«Amianto anche fuori dall’Hotel House,
ma amministrazione immobile»

PORTO RECANATI - Il segretario della Lega, Luca Davide, dice che da anni ci sono dei vasconi nel piazzale del mega condominio: «Chiediamo più serietà da parte del sindaco e della sua giunta per tutelare la sicurezza. Sul capannone Nervi a ottobre avevano annunciato che non vi fosse amianto, a febbraio il dietro front. Non si possono fare affermazioni di questa importanza alla leggera»

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I vasconi nel piazzale

«Amianto non solo al capannone Nervi ma anche all’Hotel House» a dirlo il segretario della Lega di Porto Recanati, Luca Davide. L’esponente del carroccio, foto alla mano, dice che «nel piazzale antistante il condominio Hotel House ci sono vasconi di amianto con relativi coperchi in parte danneggiati. L’area interessata dalla suddetta occupazione pare sia proprietà privata ma probabilmente in gestione al comune stesso tanto che l’ente ha provveduto all’installazione di una pubblica illuminazione e apparecchiature per la video sorveglianza».

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Luca Davide

«Segnalo da anni la presenza di questi vasconi e non si conoscono le motivazioni per cui il sindaco Andrea Michelini non abbia ancora agito considerando questa situazione di possibile pericolo di inquinamento ambientale e di salute pubblica per cittadini – si chiede Luca Davide -. Il sindaco ha il dovere di esercitare il potere conferitogli dalla legge volto a prevenire ed eliminare gravi pericoli che potrebbero minacciare l’incolumità pubblica anche attraverso l’adozione di ordinanze contingibili ed urgenti nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento. La Lega di Porto Recanati chiede maggiore serietà e interesse da parte del sindaco e della sua giunta per tutelare la sicurezza dei cittadini».

Riguardo al capannone Nervi, il segretario punta il dito di nuovo contro la giunta e il primo cittadino: «A ottobre avevano annunciato a gran voce che non vi fosse amianto e criticato le operazioni di bonifica e contenimento effettuate in precedenza additandole come uno spreco di denaro. A febbraio il dietro front, con nuove analisi, i cui risultati sono stati resi pubblici soltanto dopo molto tempo. Non si possono fare affermazioni di questa importanza alla leggera quando in ballo vi è la salute dei cittadini, soprattutto coloro che risiedono nelle circostanze. Il pericolo amianto non è presente solo nel capannone, per il quale servono giustamente bonifiche e incapsulamenti volti a contenere la dispersione delle fibre, ma anche nel resto del territorio comunale».

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