di Luca Patrassi
Uno, nessuno, centomila. Fino a poco tempo fa nessun vincitore di concorso per ruoli di primario era stato bocciato al termine del periodo di prova: è accaduto una sola volta nella storia della sanità maceratese (anche in Italia i casi sembrano essere più che rari) e l’operazione è costata finora centomila euro alla Ast condannata a pagare i danni al medico in questione. Quel caso continua ad essere unico.
Intanto l’albo pretorio della Ast evidenzia la presenza di due valutazioni positive per altrettanti medici che hanno superato il periodo di prova come direttori. Si tratta della dottoressa Isabella Cantori, direttrice della Unità operativa complessa di Medicina Trasfusionale e del dottor Pier Daniel Ruggiero, direttore della Uoc Organizzazione servizi sanitari di base, distretto di Civitanova Marche, afferente al Dipartimento Area Territoriale.
Sono poi stati pubblicati gli avvisi pubblici per la copertura di incarichi quinquennali di direttore di struttura complessa: si tratta della Psichiatria ospedaliero-territoriale Civitanova e della Cardiologia di Civitanova Marche. Poi c’è un’altra serie di concorsi nel tentativo di trovare gli spciealisti che mancano in vari reparti: tre posti di dirigente medici di Radiodiagnostica, un dirigente medico di Anestesia e Rianimazione (in questo caso si tratta delle determina di ammissione dei candidati), di un dirigente medico di Igiene pubblica e di un dirigente farmacista.
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