La presentazione del Mof. Da sinistra: Marco Vinco, Katiuscia Cassetta, Lucia Chiatti e Sandro Parcaroli
di Luca Patrassi (foto di Fabio Falcioni)
Al via l’edizione numero 61 del Macerata Opera Festival, in scena allo Sferisterio dal 18 luglio al 10 agosto prossimi. Oggi la presentazione del cast nella sala Cesanelli dello Sferisterio con il giornalista Paolo Notari che ha introdotto l’evento sottolineando la volontà della nuova governance di dare centralità al territorio e all’informazione locale. Finora, ha detto la sovrintendente Lucia Chiatti, sono già stati «venduti 7.200 biglietti».
Il sindaco Sandro Parcaroli
Apre la serie degli interventi il sindaco Sandro Parcaroli: «Un grande onore essere qui, grande piacere nel vedere questa sala piena a testimonianza dell’interesse della città per l’opera. Stiamo lavorando per avvicinare anche i bambini alla lirica, così che l’ameranno per sempre. Attendo con emozione la sera del 18 luglio, lo spegnersi delle luci allo Sferisterio, il debutto. Intanto voglio ringraziare quanti lavorano per l’Arena, dalla sovrintendente alle maestranze, voglio ringraziare i tanti turisti». Osserva l’assessora Katiuscia Cassetta: «Tutti ci guardano con molta attenzione per questo percorso di apertura alle scuole e alle giovani generazioni. Un grande segno di apertura, un nuovo pubblico che stiamo cercando di intercettare. Collaboriamo molto con l’Università e con l’Accademia per fare formazione, grazie anche all’associazione Amici della lirica».
Dal fronte politico ed amministrativo all’aspetto artistico e tecnico. La sovrintendente Lucia Chiatti: «Ci siamo molto concentrati sul tema dei giovani.
Lucia Chiatti
Perchè comunichiamo il cast oggi? Abbiamo ereditato una stagione che andava messa a terra e verificata con la capacità di spesa dell’associazione, con la sostenibilità delle attività che erano stati previsti. Abbiamo fatto degli interventi di rettifica, ache del cast. La storia dello Sferisterio la facciamo con la città, con il team che vi opera, con il lavoro di squadra. Il sostegno non è scontato, lo dobbiamo guadagnare ogni anno con una proposta vincente. Ringrazio gli sponsor e i cento mecenati, invito a sostenere il progetto Art Bonus».
Il direttore artistico Marco Vinco: «Lo Sferisterio è un luogo vivo, che incuriosisce, è casa. Non ho mai vissuto un’esperienza così entusiasmante come in questo teatro».
Ed ecco i cast dei tre titoli d’opera: La Vedova allegra (18, 27 luglio, 2 e 9 agosto), Rigoletto (19 e 25 luglio, 3 e 8 agosto) e Macbeth (26 luglio, 1, 7 e 10 agosto). In programma anche il balletto Carmen della compagnia Antonio Gades (29 luglio) e uno scintillante Gala d’opera (31 luglio).
Marco Vinco
Titolo di apertura La Vedova allegra di Franz Lehár, in versione italiana, che debutta al Macerata Opera Festival. Una nuova produzione firmata dal regista Arnaud Bernard, dal coreografo Gianni Santucci, dallo scenografo Riccardo Massironi e dalla costumista Maria Carla Ricotti. Sul podio il maestro Marco Alibrando. La compagnia di canto vede, nei panni della protagonista Hanna Glawari, il soprano Mihaela Marcu mentre ad interpretare il ruolo di Valencienne è il soprano Cristin Arsenova. Al loro fianco i tenori Valerio Borgioni nei panni di Camille de Rossilon, Alessandro Scotto di Luzio in quelli di Danilo Danilowitsch e il baritono Alberto Petricca in quelli del Barone Mirko Zeta.
Il Rigoletto di Giuseppe Verdi è riproposto nell’allestimento del 2015 firmato dal regista Federico Grazzini, dallo scenografo Andrea Belli, dalla costumista Valeria Donata Bettella e dal light designer Alessandro Verazzi. La direzione dell’orchestra è affidata al maestro Jordi Bernacer. Nei panni di Rigoletto il baritono Ernesto Petti, in quelli di Gilda il soprano Ruth Iniesta, mentre Il Duca di Mantova è interpretato dal tenore Ivan Magrì. Con loro, il basso Luca Park nel ruolo di Sparafucile, il mezzosoprano Carlotta Vichi in quello di Maddalena, il basso Alberto Comes in quello di Monterone.
