di Luca Patrassi (foto di Fabio Falcioni)
Romano Carancini, Leonardo Catena, Simona Galiè, Lidia Iezzi, Clara Maccari e Andrea Marinelli: è il sestetto che comporrà la lista maceratese del Partito democratico alle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale e l’elezione del governatore.
Stasera l’assemblea provinciale dei Democrat iniziata alle 22 ha accolto favorevolmente – un voto unanime con tre astenuti – la proposta unitaria che era stata avanzata dal segretario provinciale Angelo Sciapichetti al termine di lunghe trattative. Alla vigilia dell’assemblea sembrava che si procedesse con l’approvazione di una lista contenente una decina di nominativi da affidare poi alla direzione regionale del partito ed invece è arrivata la soluzione finale.
Leonardo Catena
Un sestetto all’insegna della parità di genere e del rispetto della territorialità: ci sono infatti il consigliere regionale uscente ed ex sindaco di Macerata Romano Carancini, il sindaco di Montecassiano Leonardo Catena, il recanatese ex assessore alla Cultura Andrea Marinelli, la civitanovese Lidia Iezzi, la potentina Simona Galiè e la camerte Clara Maccari.
Angelo Sciapichetti e Giovanni Scoccianti
Presentazione a cura del segretario provinciale dei Dem Angelo Sciapichetti e dibattito che ha visto diversi interventi nella sala riunioni dell’hotel Grassetti di Corridonia. Infine il via libera dell’assemblea al sestetto, sarà ora la direzione regionale Dem a formalizzare la lista ma dovrebbe trattarsi di un passaggio formale visto che appunto il voto maceratese è stato unanime pur con gli immancabili distinguo, le puntualizzazioni. Un atteggiamento che ha anche provocato la reazione del segretario Angelo Sciapichetti che ha contestato ad alta voce la posizione di quanti non avrebbero collaborato alla stesura della lista pur esprimendo a posteriori un giudizio critico.
Andrea Marinelli e Lidia Iezzi
Romano Carancini
Francesco Comi e Massimo Montesi
Andrea Gentili
Mario Morgoni
Elezioni, i Dem temporeggiano: sicuri Carancini, Catena e Iezzi. Ricci valuta Fiordomo come “civico”
...il nuovo che "avanza"...
Se questa e la squadra dei piddini , sicuramente vinceremo noi con Acquaroli !! Ma dove vanno con una lista di perdenti cosi ?!
I democratici cristiani diventati piddini: non è conciliabile il cattolicesimo ed i suoi valori, con la sinistra pro aborto, pro eutanasia,
Che vergogna, più ne combini e più vai avanti: questa è la meritocrazia oggi! Auguri!
Al peggio non c'è mai fine
quanti sinistri personaggi
Praticamente tutti i peggiori che ci sono stati in passato....
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Ottime candidature , avanti uniti.
@ Massimiliano Mogliani..Lei vede il nuovo da qualche altra parte politica..che sia dx che sia centro che sia sx ???….Sarà che ci si è resi conto che il vecchio proverbio ” chi lascia la vecchia strada per …etc etc ” ha ancora un suo perchè..?!?!
Qualcuna ci ha provato con cognati,sorelle e vice vari. e i risultati sono sotto gli occhi di tutti..Manco i treni in orario (eufemismo ) che fu il loro cavallo di battaglia…..
i candidati dovrebbero essere in una democrazia vera megafoni di valori e proposte del partito che hanno alle.spalle.Ma non avviene per una serie di motivi diversi onde la crisi del sistema democratico in atto.Da recanatese ho occasione di parlarne spesso con MARINELLI,uno dei sei candidati,che la pensa in termini analoghi.La nostra Costituzione fonda la democrazia sui partiti e voglio sperare che il PD si conformi.
Si calcola che ad ogni nome della lista del PD corrisponda come minimo un punto di PIL regionale.
Meno fai e più vieni premiato…
Ma questo giornale parla solo della lista dei mancini imparentati con la famiglia delle IXODIDAE ed ARGASIDAE, innestati con la CLEMATIS VITALBA? Hanno fallito con la ricostruzione delle mie amate Marche quando stavano seduti sulle poltrone, mentre l’On Castelli di FdiI, da quando gli è stato affidato l’incarico dalla Meloni, ha dato una forte accellerata. Hanno ancora il coraggio di ricandidarsi, ma sparissero dalla pagina politica italiana