«Violenza sessuale su una 14enne»
In aula saranno sentite lei e l’amica

di Alessandro Luzi

Violenza sessuale su una 14enne a Civitanova, via libera del Tribunale di Macerata per ascoltare la ragazzina e la sua amica durante il processo. Oggi si è svolta la prima udienza, in cui i giudici del collegio, dopo circa un’ora e mezza di camera di consiglio, hanno accolto la richiesta dell’avvocato Domenico Biasco che assiste l’imputato, un 25enne marocchino. Le due ragazzine erano già state sentite durante l’incidente probatorio.

I fatti contestati al 25enne risalgono all’8 agosto scorso. Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Stefania Ciccioli, il giovane avrebbe costretto la ragazza, della provincia di Ancona, ad avere un rapporto con lui colpendola al braccio e approfittando del fatto che la minorenne avesse assunto alcolici e cocaina (droga che gli avrebbe offerto il giovane). Al 25enne viene anche contestato, oltre che la violenza sessuale, anche di aver fatto assumere droga ad una minorenne.

L’avvocato Domenico Biasco

La 14enne era arrivata a Civitanova con un’amica, accompagnate dal nonno,  per trascorrere la serata in un locale. A fine serata, le due ragazzine avrebbero incontrato il 25enne che le avrebbe convinte dapprima a seguirlo in un bar e successivamente ad accompagnarlo in una zona boschiva nelle vicinanze, tra la chiesa e la pista ciclabile del Castellaro. Lì sarebbe avvenuta la violenza sessuale.

Fatto che il giovane, difeso dall’avvocato Domenico Biasco, ha sempre negato con forza. Sin dall’udienza di convalida dell’arresto l’avvocato Biasco aveva parlato di «incongruenze nel racconto della 14enne». Al termine dell’udienza il legale ha detto: «Ci sono ragioni specifiche e concrete che hanno consentito al Tribunale di accogliere la richiesta di riascoltare le persone alla luce di nuovi elementi affiorati nel corso delle indagini, successivi all’incidente probatorio. Saranno da valutare le analisi forensi dei cellulari, in particolare delle conversazioni tra la 14enne e l’amica, e l’analisi dei prelievi biologici». La tutrice della ragazza si è costituita parte civile, assistita dall’avvocato Sara Sbarbati. Oggi il Tribunale ha rinviato l’udienza al 13 maggio per ascoltare i testimoni dell’accusa.

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