I lavori di abbattimento
di Giulia Sancricca
Avanzano spediti i lavori di restyling dei Giardini Diaz e non è passato inosservato, in questi giorni, il taglio di alcune piante, tra cui un grosso albero che da decenni si trovava nel polmone verde del capoluogo.
La manutenzione del verde rientra infatti all’interno del progetto “Rigenerata Macerata Go Green” per il quale il Comune ha ottenuto dal Pnrr un finanziamento di 1,7 milioni necessari a valorizzare i Giardini Diaz, il parco di Fontescodella, i giardini Micheletti e il bosco urbano del Sasso d’Italia.
Ai Giardini Diaz i lavori sono iniziati lo scorso 3 febbraio e andranno avanti fino al mese di aprile: «I lavori volano – dice l’assessore Paolo Renna – la ditta sta andando molto veloce e abbiamo approfittato del cantiere per occuparci anche della manutenzione del verde. Sono state eseguite le analisi per verificare le piante cariate: un lavoro di prevenzione anche dopo quanto accaduto due anni fa, alla festa della famiglia, quando un albero cadde e si sfiorò la tragedia. Gli alberi malati vengono quindi abbattuti. Nell’ambito del restyling è comunque previsto un rimboschimento sia ai Giardini Diaz che in altre zone della città. La riqualificazione dell’area verde prevede anche l’eliminazione del problema del ristagno delle acque che, probabilmente, è stato tra le cause della malattia delle piante. Eliminando questo problema e abbattendo le piante malate con nuove piantumazioni, crediamo che le zone verdi della città possano tornare a essere luoghi sani, sicuri e accoglienti».
La rigenerazione di viale Martiri della libertà porto il taglio di 40 pini quasi secolari ed il restringimento del marciapiede a sx a salireseguirono abbattimenti di querce secolariora se un albero lascia cadere un ramo secco lalbero viene segato! Gli abbattimenti attuali ai Giardini Diaz sembrano di alberi in ottima salutequante nuove piantumazioni verranno fatte? Chi garantirà il loro attecchimento? Alcuni scavi anche se poco profondi sono a ridosso degli alberise chi amministra non dà importanza alla natura le opere pubbliche saranno sempre devastanti ed il risultato peggiore dell ante opera!
Comunque vedendo tutto quello scempio Mi ha fatto male C'era una pianta con ricordi del mio Manu, che purtroppo non è più con Noi
Hanno fatto i tombini per i lampioni proprio vicino al fusto delle piante,ma le radici non ne risentiranno?Non si potevano fare piu' distanti dalle piante?
Giardini saranno senza prati d senza piante ,come si chiameranno "saranno giardini"
È la normalità caro assessore, ma capisco che non siete abituati.
Ma perché ultimamente cè questa politica del tagliare gli alberi?!? fra qualche anno ci accorgeremo dellenorme danno . Solo cemento
Sì, meglio puntare sulla paura anche in questo caso. Chi ce lo dice che non potevano essere curati, magari iniziando anni fa? Non certamente quelli che oggi tagliano
Prima di abbattere si piantuma
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L’ Amministrazione del fare…vamos !!!
L’amministrazione del fare. ” Andates a…….
sarebbe pure ora..
Bartolò..ma non dovevate tagliare le tasse ??? Che vi siete sbagliati ??
Qualunque opera di riqualificazione passa per l’abbattimento di alberi, è una vergogna.
Comincio a pensare che non conoscano il significato di riqualificare perchè altrimenti è ancora peggio.
Mi sembra di rileggere le polemiche sorte quando furono ripulite le aiuole del monumento dei caduti.
I pini marittimi maldestramente piantati nei viali sono stati la rovina delle nostre strade e marciapiedi, vanno assolutamente eliminati.
…”ottimo e abbondante signor generale”…
Uno scempio che non colpisce solo alberi e siepi (sani!), ma anche gli animali che ne fruiscono. Non sento più il pettirosso, ad esempio. Ancora una volta chi si occupa della cosa pubblica dimostra di ignorare la tragica condizione attuale del verde e di conseguenza la nostra. Come nella distruzione della zona verde del palazzetto. Eppure siete madri, padri, nonni!
Non è la prima volta che degli alberi, in giro per Macerata, vengono abbattuti perché “ammalati”
Alberi secolari che hanno resistito, per oltre 100 anni, a tormente, neve, sole, gelo, vento, terremoti, arrampicamenti di ragazzi…sempre, inspiegabilmente, si ammalano (guarda caso che coincidenza!) quando si fanno dei lavori di riqualificazione.
E sempre e solo quando si fanno dei lavori (guarda caso che coincidenza!) ci si accorge di queste malattie.
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Questa strana “proprietà transitiva” (lavori = alberi ammalati) che quasi sembra una ripetitiva equazione (gli alberi ammalati stanno ai lavori) da alcuni anni sembra colpire con particolare insistenza Macerata.
Una sfiga così nemmeno Fantozzi!!!
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Infatti sono anni che non vi è un lavoro, in una zona verde, che non coincida con la scoperta (guarda caso che coincidenza!) di qualche albero o siepe (misteriosamente) ammalata e da abbattere/rimuovere immediatamente.
Una sfiga così neanche il Secondo Tragico Fantozzi!!!
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E in questo taglia-taglia, così sempre solerte e puntuale, in tanti in città qualche domanda se la fanno.
Ma c’è una manutenzione del verde a Macerata?
O tutto è lasciato alla membro di segugio??
Possibile mai che non si riesca una volta (magari per sbaglio) ad intervenire PRIMA di essere costretti ad abbattere?
Possibile mai che queste misteriose malattie compaiano solo e sempre quando si riqualifica?
E prima di abbattere si è provato a curarli, oppure si fa prima a fare i lavori, senza tutti questi alberi che danno solo impiccio???
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Qualcuno mormora che, come in altre parti sia avvenuto, è un modo per rendere più sicura la zona (meno nascondigli, meno delinquenza) e questa sicurezza forse “maschera” la malattia immaginaria…
…Ma se fosse solo un problema di sicurezza basterebbe avere qualche telecamera in più (oramai Macerata è piena di telecamere: qualcuna in più non sarebbe un grosso problema), magari facendo fare qualche giro in più – a vigili e polizia- nelle zone più “pericolose” della città (giro A PIEDI, non in auto che non serve a nulla)…
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Di certo, viste le continue scoperte di queste malattie di piante e siepi sarebbe utile che l’Amministrazione fornisca dettagliatamente -alla cittadinanza- le risultanze e gli studi in cui si evince tutta questa pandemia di alberi e siepi: da cosa deriva, perché non può essere curata, non si poteva intervenire prima, ecc. ecc…
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…Perché qualcuno (addetto ai lavori) avrà sicuramente messo nero su bianco una relazione in cui si identifica la malattia che NON è possibile curare
Qualcuno (addetto ai lavori) avrà firmato l’ordine di abbattimento, prendendosene le eventuali responsabilità.
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Restiamo fiduciosi di una solerte risposta…