Ciclovia, ultimo atto:
via libera al progetto esecutivo

MACERATA - La giunta ha dato l'ok finale all'anello da 40 chilometri riservato alle bici che collegherà le valli del Chienti e del Potenza. Il sindaco Sandro Parcaroli: «Una preziosa occasione di sviluppo»

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Un rendering della ciclovia

È stato approvato dalla giunta comunale il progetto esecutivo relativo della rete di mobilità ciclistica, un intervento finanziato per 3 milioni di euro dal Cis Area Sisma. Il progetto si sviluppa come prosecuzione e ricucitura di alcuni percorsi già presenti e collega le aste fluviali del Potenza e del Chienti con percorsi ortogonali di crinale e vallivi, seguendo torrenti e fossi. Entro la prima metà di novembre è prevista l’uscita del bando di gara.

«Con la realizzazione di questo intervento Macerata non solo vuole sviluppare la mobilità dolce ma implementare anche quei percorsi turistici e religiosi, considerando che i tracciati si andranno a intersecare con quelli dei Cammini Lauretani, al giro delle Abbazie e al recupero delle fonti, che rappresentano una preziosa occasione di sviluppo del territorio con la valorizzazione di siti storicamente e archeologicamente attrattivi e di grande valore», ha detto il sindaco Sandro Parcaroli.

In totale si possono distinguere quattro percorsi funzionali, oltre a un percorso secondario di collegamento con la ciclabile esistente a Fontescodella, per una lunghezza complessiva di circa 40 chilometri configuranti una sorta di anello complessivo che abbraccia e circonda tutto il territorio comunale. «La visione strategica per la rinascita del tessuto socio-economico dell’area del cratere passa anche attraverso la valorizzazione del turismo all’aria aperta e del turismo religioso – ha detto il commissario alla ricostruzione post sisma Guido Castelli – si tratta di un progetto che trae forza dalla sinergia con i Comuni e con tutti gli stakeholder del territorio, in un percorso condiviso di crescita e sviluppo sostenibile. Il progetto del Comune di Macerata dedicato alla mobilità del proprio territorio si integra in modo naturale con il Piano Cammini, un investimento di 30 milioni di euro per l’area cratere della regione, che non si limita a mettere in sicurezza e potenziare le infrastrutture, ma mira a creare un vero e proprio ecosistema capace di mettere in rete esperienze, servizi e comunità, per innalzare la qualità dell’offerta di accoglienza e valorizzare al meglio i nostri borghi».

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Gli assessori Paolo Renna e Andrea Marchiori

Il tracciato “Fiume Potenza – Consalvi” inizia il suo percorso ai confini con il comune di Macerata, in località Acquesalate. Si interrompe per un tratto in prossimità di un’area in erosione per riprendere su strada fino alla frazione di Villa Potenza. Da qui il tracciato si trova su sede propria fino all’innesto con la strada di contrada Mozzavinci proseguendo in promiscuo fino in località Consalvi. Il tracciato “Fosso Ricci – Collevario” si sviluppa quasi esclusivamente su sede propria, tranne il tratto iniziale di contrada Consalvi che innesta il percorso del fiume Potenza e alcuni attraversamenti su strade locali e/o provinciali. Il percorso “Fosso Trodica”, come il tracciato precedente, si sviluppa quasi esclusivamente su sede propria tranne il tratto iniziale in contrada Montanello e alcuni attraversamenti su strade locali e/o provinciali. Infine, il tratto lungo il “Fiume Chienti” è diviso in due porzioni: un tratto urbano che connette il Fosso Ricci con la stazione ferroviaria di Sforzacosta e un tratto extraurbano che si sviluppa quasi esclusivamente lungo l’asta fluviale, su sede propria, fino a Piediripa. Il percorso secondario di Fontescodella ha funzione di collegamento tra la ciclabile esistente in prossimità del Palasport e il quartiere residenziale in zona Corneto (via 11 Settembre). «Sarà realizzato un percorso adatto agli appassionati di bici e di passeggiate ma anche ai turisti e ai meno esperti – ha aggiunto l’assessore con delega alle ciclopedonali Paolo Renna – oltre all’aspetto turistico dobbiamo sottolineare anche quello ambientale che favorisce una mobilità alternativa e sostenibile; un turismo lento che finalmente valorizza pienamente la nostra città e che è fondamentale anche per qualità della vita. Finalmente, dopo tanti anni di annunci e dibattiti, Macerata si doterà, concretamente, di infrastrutture per valorizzare il turismo lento e gli spostamenti all’interno della città stessa».

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