Terzo titolo Macbeth di Giuseppe Verdi, che torna a Macerata dopo il grande successo di pubblico e critica ottenuto nel 2019. L’allestimento, firmato da Emma Dante, ripreso da Federico Gagliardi, è stato premiato con il prestigioso Angel Herald Award di Edimburgo nel 2017. Le scene sono di Carmine Maringola, i costumi di Vanessa Sannino, le luci di Christian Zucaro, le coreografie di Manuela Lo Sicco. Sul podio il maestro Fabrizio Maria Carminati. La compagnia di canto vede il baritono Roman Burdenko nel ruolo di Macbeth, affiancato dal soprano Marta Torbidoni, al suo debutto nel ruolo di Lady Macbeth. Antonio Poli interpreta il ruolo di Macduff, mentre Marko Mimica quello di Banco. Accanto a loro, Federica Sardella come Dama di Lady Macbeth e Oronzo D’Urso come Malcolm.
L’appuntamento della danza è con Carmen, iconico flamenco prodotto della Compagnia Antonio Gades. Lo spettacolo, nato dalla collaborazione con Carlos Saura, prende spunto dal racconto originale di Merimée, e intende quest’anno celebrare i centocinquanta anni dalla prima rappresentazione dell’omonima opera di Bizet. In una sapiente fusione tra musica lirica e flamenco, il balletto esprime la passione, la forza e la drammaticità della storia di Carmen creando una performance vibrante ed emozionante.
L’assessore Katiuscia Cassetta
Completa il calendario l’Opera Gala (31 luglio), un raffinatissimo concerto lirico vocale che coinvolge gli artisti protagonisti delle tre opere del Macerata Opera Festival 2025 in una esibizione dei brani più celebri e significativi di Vedova allegra, Rigoletto e Macbeth. Protagonisti anche in questa edizione l’Orchestra filarmonica marchigiana Form, il Coro lirico marchigiano Vincenzo Bellini per la prima volta diretto dal maestro Christian Starinieri e la Banda Salvadei. Il Festival riapre agli under 30 le Anteprime (Vedova allegra 16 luglio, Rigoletto 17 luglio, Macbeth 24 luglio) che, accompagnate da incontri didattici preparatori, offrono agli under 30 una straordinaria opportunità di avvicinamento al mondo dell’opera.
Confermato anche il Macerata Opera family progetto rivolto agli studenti di istituti di ogni ordine e grado e alle loro famiglie, per consolidare il legame tra lo Sferisterio e la sua comunità. Non mancherà l’impegno sociale, con i progetti Inclusive Opera e In Opera dedicati al tema della accessibilità e dell’inclusione, con particolare attenzione a ipovedenti, ipoudenti, malati di Alzheimer e persone con altre forme di disabilità. Gli Amici dello Sferisterio proseguono il loro impegno nelle attività di approfondimento e divulgazione. Tornano anche gli Aperitivi Culturali nella sede tradizionale degli Antichi Forni, e le iniziative promosse dalla Andrea Bocelli Foundation. Biglietti in vendita nella biglietteria a Macerata (piazza Mazzini, 10) e su sferisterio.vivaticket.it.
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IL CALENDARIO COMPLETO CON TUTTI I CAST
LA VEDOVA ALLEGRA (18 e 27 luglio, 2 e 9 agosto 2025)
Operetta in tre atti di Franz Lehár.
Libretto di Victor Léon e Leo Stein, tratto dalla commedia di Henri Meilhac L’Attaché d’ambassade.
