Porte girevoli tra i medici ospedalieri:
dimissioni, bandi e pensionati al lavoro

di Luca Patrassi

Tentativi di assunzione, dimissioni, mantenimento in servizio oltre il limite. Sempre molto vario il settore delle risorse umane nella sanità pubblica e l’Ast di Macerata non fa eccezione. L’albo pretorio Ast evidenzia una serie di determine. Si parte con l’assunzione a tempo determinato in Medicina Interna di Eugenio Aceto, poi c’è la determina per il mantenimento in servizio del direttore della Radioterapia Massimo Giannini fino alla fine dell’anno corrente. Non manca l’uscita di scena: dimissioni volontarie presentate dalla anestesista Camilla D’Angelo con decorrenza da lunedì prossimo.

Altri trattenimenti in servizio: fino al termine del 2025, è quello disposto dal direttore generale della Azienda sanitaria territoriale di Macerata Alessandro Marini per lo psichiatra Marco Giansanti mentre per la veterinaria Caterina Pennesi il mantenimento in servizio è fino al primo aprile del 2026. Altri atti riguardano il conferimento di incarico a tempo indeterminato di pediatria alla dottoressa Matilde Rossi con obbligo di apertura di doppio ambulatorio a Recanati e a Montefano. e di incarico temporaneo di assistenza primaria a ciclo di scelte alla dottoressa Francesca Miccini a Recanati. Infine ci sono gli incarichi di collaborazione coordinata e continuativa, «finalizzati – si legge nella determina Ast – all’integrazione dello staff medico per l’erogazione di prestazioni a bassa intensità di cura presso i Punti di Primo Intervento», ai medici pensionati Vincenzo Campogiani, specialista in Nefrologia, al Ppi di Tolentino e a Nezam Hashemi Hossein, medico emergenza territoriale, al Ppi di Recanati. Le prestazioni professionali – informa la determina – saranno rese dai professionisti per un massimo di 36 ore settimanali per un corrispettivo omnicomprensivo di 50 euro l’ora.