Tutto nasce da internet, un mezzo potentissimo di comunicazione che, come vedremo, ha la forza di comunicare in tutto il globo. Il personaggio in questione risponde al nome di Simone Salvi. Lui gestisce un bar in quel di Urbisaglia ed è stato protagonista di un vero e proprio sogno che vi andiamo a raccontare. Nel gennaio del 2008 Simone riceve una mail dallo staff di Barack Obama in cui si dice che data la sua conoscenza preziosa della lingua inglese se poteva essere interessato a promulgare la campagna elettorale del neo presidente degli Usa per tutti gli italiani che vivevano negli States, ma più in generale se poteva essere interessato a fare parte del grande staff che avrebbe poi divulgato la propaganda del numero uno statunitense. La risposta, ovviamente, è stata affermativa. E da lì una dietro l’altra sono successe tante cose, che Simone ritornato nella sua Urbisaglia ci racconta.
“Arriva il primo biglietto per l’aereo con destinazione Cleveland. Periodo, marzo 2008, e così faccio questa bella esperienza in America con la mansione di volantinaggio e campagna elettorale per gli italiani negli Usa e poi sono tornato a casa…”.
Ecco ed ora comincia il bello….
“Si è proprio così perchè tornato a Urbisaglia insieme al mio staff ci è venuta un’idea geniale per divulgare senza valicare la legge americana la promozione di Obama. Tutta Urbisaglia ha mandato cartoline in America della nostra città con all’interno frasi inneggianti alla votazione del suddetto canditato”.
Un’idea questa che ha fatto bingo…
“Solo da Urbisaglia sono arrivate 1.000 cartoline ma il bello è che questa idea è stata copiata da tutta Europa e siamo arrivati alla bellezza di oltre un milione di cartoline per far notare come la presidenza di Obama sarebbe stata la miglior cosa da fare per tutti, non solo per gli americani”.
Altro punto cardine della tua campagna è rappresentato dalla Scozia…
“Nell’agosto del 2008 abbiamo organizzato una riunione di supporter di Obama che ha riscosso tanto successo”.
Arriviamo vicino ai giorni nostri, ottobre 2008, cosa succede?
“Parto per Atlanta dove tra l’altro rimarrò fino all’8 di novembre e lì comincia la campagna vera e propria. Un mese di lavoro intenso, pieno di gioie e soddisfazioni. Pensate che nello stato della Georgia nella scorsa legislatura solo il 15-18% dei voti sono andati alla frangia politica di Obama. In questa circostanza siamo riusciti a raggiungere il 47%. Numeri da record. E proprio questi numeri da record hanno fatto si che….”
Cosa? Continua…
“Che Obama abbia chiamato per ben due volte in videoconferenza al nostro staff per complimentarsi del lavoro svolto che ha fruttato davvero tantissimo. E’ stata una sensazione indescrivibile”.
Un rammarico però lo hai, anche se forse lo colmerai….
“Ebbene si. E’ quello di non aver avuto modo di conoscere Obama. Però ho già prenotato un posto con il mio staff all’inaugurazione ufficiale della Casa Bianca che si terrà il 20 gennaio. Sarebbe la classica ciliegina sulla torta ad una storia meravigliosa”.
E ora che sei tornato in Italia cosa fai?
“Quello che ho sempre fatto. Gestisco il bar di famiglia che mi occupa gran parte del tempo e poi sono ritornato a lavorare con tutornation che è stato il portale che mi ha spalancato le porte di questa magnifica avventura”.
Dicevi prima di una cosa buffa che ti è capitata proprio ieri…
“Mi ha chiamato un canile di Macerata cercando il numero di Obama perchè volevano dirgli che loro hanno dei cani anallergici e se era interessato all’acquisto poteva contare su di loro ma ovviamente io non sono stato d’aiuto perchè non ce l’ho nemmeno io il suo numero”.
