Centro per l’autismo, Fdi sulla variante:
«Si valuti un’alternativa più veloce»

CIVITANOVA - Igori Pettinelli sul progetto per la nuova struttura del Paolo Ricci. Chiede chiarezza su costi e tempi proponendo di individuare una struttura che sia idonea da subito. Il piano doveva essere discusso nell'ultimo consiglio comunale, ma il punto è saltato all'ultimo

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Igori Pettinelli, coordinatore di Fratelli d’Italia a Civitanova

«Sul centro per l’autismo serve chiarezza, valutare un’alternativa concreta e immediatamente attivabile, individuando una struttura già esistente e idonea. Da parte nostra nessuna opposizione, solo responsabilità per soluzioni rapide e sostenibili». Questa la posizione di Igori Pettinelli, coordinatore di Fratelli d’Italia a Civitanova che interviene sul progetto che prevede la realizzazione di un centro dedicato ai disturbi dello spettro autistico da realizzarsi a Civitanova Alta in un terreno di proprietà del Paolo Ricci.

La richiesta di variante urbanistica giace depositata da anni e sarebbe dovuta arrivare alla discussione nell’ultimo consiglio comunale, salvo poi essere stata tolta all’ultimo per una divergenza di vedute tra gruppi politici.

E su questo aspetto interviene Fratelli d’Italia sottolineando la posizione del partito: «Riconosciamo il valore del lavoro svolto dall’Asp Paolo Ricci, così come quello dell’assessorato ai servizi sociali ed educativi, che sta portando avanti percorsi specifici di formazione sull’autismo. Grazie alla sinergia costruita con l’associazione Omphalos, molte famiglie hanno già potuto beneficiare di servizi e iniziative attive in città. Tuttavia, è evidente che tutto ciò non basta. La proposta di variante urbanistica attualmente in discussione, sebbene mossa da buone intenzioni, presenta un iter complesso e potenzialmente lungo, soggetto a molteplici passaggi tecnici e autorizzativi. Il rischio concreto è che, anziché accelerare i tempi, finisca per rallentare, se non addirittura bloccare la realizzazione del centro, lasciando ancora una volta le famiglie in attesa di risposte. Riteniamo che ogni scelta debba essere supportata da un business plan trasparente, un cronoprogramma chiaro e un piano economico-finanziario sostenibile. Solo su queste basi si possono offrire risposte serie, tempestive e all’altezza delle aspettative del territorio. Per questo motivo abbiamo chiesto con forza di valutare un’alternativa concreta e immediatamente attivabile, individuando una struttura già esistente e idonea, grazie alle risorse economiche già disponibili presso l’Asp Paolo Ricci. Una scelta amministrativa solida e praticabile che consentirebbe di offrire in tempi certi un servizio fondamentale, senza dover attendere lunghi passaggi urbanistici e burocratici. Sul fronte urbanistico, ribadiamo la nostra posizione, valuteremo con attenzione solo le proposte che dimostrano un reale interesse pubblico. Alcune delle varianti oggi in esame risultano troppo impattanti per essere affrontate in modo frettoloso, senza un confronto ampio e partecipato con la cittadinanza. Civitanova non ha bisogno di interventi spot che alterano l’assetto urbano con logiche frammentate. Ha bisogno, invece, di una visione organica di sviluppo, fondata su criteri di riqualificazione, sostenibilità, trasparenza e valorizzazione del territorio. Di conseguenza, continueremo a sostenere ogni scelta che vada nella direzione dell’interesse della concretezza e del buon senso amministrativo»

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