Una delegazione di coltivatori settempedani è stata ricevuta in Comune dal sindaco, Cesare Martini, dal vice sindaco, Sante Petrocchi, e dal presidente del Consiglio comunale, Tito Livio Lucarelli, per affrontare l’annosa problematica dei danni provocati alle colture dalla sempre più numerosa popolazione di cinghiali. Pur non avendo nessuna competenza in materia, l’Amministrazione comunale si è detta disponibile a farsi portavoce, presso la Provincia di Macerate e l’Atc 1, l’Ambito Territoriale di Caccia, delle rimostranze dei coltivatori medesimi. Oltre ai danni, sempre crescenti, nel corso dell’incontro è stata lamentata anche la scarsa sicurezza su molte strade, in particolare quelle di campagna. I cinghiali, infatti, provocano ogni anno decine e decine di incidenti con serie conseguenze per i mezzi coinvolti e, talvolta, anche per i malcapitati automobilisti. I coltivatori settempedani, è stato fatto rilevare sempre nel corso della riunione svoltasi in Municipio, attendono ancora i rimborsi, in particolare dall’Atc1, relativamente agli anni 2007 e 2008. La proposta che arriva da chi si è detto stanco di attendere è che siano, innanzitutto, sanate tutte le richieste di risarcimento ancora aperte e che si studi poi, in maniera concreta, la gestione del soprannumero della popolazione di cinghiali attraverso soluzioni risolutive che siano condivise dagli enti locali e dai soggetti coinvolti
“In altre realtà della nostra regione – sottolinea il sindaco, Cesare Martini – sono stati raggiunti risultati positivi con soluzioni partecipate e condivise. Nel Pesarese, ad esempio, si è intrapresa questa strada. Si ritiene quindi necessario che, anche per quanto riguarda il nostro territorio, si affronti con determinazione la questione che è ormai diventata un serio problema per gli operatori agricoli e per i cittadini che vivono nelle zone rurali e di campagna”.
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