Andrea Busiello
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Volevo fare pubblicamente i complimenti a Simone per una storia davvero bella che testimonia ancora una volta la valenza, inestimabile, di un mezzo di comunicazione come Internet. Oramai chi non ha internet e non lavora con questo nuovo media rimane indietro! Di nuovo complimenti Simone e mi auguro che il tuo sogno di incontrare Obama si possa concretizzare….
Conosco Simone dai tempi delle superiori e questa sua passione per gli States non mi meraviglia affatto…
Non smetterà mai di stupirmi:)))
Un saluto al mitico N.1
In galleria potete vedere le foto di questa affascinante avventura di Simone.
E chissà se ora si interesserà a lui anche qualche politico di casa nostra…
Complimenti Simone, per la costanza e l’impegno che hai avuto in questo progetto.
Sei riuscito a portare a termine, cio’ che fin dall’inizio, pensavi….
L’augurio che posso farti, e di riuscire un giorno, a incontrare il Presidente Obama.
Ci riuscirai!!!!
Non ho capito il nesso logico Simone-Inglese-Obama.. non per polemizzare ma davvero, non si capisce come e perchè Obama abbia chiamato lui e non un pincopallino di San Severino che è laureato in inglese ad esempio..
Tempo fa quando si cominciò a parlare di questa storia di Salvi anche io, spinto da una mia amica che lo conosce, contattai Salvi per chiedergli un’intervista ma poi, per motivi personali, dovetti rinunciare con dispiacere. Ora che li ho risolti spero che Simone sia ancora disposto a concedermela questa intervista aspetto fiducioso da lui una risposta.
Francesco Ciccarelli
Direttore di “Voce Aperta” e collaboratore di “Cronache Maceratesi”
Ho conosciuto Simone a febbraio, tramite altri amici e non per motivi politici. E come americana–New Yorkese–che vive da 10 anni a Macerata (e senza troppo cinismo), devo esprimere la mia grande stima e ammirazione per Simone e ciò che ha fatto. Ha avuto, come si dice da noi,’il coraggio delle proprie convinzioni’. Sappiamo che l’Internet ha facilitato la stravolgente vincita di Obama, dando voce ai cittadini e rendendo Change una possibilità reale. Ma l’internet è solo uno strumento. Prima di comunicare, bisogna avere idee e convinzioni da esprimere. Simone è un esempio per tutti noi cittadini–qualunque sia la propria nazionalità. Bravo Simone!!
Nessuno che può dire come e perchè Obama sia entrato in contatto proprio con il sig. Salvi?
Thanks Simone, you are our ‘italian hero’. Cheers from all at MLK
Simone,
Your presences, camaraderie, hard work, attitude and a great selflessness made an indelible impression on me personally and I am sure the rest of our group feels the same.
Your coming all the way from Italy to help us in our campaign to elect Barack Obama as president of the United States is one of the most admiral acts that I have ever witnessed.
I will always remember you and your noble act.
Thank you,
Ron Atkins
Simone !!!
You have inspired me to do more to serve others and to serve the WORLD. Good luck and warm regards from NYC.
Salve a tutti, sono Simone. Vorrei innanzitutto ringraziare i conoscenti e gli amici che hanno postato saluti e commenti. Per coloro che sono interessati ad unirsi al Gruppo che ho creato, all’interno del sito ufficiale di Obama, questo è il link :
http://my.barackobama.com/page/group/urbisagliaitalywithobama
A special thank you to my Us friends…I miss you all !
L’ avventura iniziata nel 2007 attraverso il portale online statunitense Tutornation.com (in cui sono iscritto e nel quale presto la mia opera quale Tutor Internazionale Certificato) ha reso possibile l’ avverarsi di un sogno.
Yes, we did !
Grazie ancora alla redazione di ‘Cronachemaceratesi.it’ per la professionalità dimostrata.
Cari saluti a tutti i lettori.
Simone Salvi
Ciao Simone!
Mancavi proprio tu ieri alla sede a MLK dove facevamo delle preparazioni per una visita oggi da Bill Clinton (insieme a Jim Martin). Come ti ho detto: hai fatto un’esperienza unica, e senza dubbio, tornerai da noi.
Un abbraccio,
Jeanne