Spazio pubblicitario elettorale

La Lega presenta i candidati,
Salvini: «Da noi nessun riempilista
Avanti con il buongoverno»

SIROLO - Il segretario nazionale protagonista della convention a sostegno del governatore uscente Acquaroli: «Mi accontento di essere il secondo partito della coalizione ma sempre in doppia cifra». Un passaggio del ministro dedicato al sindaco di Macerata Parcaroli

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di Luca Patrassi

Oggi è stato il giorno del vicepremier Matteo Salvini nella campagna elettorale targata Lega che ha presenziato all’evento dei candidati alle regionali a Sirolo: «Stiamo dimostrando che alle promesse facciamo seguire i fatti. In bilancio metteremo il massimo storico nel bilancio della sanità. Prenotiamo i prossimi anni di governo, abbiamo programmato opere fino al 2032, la disoccupazione è ai minimi storici e la sinistra torna a promettere il reddito di cittadinanza, la negazione della dignità di una persona. Reddito di cittadinanza significa disincentivare il lavoro, le imprese. Le Marche non vogliono essere assistite».

 

“Prima le Marche, insieme per crescere ancora” è stato lo slogan scelto dalla Lega per l’evento di presentazione dei candidati alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale e per l’elezione del governatore. Sede gli spazi all’aperto dell’hotel Monteconero di Sirolo, nel cuore del parco del Conero. Protagonista dell’incontro svoltosi stamattina il segretario della Lega e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, con lui il governatore e candidato del centrodestra Francesco Acquaroli, la segretaria regionale della Lega Giorgia Latini e il responsabile della campagna elettorale salviniana in terra di Marche Mirco Carloni. Presenti i candidati delle cinque circoscrizioni regionali, diversi parlamentari e primi cittadini e tra questi il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli.

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L’intervento di Mirco Carloni

Apre la serie degli interventi Mirco Carloni: «Questo posto lo abbiamo scelto perché è iconico. Ringrazio i candidati per il lavoro di squadra, la Lega ha una proposta di alto livello, sono orgoglioso di quanti hanno deciso di candidarsi con noi. La cosa più importante: abbiamo una squadra di persone competenti, tanta classe dirigente che ha la capacità di governare i territori che non è una cosa scontata. La sfida di settembre è importante, un concetto chiaro nei marchigiani: ho fatto l’opposizione per tanti anni, solo il rischio di vedere di nuovo il centrosinistra al governo merita tutto il nostro impegno, l’idea di scivolare all’indietro lo trovo un errore importante per i marchigiani e per i nostri figli».

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Il saluto dell’on. Andrea Crippa: «Un piacere tornare nelle Marche. Ringrazio gli amministratori uscenti per il lavoro fatto, abbiamo fatto liste fortissime, le migliori nella storia della Lega. Gente che ha deciso di metterci la faccia per fare del bene al territorio, ci sono tanti marchigiani che non vogliono andare a votare, dobbiamo convincerli che il nostro progetto è quello giusto, ci sono dei temi valoriali che ci distinguono ad iniziare dalla famiglia intesa come cardine della società». Giorgia Latini: «Chi è andato via dalla Lega – assicura la segretaria della Lega – ci ha fatto un favore, ha dato spazio a tante figure nuove, professionali e competenti. Con noi ci sono persone che fanno politica con il cuore, nella Lega questa etica c’è». Poi la presentazione della squadra dei candidati, trenta flash dai vari territori provinciali quanti appunto sono i consiglieri da eleggere nelle Marche. Carloni aggiunge un concetto: «Credo che le parole devono diventare credibili, altrimenti rimangono promesse. Questo governatore e la Lega hanno dato un contributo decisivo a far diventare fatti le parole. La fiducia l’avrà non chi dice meglio le cose in due minuti ma chi riesce a farle ».

