«La superstrada è una groviera:
tratti in cui si percorre una sola corsia»

VIABILITA' - L'ex consigliere provinciale Alessandro Savi mette sotto i riflettori i problemi al fondo stradale in diversi tratti. «A parte il sindaco di Belforte Alessio Vita, un silenzio tombale. Tra Pollenza e Macerata si può marciare solo utilizzando la corsia di sorpasso perché l'altra è talmente sconnessa da provocarti il vomito»

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Un tratto della superstrada

di Monia Orazi

L’asfalto della superstrada versa in condizioni critiche, particolarmente in due tratti: quello compreso tra Tolentino e Pollenza, dove buche e avvallamenti rendono pericolosa la circolazione di auto e mezzi pesanti. Le recenti precipitazioni degli ultimi due giorni hanno ulteriormente aggravato lo stato del manto stradale già fortemente ammalorato, costringendo i veicoli a percorrere una sola corsia in alcuni tratti e creando disagi significativi alla viabilità in questa fondamentale arteria a scorrimento veloce.

A riaccendere i riflettori sulla questione, dopo la protesta del sindaco di Belforte Alessio Vita, è intervenuto Alessandro Savi, ex consigliere provinciale e più volte consigliere comunale a Macerata, che ha espresso tutte le sue preoccupazioni in un lungo sfogo sui social. «La superstrada è nuovamente ridotta ad una groviera. Tra Tolentino ovest e Belforte, in entrambi i sensi di marcia, si percorre una sola corsia. L’asfalto, già danneggiato, è oramai diventato un binario del treno e si saltella pericolosamente. Tutto ciò da mesi, senza che si sia mai visto un solo operaio al lavoro», denuncia Savi, che per lavoro si reca frequentemente nella zona. E tra Pollenza e Macerata si può marciare solo utilizzando la corsia di sorpasso perché l’altra è talmente sconnessa da provocarti il vomito».

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Alessandro Savi

Savi non nasconde la sua frustrazione per il silenzio delle istituzioni: «L’unica protesta che ho letto è quella del sindaco di Belforte Alessio Vita, che ringrazio. Per il resto, silenzio tombale. C’è qualche politico regionale volenteroso che si assume la briga di chiedere ad Anas il perché di questo assurdo ritardo? Se poi volesse anche approfondire perché i lavori di asfaltatura eseguiti lo scorso anno sono già deteriorati sarebbe anche meglio. Perché, temo, o i lavori sono stati fatti male o sono stati utilizzati materiali scadenti. O, più probabilmente, entrambe le cose. Non si chiedono le perfette Autobahn tedesche ma neppure queste mulattiere da terzo mondo».

La questione della manutenzione della Ss77 rimane quindi aperta, con cittadini e pendolari che attendono interventi rapidi e risolutivi da parte degli enti preposti per garantire la sicurezza di un’arteria stradale fondamentale per la viabilità del territorio maceratese. Anche perché, oltre ai due tratti messi nel mirino da Savi, non se la passa meglio quello tra Corridonia e Morrovalle, soprattutto in direzione mare, dove almeno 4-500 metri gli avvallamenti provocano una sorta di effetto dosso rallentatore.

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