Alessandro Maccioni
di Luca Patrassi
Nel giorno in cui arriva la notizia che Michaela Benthaus, ingegnera dell’Agenzia spaziale europea (Esa), sarà la prima astronauta nello spazio in sedia a rotelle, a Cingoli l’ex candidato sindaco Alessandro Maccioni usa la strada dell’ironia per evidenziare come ci siano barriere architettoniche per arrivare in piazza e per svolgere anche il mandato elettorale nell’aula del Consiglio comunale.
«L’ingegnera Michaela Benthaus – scrive Maccioni nel post sulla sua pagina Facebook – salirà su una navicella per una prossima missione. Chissà cosa penserebbe se sapesse che l’amministrazione di Cingoli tiene chiuso da anni un ascensore pubblico per accedere da un parcheggio al centro storico? Niente da fare, è più accessibile la luna che il nostro centro storico. Sappiate che questa è una battaglia di civiltà e che non perderò occasione per ricordarlo al sindaco». Un problema di barriere architettoniche che si è manifestato anche nella sala del Consiglio comunale e che è stato evidenziato qualche tempo fa dalla consigliera Claudia Spadoni: «Io, come chiunque altro, ho il diritto – ha osservato l’esponente della minoranza – di raggiungere il mio posto in autonomia, senza dover chiedere aiuto a nessuno. In Consiglio possiamo avere visioni diverse – spesso le abbiamo – e confrontarci anche in maniera accesa – a volte lo facciamo. Ma qui parliamo di diritti, non di gentili concessioni: mi sembra assurdo doverlo specificare, ma tant’è». “Qui Cingoli, abbiamo un problema” verrebbe da dire a proposito di navicelle e di spazio (non accessibile) parafrasando il più celebre “Qui Houston..”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Premesso che “ingegnera” non se pò sentì, nelle navicelle spaziali è facile eliminare le barriere architettoniche perché semplicemente manca la gravità.
Sottoscrivo, da cittadino cingolano e disabile, quanto evidenziato da Alessandro Maccioni. Cingoli è una realtà difficilmente fruibile per un portatore di handicap, anche per una Consigliera Comunale come Claudia Spadoni a cui viene limitato l’accesso al suo banco consiliare.
Cingoli ha un problema di civiltà evidente, l’ascensore citato grida vendetta anche nel silenzio di una comunità regolarmente appiattita sui desideri comunali. Sarà che a Cingoli risiede il fu deus ex machina della sanità regionale fatalmente trombato ma comunque plenipotenziario locale e dunque incontestabile.
Il problema segnalato è crescente, sarebbe bello vivere in modo compatibile a tutti un luogo che assomiglia sempre di più a un ghetto per chi vive una condizione di difficoltà.
Fossi il Primo Cittadino un po’ di vergogna la proverei …