Prima rappresentazione : Vienna, Theater an der Wien, 30 dicembre 1905
Nuovo allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio
Barone Mirko Zeta Alberto Petricca
Valencienne Cristin Arsenova
Conte Danilo Danilowitsch Alessandro Scotto di Luzio
Hanna Glawari Mihaela Marcu
Camille de Rossilon Valerio Borgioni
Visconte Cascada Cristiano Olivieri
Raoul de Saint-Brioche Francesco Pittari
Bogdanowitsch Giacomo Medici
Sylviane Laura Esposito
Kromow Stefano Consolini
Olga Federica Sardella
Pritschitsch Davide Pelissero
Praskowia Elena Serra
Njegus Marco Simeoli
Direttore
Marco Alibrando
Regia
Arnaud Bernard
Adattamento del testo
Gianni Santucci
Scene
Riccardo Massironi
Costumi
Maria Carla Ricotti
Luci
Fiammetta Baldisseri
Coreografie e assistente alla regia
Gianni Santucci
RIGOLETTO (19 e 25 luglio, 3 e 8 agosto 2025)
Melodramma in tre atti di Giuseppe Verdi. Libretto di Francesco Maria Piave, tratto dal dramma di Victor Hugo Le roi s’amuse. Prima rappresentazione: Venezia, Teatro La Fenice, 11 marzo 1851.
Produzione dell’Associazione Arena Sferisterio per il Macerata Opera Festival 2015
Il Duca di Mantova Ivan Magrì
Rigoletto Ernesto Petti
Gilda Ruth Iniesta
Sparafucile Luca Park
Maddalena Carlotta Vichi
Giovanna Aleksandra Meteleva
Monterone Alberto Comes
Marullo Giacomo Medici
Matteo Borsa Francesco Pittari
Il Conte di Ceprano Tong Liu
La Contessa di Ceprano Aleksandra Meteleva
Paggio della Duchessa Laura Esposito
Direttore
Jordi Bernacer
Regia
Federico Grazzini
Scene
Andrea Belli
Costumi
Valeria Donata Bettella
Luci*
Alessandro Verazzi
*riprese da
Ludovico Gobbi
MACBETH (26 luglio, 1, 7 e 10 agosto 2025)
Melodramma in quattro atti di Giuseppe Verdi. Libretto di Francesco Maria Piave, tratto dal Macbeth di William Shakespeare. Prima rappresentazione: Firenze, Teatro della Pergola, 14 marzo 1847.
Coproduzione dell’Associazione Arena Sferisterio con il Teatro Massimo di Palermo e il Teatro Regio di Torino
Macbeth Roman Burdenko
Banco Marko Mimica
Lady Macbeth Marta Torbidoni
Dama di Lady Macbeth Federica Sardella
Macduff Antonio Poli
Malcom Oronzo D’urso
Medico Luca Park
Direttore
Fabrizio Maria Carminati
Regia*
Emma Dante
*Ripresa da
Federico Gagliardi
Scene
Carmine Maringola
Costumi
Vanessa Sannino
Luci
Christian Zucaro
Coreografie
Manuela Lo Sicco
Maestro d’armi
Sandro Maria Campagna
Assistente alle scene
Roberto Tusa
FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana
Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini“
Maestro del coro Christian Starinieri
Banda Salvadei
Si potesse avere intanto il bilancio 2024 così da cittadini contribuenti ci farebbe piacere!
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Eccolo il commercialista che ama spulciare i bilanci dello Sferisterio !!
Bisognerebbe introdurre una multa per chiunque usi la locuzione “mettere a terra” (così come dovrebbe essere per “resilienza”)
Bartoloni i bilanci dello Sferisterio sono fondamentali perchè le mie tasse comunali non le voglio buttare nella lirica, non sono un melomane anzi la lirica mi dà proprio ai nervi. Non solo bisogna subire tutti gli anni i disagi alla viabilità ma occorre rimpinguare sempre le casse dato che ogni stagione va in perdita.
Carlo Cambi..dobbiamo avere pazienza…Mica lo possiamo ammazzare..Purtroppo grazie alla democrazia che in Italia abbiamo (non so ancora per quanto tempo ) GRAZIE A QUELLI CHE LUI ODIA..GLI PERMETTE DI POTER SCRIVERE TUTTE LE IMBECILLAGGINI CHE GLI PARE..Tanto quegli stupidi commenti che fa..sono pochi..infatti la percentuale è di una presenza..quando legge qualcosa che gli fa comodo contro 9 assenze..quando invece non gli fa comodo..