L’ingresso dell’istituto Stella Maris da via Vela
di Laura Boccanera
Le valigie pronte direzione Milano, gli abbracci e gli ultimi saluti, venerdì verrà celebrata per l’ultima volta la messa nella cappellina di Stella Maris, poi l’istituto delle suore della Riparazione chiuderà per sempre ponendo fine ad una storia ultracentenaria. Era infatti il 1919 quando le prime 5 suore della Riparazione arrivarono a Civitanova nell’istituto costruito pochi anni prima, Stella Maris, un bell’edificio in mattoni, con cortile interno che spazia su via Vela, via Piave e corso Garibaldi.
Oggi le suore sono rimaste in 3, Madre Lisa, che proprio oggi compie 92 anni, Madre Luigina e Madre Graziella che di anni ne hanno 80 e 82. Fra qualche giorno partiranno alla volta di Milano per essere destinate in una nuova comunità.
Madre Graziella e Madre Luigina
L’istituto infatti è stato venduto (al momento il privato che ha acquistato ha firmato solo un preliminare di vendita e presentato una richiesta di variante in comune per rendere l’edificio in parte a destinazione residenziale), da oltre 30 anni non c’è una vocazione tra le suore della Riparazione che si chiamano così perché la loro missione è nata come “riparazione” di situazione umane “guaste”, giovani donne e ragazze abbandonate, violentate, finite nei penitenziari. «Siamo le suore meccaniche come scherza un amico» racconta suor Graziella.
Ma le suore della Riparazione per Civitanova sono state un’istituzione: intere generazioni sono cresciute “all’asilo dalle suore”, e altrettante docenti attuali sono tali grazie a madre Stella Buldorini che ha insegnato all’istituto magistrale: «Ha formato le professoresse più brave oggi in circolazione – raccontano – sapeva la Divina Commedia a memoria, I promessi sposi, era un portento».
Stella Maris infatti oltre ad essere un convento che negli anni d’oro ha ospitato fino a 30 suore e altrettante ragazze nel collegio è stato anche uno spazio di formazione. Negli oltre 5000 metri quadrati della struttura che si sviluppa su 3 piani infatti hanno trovato posto negli anni, a partire dal dopoguerra tantissime istituzioni culturali: l’istituto magistrale, il centro di addestramento professionale per segretarie, per modellisti e per professioni contabili, un centro di educazione permanente che ha sviluppato i corsi di poesia con il compianto Antonio Santori, e ancora il corso per Oss dell’Asur.
In anni più recenti poi tra i corridoi e le stanze dell’istituto hanno trovato spazio la facoltà di Mediazione linguistica dell’Università di Macerata e attualmente sono presenti la scuola privata paritaria My school con il nido, la scuola d’infanzia, le elementari e le medie e la scuola di formazione Leonardo. Nell’ala nuova, su corso Garibaldi, per anni c’è stata la cooperativa 13 maggio che recentemente ha traslocato.
Madre Lisa
Insomma un mondo vivace e attivo di cui le suore della Riparazione sono sempre state il centro, prendendo parte alla vita sociale e civile, con le messe nella cappellina che di fatto è una chiesa a tutti gli effetti, la biblioteca, la mensa per i bambini della scuola e gestendo addirittura “un pezzo di mare” sul lungomare sud, una parte di concessione demaniale alla quale potevano accedere le suore del convento.
Oggi, come detto, sono rimaste in 3 e fra ricordi e un po’ di nostalgia ripercorrono la vita qui dentro: «Per me che sono marchigiana andare via è un grosso dispiacere -racconta madre Luigina Ripa – ho vissuto qui dagli anni ’90, sono stati anni bellissimi, c’era movimento, il collegio, tante persone. Ora siamo rimaste in poche, non ci sono più vocazioni e il nostro ordine opera molto all’estero, tante sorelle arrivano dalla Birmania». Madre Graziella Zeni Mussi è originaria del Trentino, ha impacchettato le sue cose col suo nome in alcune scatole: «Ci verranno a prendere e andremo a Milano, poi ci assegneranno ad un’altra casa, certo dispiace, qui con il mare è molto bello e si stava tanto bene».
