provvisoria – ci spiega -, ho avvisato la Figc e mi sono messo in contatto con il Comune di Macerata per perfezionare alcune questioni legate allo stadio e per chiedere all’Amministrazione di adoperarsi per cercare un acquirente. Abbiamo solo tre settimane di tempo, deve arrivare un’offerta entro la fine del campionato, solo in questo caso il tribunale potrebbe prenderla in considerazione”.
E solo in questo caso la Maceratese potrà giocare nella categoria che le spetta e che salvo un miracolo sarebbe l’Eccellenza visto che la retrocessione dalla serie D sembra ormai scontata con la squadra che dovrebbe recuperare cinque punti in queste ultime tre giornate.
“Domani intanto incontrerò i tesserati della Maceratese – aggiunge l’avvocato Bertola – sperando che si potrà andare avanti fino alla fine”.
Ora si spera in un intervento della cordata di Maurizio Mosca che potrebbe rientrare in società assieme a Paci e agli altri ex presidenti Monachesi e Barcaglioni. Ma per adesso non c’è niente di concreto e ci sono anche voci di un interesse di un imprenditore di fuori città.
L’unica certezza è che la parentesi Ulissi è ufficialmente chiusa e se entro la fine di questo campionato non arriverà nessuna offerta sarà definitivamente scritta una delle pagine più brutte della storia della Maceratese.
Una storia che inizia nel 1922 quando l’Helvia Recina, la Virtus, la Robur Macerata e il Macerata Football Club danno vita alla Società Sportiva Maceratese 1922 .Il colore che viene scelto è quello azzurro poi successivamente si decide di giocare con la maglia bianco-rossa in omaggio ai colori del vessillo comunale.
Ora serve un intervento in extremis per salvare la squadra di calcio della città.
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Che fine indecorosa. I colori biancorossi non meritano questo trattamento. La gestione che ha portato a questo fallimento si dovrebbe vergognare così come dovrebbero vergognarsi (ed uso la parola vergognarsi per non utilizzare un linguaggio più incivile), tutti quei soggetti che hanno coinvolto la società che ha portato a questo fallimento la società biancorossa nella Maceratese Stessa. Questi signori dovrebbero chiedere scusa alla tifoseria ma non avranno mai il fegato per farlo.
Questo il comunicato ufficiale dell’A.C. Maceratese srl:
L’Ac Maceratese comunica che nella giornata di ieri, 27 Aprile 2009, il Tribunale di Macerata, vista l’istanza avanzata dall’Amministratore Unico Umberto Ulissi e ritenuta la sussistenza dello stato d’insolvenza e dei requisiti di fallibilità, con la sentenza n° 31/09 ha dichiarato il falliment o dell’Associazione Calcio Maceratese Srl, nominando contestualmente Giudice Delegato il dr. Luigi Reale e Curatore Fallimentare l’avv. Massimo Bertola.
Il Tribunale ha, inoltre, autorizzato l’esercizio provvisorio dell’attività, in considerazione della partecipazione della squadra di calcio ad un campionato in corso, anche al fine di conservare, per eventuali acquirenti in sede fallimentare, il diritto a mantenere il titolo (partecipazione al campionato di
categoria) posseduto.
Il Tribunale ha, infine, fissato il termine perentorio del 31 luglio 2009 per la presentazione delle domande dei creditori e dei terzi che vantano diritti reali mobiliari su cose in possesso della Società e ha stabilito per il giorno 8 settembre 2009, l’esame dello stato passivo, da aver luogo innanzi al predetto
Giudice Delegato.