Tabula Rasa fa di nuovo centro

CIVITANOVA - Si è chiusa ieri la tre giorni del festival di arti visive che ha avuto come epicentro il Lido Cluana: oltre 300 visitatori per le mostre, sold out tutti gli workshop. Il direttore artistico Giulio Vesprini: «L’augurio è di proseguire su questo percorso virtuoso, consolidando una precisa visione per la cultura di questa città»

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Uno degli appuntamenti di Tabula Rasa

Si è conclusa ieri la quinta edizione del Tabula Rasa Visual Arts Festival, che anche quest’anno ha raccolto un ampio consenso di pubblico e di esperti del settore.

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Il festival ha preso il via venerdì pomeriggio con l’inaugurazione delle mostre alla Palazzina sud del Lido Cluana e i giardini annessi a Civitanova Marche: “Elene” all’interno della palazzina con gli scatti di Francesca Pioli, curata da Giulio Vesprini dove è stato possibile camminare a piedi nudi su un vero prato e “Memorie Silenziose” nei giardini esterni, a cura del FotoClub di Potenza Picena. Entrambe le esposizioni hanno registrato oltre 300 visitatori in tre giorni.

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Fulcro del festival, anche quest’anno, è stato il Lido Cluana, animato da numerose attività tra cui i sei workshop tematici (su tipografia, linografia, serigrafia, rilegatoria, cianotipia e collage), tutti andati sold out giorni prima dell’inizio, a testimonianza del grande entusiasmo dei partecipanti giunti anche da fuori regione e fuori l’Italia. Molto seguiti anche i momenti di confronto dei “Tabula Talk”, che hanno visto la partecipazione di Printaly Terni, Thomas Cesaretti e Sibilla Calzolari, i quali hanno condiviso con il pubblico progetti e percorsi professionali di grande ispirazione. Tra gli appuntamenti più attesi, sabato sera è stato proiettato il documentario “AudioGhost68”, seguito da un intervento di Peppe Zummo, ex assessore alla cultura del Comune di Gibellina, che ha raccontato l’emozionante performance ideata nel 2015 per il Cretto di Burri a Gibellina con la regia di Gianfranco Neri e le musiche di Robert Del Naja dei Massive Attack.

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Domenica il programma si è aperto alle 10 con i workshop, per poi proseguire con i talk nel pomeriggio che, nonostante le previsioni meteo avverse, sono proseguiti all’interno della Palazzina dud con una partecipazione importante di pubblico. Francesca Pioli, fotografa della mostra “Elene” ha presentato il suo progetto protagonista del “Tabula Expo”, e successivamente ci sono stati gli interventi di Circuito urbano temporaneo di Prato e Border Line di Roma che hanno concluso il talk con un’intensa dedica alla cultura e al festival Tabula Rasa. A chiudere la giornata, il “Tabula Meet”, con la partecipazione delle associazioni territoriali Koinè (Fermo) e Piano C (Ancona), a conferma dell’attenzione del festival verso la collaborazione e il dialogo con il tessuto culturale locale. Presente anche quest’anno il consueto appuntamento con la mostra mercato “Tabula Market”, che nel pomeriggio di sabato e domenica ha ospitato oltre 20 progetti provenienti da alcune tra le più rilevanti realtà creative italiane.

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Pienamente soddisfatto il direttore artistico Giulio Vesprini. «L’orgoglio per il successo di questa quinta edizione è grande, nonostante qualche difficoltà dovuta al maltempo di domenica pomeriggio. Tabula Rasa Visual Arts Festival si conferma come un appuntamento culturale di altissima qualità, che riesce a connettere l’arte con il pubblico in modo autentico. L’augurio è di proseguire su questo percorso virtuoso, consolidando una precisa visione per la cultura di questa città».

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