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«Così hanno saccheggiato l’ospedale»

MACERATA – Il problema è la stesura dell’atto aziendale, secondo il consigliere comunale Giordano Ripa contiene «scelte inopportune e dannose», una «beffa» smembrare Pediatria e Neonatologia, mentre ritiene irrazionale creare Chirurgia vascolare a Civitanova. Il nodo, secondo l’esponente del gruppo misto, è proprio che la costa viene valorizzata a sfavore del capoluogo

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L’ospedale di Macerata

«Con la stesura definitiva dell’atto aziendale si concretizza il saccheggio della sanità maceratese» il consigliere Giordano Ripa all’attacco sulla questione dei riassetti in provincia che riguardano gli ospedali di Macerata e Civitanova. Per Ripa l’ospedale di Macerata viene depontenziato a favore del secondo con scelte che definisce «inopportune e dannose» e cita una serie di esempi come la scelta di portare Chirurgia vascolare sulla costa invece di creare un polo di chirurgia vascolare di alto livello nel capoluogo già attrezzato con l’Unità operativa complessa di Chirurgia e con la Medicina nucleare. Una beffa poi di smembrare l’Unità operativa di Pediatria di Macerata separando la Neonatologia.

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Giordano Ripa, consigliere comunale del Gruppo misto

Secondo Ripa, coordinatore della lista civica “Futuro per Macerata” (gruppo misto) «alcune Unità operative complesse presenti da decenni, strutturate, perfettamente organizzate dell’ospedale di Macerata e che sono delle eccellenze verranno depotenziate a favore di Civitanova. Il tutto sta avvenendo con il sindaco Sandro Parcaroli ignaro di tutto ed avulso da scelte che penalizzano soprattutto i maceratesi ma anche quei cittadini provenienti dall’entroterra verso cui la Regione sbandiera attenzione ma che priva dei punti di riferimento sanitari come l’ospedale di Macerata, di gran lunga superiore ai requisiti minimi di ospedale di primo livello rispetto agli altri presidi ospedalieri presenti in provincia. Atteggiamento deplorevole del sindaco, dell’amministrazione comunale e dell’intera maggioranza di fronte alla salute dei cittadini che continuano ad essere subordinati alle decisioni prese sia dalla politica sanitaria regionale che dai dirigenti dell’azienda sanitaria che saccheggiano l’ospedale di Macerata».

Entrando nel dettaglio della nuova strutturazione dei costituiti dipartimenti, Ripa parla di «scelte inopportune e dannose. Confermato lo scippo alla Unità operativa complessa di Chirurgia di Macerata, che avevamo denunciato, con attivazione di una Unità operativa semplice di Chirurgia della tiroide a Civitanova senza alcuna motivazione tecnica. Inoltre a Macerata esiste da decenni la Medicina Nucleare che risulta essenziale per l’integrazione assistenziale di questa patologia sia in fase preoperatoria che post operatoria con un percorso clinico ben definito e consolidato nel tempo». Ripa definisce «irrazionale» l’istituzione di una Unità semplice di Chirurgia vascolare all’ospedale di Civitanova quando all’ospedale di Macerata esistono da molto tempo sia la Medicina vascolare, nell’ambito della Unità operativa di Medicina, che la Radiologia interventistica che concorrono enormemente alla gestione clinica sia delle urgenze vascolari che degli interventi differibili di chirurgia vascolare. Non si capisce – continua il consigliere – come si può arrivare a pensare di attivare la chirurgia vascolare lontano e sganciata da queste due entità cliniche piuttosto che attivare una Unità operativa complessa o quanto meno una Unità Operativa semplice dipartimentale all’interno dell’ospedale di Macerata che avrebbe portato a creare un polo di chirurgia vascolare di alto livello. Per rispondere alle logiche di spartizione politica, che non dovrebbero entrare in sanità, hanno scelto di creare una piccola entità periferica invece che completare l’anello mancante di una grande realtà centrale.

Un’altra beffa è costituita dalla invenzione di smembrare l’Unità operativa di Pediatria di Macerata separando la Neonatologia che è stata ricollocata come Unità semplice dipartimentale mentre a Civitanova è stato fatto il percorso inverso creando al posto della Unità semplice dipartimentale una Unità Complessa con annessa Neonatologia. È veramente paradossale che da una parte viene disgregata una realtà esistente e dall’altra viene inventato ciò che non esisteva, con conseguente frammentazione, a Macerata, della presa in carico del neonato che è stata sempre univoca dalla nascita e per tutta l’età pediatrica, gestita con continuità dagli stessi pediatri con competenze pediatriche e neonatologiche». Dannosa, secondo Ripa, anche la scelta dell’indebolimento di Pneumologia di Macerata «a cui verrà sottratto personale altamente specializzato per attivare l’Unità semplice dipartimentale di diagnostica bronco-pneumologica a Civitanova. Viene ridimensionata sempre a discapito dei cittadini. Con il piano aziendale c’era la reale possibilità di riattivare una Unità complessa di Geriatria, che rispetto all’attuale Unità semplice dipartimentale avrebbe comportato una maggiore potenzialità organizzativa al fine di far fronte ad esigenze sempre maggiori di una grossa fetta di popolazione che sta invecchiando. Anche questa possibilità è stata preclusa».

Definisce poi «una incompiuta» l’attivazione di una Unità semplice dipartimentale di Malattie Infettive «senza posti letto dedicati. Per anni ho cercato di far capire la necessità di riattivare una Unità operativa Infettivologica a Macerata che è stata soppressa nel 2014 ma i miei richiami sono stati del tutto lasciati cadere nel vuoto».

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