FdI replica a Cherubini:
«La rissa tra peruviani?
Episodio isolato, città sicura»

MACERATA - Botta e risposta sulla sicurezza. I consiglieri meloniani: «L’amministrazione ha rafforzato la polizia locale, potenziato la rete di telecamere di sorveglianza e introdotto strumenti avanzati come il Dacur»

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I danni della rissa avvenuta tra sabato e domenica scorsi

Resta acceso il dibattito sulla sicurezza in città dopo la rissa avvenuta nella notte tra sabato e domenica di fronte allo Sferisterio. A intervenire, dopo l’appello dei commercianti e le critiche dei 5 Stelle, è il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia rappresentato da Lorella Benedetti, Marco Bravi, Andrea Blarasin, Pierfrancesco Castiglioni, Romina Leombruni e Paolo Virgili.

«Episodio isolato, non si strumentalizzi. I numeri parlano chiaro: la sicurezza è sotto controllo». Non usano mezzi termini i meloniani maceratesi per mettere a tacere le critiche dopo quanto avvenuto in città. «L’amministrazione è impegnata a garantire sicurezza e legalità – dicono -. Grazie alla rete di videosorveglianza e alla prontezza delle forze dell’ordine, è stato possibile ricostruire in tempi rapidi l’accaduto e avviare le necessarie azioni di contrasto. Tuttavia noi come gruppo di Fratelli d’Italia, respingiamo con decisione le accuse mosse dal consigliere di opposizione Cherubini, che ha dipinto un’immagine distorta e allarmistica della città».

Secondo FdI «la realtà è ben diversa: la provincia di Macerata è passata dal 56º al 4º posto nella classifica nazionale per la sicurezza, secondo dati ufficiali. Un traguardo raggiunto con impegno, pianificazione e interventi concreti, e non con slogan o polemiche. È fondamentale chiarire anche un altro punto: la comunità peruviana è presente a Macerata da molti anni, quando non eravamo noi ad amministrare la città. I nuovi arrivi non avvengono attraverso flussi irregolari o accoglienze emergenziali, ma tramite ricongiungimenti familiari disciplinati dalla legge».

Allora entrano nel merito del progetto di accoglienza che – secondo i pentastellati – è stato smantellato: «Sistemi come il Siproimi (oggi Sai – Sistema di accoglienza e integrazione) – proseguono i rappresentanti di FdI -, pensati per l’accoglienza di richiedenti asilo o titolari di protezione internazionale, non avrebbero avuto alcun impatto preventivo rispetto a quanto accaduto. Si tratta di persone che vivono stabilmente sul territorio, non di nuovi ingressi gestiti tramite i canali dell’accoglienza straordinaria. Usare questo episodio per invocare soluzioni fuori contesto è semplicemente strumentale».

Sul piano locale, precisano come «l’amministrazione ha rafforzato la polizia locale, potenziato la rete di telecamere di sorveglianza e introdotto strumenti avanzati come il Dacur (Divieto di accesso alle aree urbane), previsto dal nuovo Regolamento di polizia e sicurezza urbana, che consente di intervenire in modo mirato contro chi compromette l’ordine pubblico. Macerata è una città sicura, e lo dimostrano i dati – ribadiscono -. Un episodio isolato non può cancellare il lavoro svolto in questi anni né giustificare attacchi politici privi di visione. La gestione dell’immigrazione non è stata abbandonata, ma governata con regole, serietà ed efficacia. Chi oggi attacca dovrebbe spiegare cosa ha fatto quando era al governo».

I rappresentanti in Consiglio di FdI replicano direttamente al consigliere Roberto Cherubini: «Continua a raccontare una realtà che non esiste, con la solita retorica ideologica scollegata dai fatti. Parla dei flussi migratori, ma dimentica, o finge di dimenticare, che oggi l’accoglienza non è più nelle mani dei Comuni, ma viene gestita direttamente dal Ministero dell’Interno tramite la Prefettura, con bandi precisi, trasparenti e regolamentati. A differenza del passato, quando l’accoglienza era spesso lasciata all’improvvisazione di certi progetti, oggi ci sono regole e controlli. L’integrazione non si fa a parole o con proclami ma con atti concreti. Ed è proprio grazie alle nostre scelte che la provincia di Macerata è passata dal 56º al 4º posto in Italia per sicurezza. È questo il vero risultato politico, non le chiacchiere».

Infine il riferimento alla rissa dello scorso weekend: «Cherubini cita i peruviani come se fossero un’invasione improvvisa: la verità è che Macerata ospita da anni famiglie peruviane perfettamente integrate e i nuovi arrivi avvengono tramite regolari ricongiungimenti familiari previsti dalla legge. Mentre Cherubini fa demagogia, noi amministriamo per il bene della cittadinanza».

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