1925-2025: un secolo di storia che dalla visione del fondatore Amedeo Tarlazzi conduce al pronipote Franco Cossiri, alla guida dell’azienda dal 1995 dopo la prematura scomparsa del padre Virgilio. Oggi la RemaTarlazzi – nata nel 2007 dalla fusione tra la pesarese Rema e la maceratese Tarlazzi – si conferma per il secondo anno consecutivo al vertice del fatturato nella classifica imprese della Fondazione Merloni per la provincia di Macerata.
Sabato l’azienda ha celebrato due importanti anniversari – 50 anni di Rema e i 100 anni di Tarlazzi – in un evento che ha riunito circa 750 persone tra collaboratori, ospiti, partner e rappresentanti delle istituzioni, con la giunta comunale quasi al completo guidata dal sindaco Sandro Parcaroli.
Oltre alla celebrazione dei risultati raggiunti negli anni, la cena di gala ha rappresentato un momento profondamente simbolico per ricordare e onorare chi ha contribuito alla nascita, alla crescita e alla conduzione delle due aziende.
A testimonianza di questo spirito, tra gli invitati erano presenti anche circa 50 pensionati, alcuni dei quali oltre gli ottant’anni, accolti con grande calore da colleghi e collaboratori. La loro presenza ha sottolineato il valore delle radici, della continuità e del lavoro di squadra che, nel tempo, hanno permesso a Rema e Tarlazzi di diventare una realtà solida e riconosciuta.
Una serata arricchita dallo show di Max Giusti, ospite speciale dell’evento che ha visto come indiscussi protagonisti i dipendenti della RemaTarlazzi. Sul palco si sono avvicendate le squadre dal Lazio, dall’Umbria, dall’Abruzzo e dal Molise oltre a quelle delle Marche (l’azienda ha 39 punti vendita e 8 divisioni specializzate) premiate dal presidente Franco Cossiri e dagli altri tre amministratori e soci Mauro Mancigotti, Francesca Renzoni, e Dino Azzanesi. Un forte spirito di appartenenza ha caratterizzato la festa, condotta da Marco Moscatelli e Veronica Maya.

Da sinistra: i quattro amministratori Francesca Renzoni, Dino Azzanesi, Mauro Mancigotti e Franco Cossiri con i presentatori Marco Moscatelli e Veronica Maya
L’evento ha voluto celebrare non solo la storia, ma anche il futuro dell’azienda, ribadendo l’importanza delle persone e dei valori condivisi che hanno sempre caratterizzato il percorso delle due realtà, oggi unite in un’unica identità imprenditoriale.
(foto di Eugenio Gibertini, qui sotto il video della storia della Tarlazzi)
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