Appartamenti Borgo Rancia,
la gestione passa all’Erap.
«Oggi via l’acqua calda ai morosi»

TOLENTINO - Il sindaco Mauro Sclavi ha incontrato il neo presidente dell'ente Sergio Cinelli: «Sottoscritti piani di rientro con otto condomini morosi, non ci saranno distacchi generalizzati ma mirati». Novità anche per la ricostruzione degli alloggi popolari di via Proietti: «La gestione passerà alla sede di Macerata per snellire l'iter»

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Da sinistra: il presidente dell’Erap Sergio Cinelli e il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi

Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale ha incontrato Sergio Cinelli, presidente di Erap Marche appena insediato al posto di Saturnino Di Ruscio (che si era dimesso il 1° agosto scorso in seguito alla querelle Putzu), e il suo staff per un confronto ad ampio raggio sulla questione abitativa a Tolentino.

Tra i vari argomenti trattati, si è concordato il passaggio ad Erap della gestione degli appartamenti di Borgo Rancia «e il conseguente accollo delle manutenzioni ordinarie, mentre la proprietà rimarrà del Comune di Tolentino, che di riflesso si occuperà anche delle manutenzioni straordinarie. Per le situazioni ancora legate al sisma, gli oneri resteranno al Comune e saranno rimborsati dalla Protezione Civile – fa sapere l’amministrazione comunale – si è affrontata in maniera costruttiva anche la problematica della ricostruzione delle case popolari di via Proietti: il primo passo verso la soluzione della questione sarà il trasferimento della gestione del progetto da Erap Marche a Erap Macerata in modo da snellire l’iter. Erap si è resa disponibile a ragionare su una serie di proposte avanzate dall’amministrazione durante l’incontro non appena effettuato questo passaggio».

La situazione degli alloggi di Borgo Rancia resta però bollente per quanto riguarda le morosità di 21 soggetti. «Sono stati sottoscritti piani di rientro con otto condomini che hanno effettuato il primo pagamento delle rate – prosegue il Comune – da oggi si procede all’immediato distacco di acqua calda e riscaldamenti a quanti non dovessero pagare regolarmente affitti, quote condominiali e rateizzazioni oltre che a coloro che non abbiano aderito ad un piano di rientro. Questa azione non colpisce tutti in quanto, pur di fronte a un impianto centralizzato a contatore unico, i servizi tecnici comunali hanno verificato la possibilità di isolare i singoli impianti. In questo modo si garantiranno gli inquilini in regola con i pagamenti perché sarà assicurato il regolare funzionamento dei servizi condominiali ed il pagamento delle utenze centralizzate evitando che il Comune sia costretto a anticipare soldi come avvenuto negli anni precedenti. Il passo successivo sarà il recupero coattivo nei confronti di chi non ha sottoscritto i piani di rientro o abbia sospeso il pagamento delle rate concordate e l’attivazione delle procedure legali per il rilascio delle abitazioni».

Per quanto riguarda le modalità di assegnazione degli appartamenti, «non risultano alloggi assegnati senza bando o provvedimenti da parte delle amministrazioni che si sono avvicendate negli anni. Gli unici ingressi straordinari riguardano nuclei familiari provenienti dallo sgombero dell’area container e una famiglia con soggetti fragili che si trovava in situazione di emergenza per la quale è stato emesso provvedimento di requisizione alloggio. I casi particolari nello specifico sono: tre famiglie hanno avuto assegnati alloggi per ragioni sociali, dopo pubblicazione di bando e formazione di graduatoria approvata nel marzo 2022; due persone condividono lo stesso appartamento, assegnato in occasione della dismissione dell’area container (maggio 2024); un nucleo familiare ha avuto assegnato un appartamento con ordinanza sindacale di requisizione temporanea del 12/09/2025; due nuclei familiari hanno lasciato Borgo Rancia per due alloggi più grandi (a seguito dell’incremento del nucleo familiare) come consentito dalle linee guida della Regione Marche. Per quanto riguarda i ricongiungimenti di nuclei familiari, quelli verificati non rientrano tra le tipologie espressamente vietate e, in ogni caso, non hanno dato vita ad alcuna modificazione delle assegnazioni di alloggi a Borgo Rancia».



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