di Andrea Busiello
Ora è ufficiale: la Maceratese sarà dichiarata fallita. E in città la notizia si è sparsa velocemente. Ormai non ci sono più nemmeno quelle residue (e forse fantasiose) chance di salvare il salvabile. Sono stati portati i libri contabili in tribunale e così si è messo fine ad una storia che è andata a finire decisamente male. Le colpe? Difficile dire se è stata colpa di questo o di quell’altro ma di certo l’attuale presidente ‘Umberto Ulissi che in estate aveva preso in mano un “giocattolo” che si è poi frantumato lentamente in miliardi di pezzi. L’unica nota di merito va allo staff che in condizioni davvero pessime è riuscito a fare autentici miracoli e può tutt’ora, malgrado la parola rimborsi non sia di casa in seno ai tesserati targati Maceratese, ancora cercare di evitare la retrocessione. Come dicevamo, in città la notizia si è sparsa subito come una macchia d’olio in discesa e così ecco la rabbia e la disperazione di alcuni tifosi.
“Una delusione inimmaginabile questo fallimento – esordisce così Marco Petracci – Dopo la “rinascita” di qualche anno fa con Malavolta, che i soldi ce li aveva e li spendeva, siamo incappati in personaggi discutibili, che ancora una volta hanno portato alla deriva la squadra e la società”. Il pensiero di Marco va poi alla squadra che sta alacremente lottando per evitare la retrocessione in Eccellenza: “La squadra, per come sta lottando quest’anno non merita questa situazione societaria e quello che fa più male è che non ci sia nessuno a Macerata che abbia veramente a cuore la Maceratese. Comunque da grande tifoso della Maceratese faccio un gigantesco in bocca al lupo ai giocatori per il finale di stagione”. Da una sponda all’altra il leit motif mixato tra rassegnazione e delusione non si placa ed in merito Luca Ballini esordisce: “E’ dall’età di 5 anni, ed ora ne ho 22, che seguo la Maceratese e vedere la squadra della mia città finire in questo modo è davvero un sacrilegio per me. Purtroppo siamo stati vittime di gestioni societarie scellerate e alla fine ecco quello che era annunciato. Il fallimento”. Luca continua il suo pensiero dicendo: “Sinceramente mi auguro che la nuova società che si verrà a creare possa essere sinergica con la Vis Macerata perchè non è possibile che in città si disperdano le forze. Con una sola squadra si potrebbe tranquillamente puntare al professionismo”. La rabbia dei tifosi è senza fine e così anche Daniele Picchio non può esimersi dall’essere concorde con chi l’ha preceduto: “Una situazione del genere fa male e mi auguro che finisca questa “sfilata” di presidenti che fanno tutto fuorchè gli interessi della Maceratese e venga una proprietà che porti la società dove gli compete, ovvero tra i professionisti”.
(Nella foto, invece, la curva biancorossa).
Il comunicato della società
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E’ una vergogna, un’infamia e una schifezza vedere una cosa del genere. I tifosi (con i quali mi complimento) hanno però dimostrato di saper reagire e la presentazione dell’associazione “La Sportiva” che verrà presentata domani alle 11 al bar Pierino è la dimostrazione di questo che dicevo.
Ringrazio il giornalista per il risalto della notizia.
Esprimo però un certo profondo rammarico per aver pubblicato delle interviste condotte a “tifosi”, che personalmente conosco, che a mio parere hanno visto raramente ed in maniera disorganizzata le vicende della Maceratese degli ultimi anni. Per far si che tutto ciò nei prossimi articoli diventi vera notizia sarebbe bene far parlare persone che davvero vivono ogni domenica lo stadio, e non soltanto mettere il pur rispettabile commento e le opinioni di gente che allo stadio ci entra una volta ogni tanto.
Anche a tal proposito è nata l associazione LA SPORTIVA di cui faccio felicemente parte, il cui scopo è coinvolgere la tifoseria una volta per tutte istituzionalizzata ed organizzata. Prego dunque il redattore e i vari giornalisti di contattarci personalmente ed il sottoscritto, o chi per lui, a nome dell’associazione, sarà lieto e rapido nel dare la sua opinione. Contattare gente che non ha pienamente a che fare con il mondo calcistico potrebbe risultare fuori luogo.
Per concludere auspico una vostra adesione attiva a tale associazione, perchè prima di essere giornalisti, studenti, politici o operai siamo tutti maceratesi e bene o male della squadra di calcio ancora ci interessa (altrimenti non avrebbe senso scriverne).
Auspico che i suddetti intervistati Picchio, Petracci e Ballini sottoscrivano con noi una tessera relativa all’associazione, ed intervengano attivamente alle nostre riunioni ed alla vita domenicale all’Helvia Recina, affinchè l entusiasmo da loro dimostrato in questa intervista non resti “lettera morta”.
Sono disponibile a chiarimenti e felice se vorrete partecipare con noi per vivere questo sogno biancorosso che ora ha bisogno dello stimolo di tutti i cittadini.
Entusiasmo?Pittosto è depressione 😉