Barbara Storani su corso Umberto I durante una sfilata a cavallo in uniforme
di Laura Boccanera
E’ un giorno di lutto per Civitanova, la città si è svegliata col cuore gonfio per la notizia della scomparsa di Barbara Storani, agente di polizia locale in servizio a Civitanova dagli anni 200o. Aveva 63 anni e da pochissimo aveva dato un nome ad una malattia che la affliggeva e contro la quale non ha potuto fare nulla. E’ morta ieri sera alle 20 all’ospedale di Civitanova dove era ricoverata da qualche giorno per un peggioramento delle sue condizioni.
Barbara era stimatissima da tutti, sempre disponibile, cordiale, animata da un amore viscerale per tutti gli animali, in particolare i cavalli.
Aveva cavalcato fino a due anni fa e in un’occasione aveva anche sfilato in divisa con il suo amatissimo cavallo. Una passione che aveva trasmesso alla figlia Rebecca, anche lei amazzone.
In servizio assieme a Cinzia Boschi, componevano la pattuglia del servizio infortunistica: era precisa, scrupolosa, qualità accompagnate da una grande umanità. Nel 2017 era anche rimasta coinvolta in un infortunio mentre svolgeva un servizio in borghese a contrasto del commercio illegale. In quell’occasione venne strattonata e aggredita da un venditore abusivo.
Dalle persone agli animali, sembrava avere una sorta di “richiamo” speciale: ogni volta che arrivava una segnalazione di soccorso in cui i protagonisti erano cani, gatti, uccelli, tartarughe o pappagalli, in servizio c’era quasi sempre lei. E Barbara non esitava un istante a intervenire, che si trattasse di liberare un gattino rimasto incastrato nel motore di un’auto, aiutare uno scoiattolo ad attraversare la strada o ritrovare un volatile disperso. Con gli animali, come con le persone, metteva sempre la stessa attenzione e la stessa cura.
Lascia tante persone che le hanno voluto un gran bene, la figlia, Rebecca col nipotino piccolo, Tommaso, i fratelli Gianluca e Michele, il compagno Andrea, l’ex marito Giovanni Corallini. E tutti i colleghi del comando di polizia locale, in particolare proprio Cinzia Boschi che da collega era diventata anche una grande amica.
Il funerale si svolgerà martedì alle 10 nella chiesa di Cristo Re partendo dalla casa funeraria Terra e Cielo.
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Io sono stato più fortunato di Barbara perché sono andato in congedo il 1 giugno scorso e lei ne fu felicissima, abbracciandomi con affetto. Quell’affetto nato in tanti anni di servizio su strada durante il quale ci siamo spesso incontrati. E non era soltanto un affetto fra colleghi, ma un volersi bene e donarsi l’uno all’altra e viceversa. Consigli, battute e collaborazioni ci hanno tenuto uniti … oggi mi resta solo il suo bel ricordo. Addio Barbara!