«Al cimitero troppi annunci
ed è sparita la musica di sottofondo»

Il cimitero di San Severino

di Monia Orazi

Proteste al cimitero di San Michele a San Severino. Una segnalazione accorata arriva da alcuni visitatori del luogo sacro, infastiditi dall’uso continuo dell’altoparlante che, ogni cinque minuti, ricorda la chiusura imminente dei cancelli.

«Alle 17,10 già partiva l’annuncio che il cimitero chiude alle 18 – racconta sui social Stefania Caciorgna – una voce registrata ripeteva in modo disturbante l’invito ad avviarsi verso l’uscita. Ho fatto presente al custode che mancavano ancora 30 minuti, ma mi ha risposto con arroganza di non fare polemica. È irrispettoso e vergognoso».

Secondo quanto riferito da alcuni frequentatori, l’annuncio automatico è trasmesso a volume elevato e con cadenza troppo ravvicinata, tanto da rendere difficile il raccoglimento di chi si reca a far visita ai propri cari. «Non serve ricordare ogni cinque minuti che il cimitero chiude – prosegue la segnalazione – tutti hanno un orologio. Basterebbe un avviso 15 minuti prima, come si è sempre fatto». A molti è dispiaciuto anche il venir meno della musica di sottofondo, definita “celestiale”, che in passato accompagnava in modo discreto la permanenza nel luogo sacro. «Era un dettaglio che donava serenità – aggiunge la cittadina – ora invece c’è solo un altoparlante a tutto volume».

I visitatori chiedono quindi al Comune di intervenire per ristabilire un clima di silenzio e rispetto nel cimitero di San Michele, riducendo la frequenza dei messaggi automatici e avvisando solo poco prima della chiusura serale.