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Il governatore Francesco Acquaroli: «Grazie al vicepremier Salvini e grazie al sostegno che il Governo ci ha dato in questi anni . Abbiamo ereditato una Regione rassegnata a un destino di graduale perdita della competitività, in cinque anni abbiamo messo in campo una lunga serie di azioni, cose mai viste. Mai viste così tante iniziative per frenare il definanziamento che era stato messo in atto dai governi del centrosinistra. Stiamo disegnando qualcosa di straordinario per la Regione Marche iniziando dall’alta velocità per uscire dal medioevo infrastrutturale. I numeri sono inequivocabili, dall’altra parte c’è soltanto fiction. Siamo l’unica regione d’Italia che non ha aumentato le tasse, non ha messo le mani in tasca ai cittadini e alle imprese».

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Giorgia Latini

 

 

Il microfono infine a Matteo Salvini: «E’ un bel modo per iniziare settembre, pure di lunedì. Sono fiero di quello che avete fatto in questi cinque anni, non ci sono dei riempilista tra i nostri candidati, chiunque diventerà consigliere o assessore lo farà a testa alta, spero che sarete in tanti. Sono abituato a guardare avanti, oggi parliamo di cinque anni di buongoverno, a sinistra rimangono invidia e menzogne. Noi siamo diversi dalla sinistra, non diciamo di non votare Ricci perché è indagato, non è il nostro stile di fare politica. 27 giorni di campagna elettorale passano in un attimo, ogni preferenza vale doppio, ogni incontro vale doppio. Mi impegno a tornare a festeggiare in questo posto fantastico, lo consiglierò a chi non conosce le Marche. Ci sono in ballo due fattori: uno locale con tutti i risultati raggiunti ed uno di passione, è giusto ricordare le cose fatte. Da decenni si parlava di alta velocità sulla costa, abbiamo nominato il commissario, ora si ascolteranno i territori e l’obiettivo è partire con i lavori nel 2027. A sinistra sorridono ma ricordo che in autunno parleremo con un ponte di cui si parla degli antichi romani, per fare il ponte di Messina non togliamo un euro alle Marche, aumentiamo il valore aggiunto. Lo spread è sotto quota cento, il francesi sono nervosi perché il peso del loro debito sta diventando più pericoloso rispetto al nostro. La fine del conflitto Russia Ucraina significa salvare vite ma far ripartire i commerci per tanti italiani. Gli altri dicano quel che vogliono, non manderemo mai un soldato italiano a morire in Ucraina e in Russia, non siamo in guerra e non vogliamo esserlo. Il voto per la Lega è un voto di fatti e anche di valori. Guardate a Bologna dove il Comune di sinistra regala le pipe per fumarsi il crack in strada, questo fanno gli amici di Ricci. Se tiri su una generazione a forza di sì costruisci una società alienante, ora i ragazzini non giocano tra loro ma chattano. Chi sceglie la Lega nelle Marche sceglie il no a qualunque tipo di droga, non esistono droghe leggere o buone. Questa Giustizia non funziona, anche i giudici se sbagliano devono pagare come tutti gli altri lavoratori. Sul tema della sicurezza, gli stranieri sono benvenuti ma devono rispettare il nostro modo di essere e di vivere. Le Marche sono la prima di otto Regioni che vanno al voto, chi apre la strada, traccia il solco ? Vivere nelle Marche sarà bello e straordinario per voi, vedo l’eroico sindaco di Macerata (Parcaroli, ndr) che ringrazio per il lavoro che sta portando avanti. In Umbria è arrivata la sinistra, stop ai lavori programmati. Di solito dove vado mi chiedono soldi, mi spiace per i cittadini. C’è chi per ideologia preferisce il monopattino elettrico e non le moderne infrastrutture. Il voto te lo danno se sei onesto e se scaldi il cuore. Per la sinistra ci sono soltanto bugie, magari sostenute da qualche mezzo di informazioni. Vivete in uno dei posti più belli al mondo, se siamo qua è perché avete un lavoro, una comunità fatta di affetti. Chiedo da militante di andare a cercare i voti non portandoli via al nostro amico in lista, c’è un mondo fuori che se si votasse oggi non andrebbe a votare, il problema è parlare a quella metà delle Marche che sente la politica lontana».Il messaggio finale: «Parlate delle cose che volete fare voi, di quello che avete fatto. Non parlate degli altri. Nelle Marche vogliamo essere ospitali con il governatore Acquaroli, mi accontento di essere il secondo partito della coalizione ma sempre in doppia cifra».

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