Aggredisce un carabiniere in caserma e distrugge un tavolino che era presente nella sala d’attesa: arrestato un tunisino di 50 anni, Ali Mhamdi, residente a Tolentino.
Proprio nella città in cui vive sono avvenuti i fatti. È successo intorno a mezzanotte e mezza di ieri. L’uomo aveva ecceduto nel bere alcolici e stava litigando in strada con una donna. Alcune persone vista la situazione lo hanno seguito.
L’uomo e la donna si sono diretti d piazza della Libertà verso la caserma dei carabinieri. Le persone che avevano seguito la coppia, vedendo un vice brigadiere uscire dal comando, lo hanno avvicinato per spiegargli quello che avevano visto.
Il 50enne, infastidito per essere stato seguito, pure lui è andato in caserma chiedendo di parlare con un carabiniere. A questo punto lo ha avvicinato il vice brigadiere e gli ha chiesto di calmarsi. L’uomo a questo punto lo ha aggredito. Ad aiutare il sottufficiale sono intervenuti due colleghi che hanno bloccato il 50enne. Portato in caserma, ha iniziato a tirare calci contro gli arredi della sala d’aspetto distruggendo un tavolino. Il 50enne è stato arrestato. Il vicebrigadiere ha riportato l’infrazione di una costola con 30 giorni di prognosi.
Viste le condizioni psicofisiche del 50enne, pure lui è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Macerata, gli è stato trovato un tasso alcolemico di 1,60 grammi per litro.
Oggi per Mhamdi, mentre si trovava in ospedale, si è svolta la convalida al tribunale di Macerata davanti al giudice Domenico Potetti. L’uomo, assistito dall’avvocato Marco Romagnoli, deve rispondere di lesioni, resistenza e danneggiamento. Il pm Francesca D’Arienzo ha chiesto e ottenuto la misura cautelare in carcere per il 50enne.
(Redazione Cm)
· Io faccio un grande augurio di pronta guarigione al carabiniere....ma evito di commentare sennò mi bloccano
Strano
Furbo
Antonietta Vescovo grazie...Non avevo dubbi ....un augurio al nostro Carabiniere di pronta guarigione.....Spero che il GOVERNO faccia una legge più severamente. e risolutiva ..X può BASTARE !
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Non siete ancora stufi di queste notizie? Io si: e non da oggi.
La pistola! Usate la pistola!
La gente comincia a pensare che quel “siamo tutti fratelli” sia una giustificazione per non rimandare a casa gli extracomunitari che si comportano con la violenza, come pure la giustificazione per chi garantisce di rispettare il diritto individuale di “fare ciò che un individuo vuole”. Dato, che, rimanendo in Italia, gli extracomunitari fuorilegge non vanno poi, come deterrente, mandati ai lavori forzati, invece di starsene in panciolle in galera.
Tutto ciò, “senza più barriere e scopi”, il gioco, che non esisterebbe per una partita di pallone, non esiste più pure per quello della convivenza democratica, di base della politica, come pure per la comprensione cristiana, la cui Chiesa, in Italia nel mondo cosiddetto civile, sta implodendo in se stessa. Vittima di un clero che ad ogni livello pensa di gestire la Chiesa e la fede di testa sua, e non tenendo conto delle “barriere e degli scopi” che il Cristo ha fatto mettere per iscritto. Come Dio lo ha fatto con il Corano dell’Islam. Che è la religione che sta prendendo piede in Italia e in Europa, per ridare una guida religiosa ad una società ormai in disfacimento spirituale ed etico.
Quando non tocca a te tu puoi avere tutte le tue idee pacifiste e di “non violenza”. Come abbiamo visto nelle piazze a sostegno della popolazione di Gaza, la sostenitrice dei terroristi di Hamas.
Ma se quei terroristi avessero violentato, scannato, mitragliato, bruciato, fatto a pezzi i tuoi figli e i tuoi nipoti, tu, sostenitore di Hamas e del popolo di Gaza, avresti fatto peggio delle truppe mandate dal governo israeliano. Ossia, una vendetta popolare e crudele. Altro che “siamo tutti fratelli” e siamo “anti-sionisti”…
E’ ormai necessario un ordine democratico, che sia “ordine” vero. La gente è stufa di questa intera casta politica il cui primo pensiero è la poltrona da occupare. Quel 50 per cento di cittadini che non votano dovrebbe mettere paura alla Casta di maggioranza e di minoranza. Perché, di questo passo, si rischia un Regime “del destino”.