La chiesa all’interno dello Stella Maris
Un addio che è uno spartiacque sociale anche per la città che vedrà mutare quella struttura: negli anni diversi progetti hanno interessato le mura, dall’interesse da parte di Don Vinicio Albanesi con la cooperativa 13 maggio per realizzare una struttura per anziani (che ha trovato però il no da parte del consiglio comunale), fino alla vendita ad una cordata di imprenditori privati che ha presentato una richiesta di variante per la realizzazione di strutture residenziali (pur essendo presente un vincolo sulla parte storica dell’edificio e sulle mura). Al momento però il compromesso di vendita non è stato concluso e al momento c’è solo un preliminare in attesa di trovare finanziatori per il progetto che prevede appunto unità abitative e una porzione che rimane nella disponibilità degli enti di formazione.
Venerdì, con l’ultima messa nella cappellina di Stella Maris, officiata alle 19 da don Mario Colabianchi, si chiuderà un capitolo lungo più di un secolo. Le suore della Riparazione partiranno, lasciando dietro di sé non solo un edificio, ma un pezzo di storia di Civitanova, un luogo che ha accolto generazioni di bambini, studenti e docenti, offrendo istruzione, conforto e comunità.
Le valigie pronte, gli abbracci, gli ultimi sguardi ai corridoi che per decenni hanno risuonato di voci e passi. Per Madre Luigina, Madre Graziella e Madre Lisa sarà un nuovo inizio, ma per chi resta sarà difficile non sentire quel vuoto. Stella Maris non sarà più la stessa senza di loro, senza la dedizione silenziosa e costante di chi ha saputo trasformare un convento in un cuore pulsante di cultura e solidarietà.
Stella Maris, pronto il progetto. Nell’edificio residenze, uffici e scuole
Che peccato, perché fare lì appartamenti? Non poteva essere utilizzato per una scuola , per una casa per anziani ad esempio ..
Paola Bambozzi e ovviamente senza parcheggi, quindi ci saranno ulteriori ingorghi, lamentele, traffico e smog
Una bella casa di riposo non si potrebbe fare? Vicino al mare col verde intorno sarebbe l'ideale.
Barbara Riccitelli dicono che "al momento è tutto in stallo"... ma sicuramente sorgerà un altro palazzone e sparirà il bel giardino!! Qualche anno fa si parlava di casa di riposo ideale, in centro e con un bel giardino... ma ci sarebbe SOLO il beneficio per noi cittadini....
A Civitanova si continua a costruire, la lavatrice del denaro è sempre accesa
Un centro commerciale no ???
Che tristezza ,unistituzione per Civitanova i civitanovesi e non solo . Purtroppo stiamo perdendo tutto il patrimonio storico di Civitanova Ne sono addolorato da civitanovese e da amministratore .
Pierpaolo Turchi fai qualcosa x evitare questo scempio.
Appartamenti ??? Ma se in zona già non cè mezzo posto auto per i residenti attuali! Civitanova la città della speculazione edilizia per eccellenza. Sempre più invivibile anche a causa di unamministrazione comunale sempre dalla parte della speculazione e mai del cittadino. Penso sia opportuno,almeno per i residenti in zona,cominciare a raccogliere firme per fermare tutto ciò.
L'importante è che ci realizzino un centinaio di appartamenti e negozi per dare ulteriore impulso a una speculazione edilizia che sta rendendo Civitanova uno scempio urbano
Che brutta cosa... Ci ho passato bellissimi anni lì dentro... Madre Tullia, madre Luigina, Madre Stella, Madre Pierina, madre Ines.. quanti ricordi
Altri palazzi, tra poco implodiamo! Nientaltro era possibile?
Posto ideale per una casa di riposo degna per Civitanova e per servizi sociali. Il Comune non deve approvare la variante urbanistica per appartamenti.
Mi piace aggiungere al coro il ricordo degli studenti Unimc Mediazione linguistica e del master in relazioni con i paesi dell est Europa che hanno dal 2001 al 2012 animato la struttura, passeggiato per i corridoi, seduto nelle aule, sulle scale, in giardino, fumato in cortile, studiato in biblioteca. L atmosfera che si viveva lì era l atmosfera di una bolla di cultura, di una esperienza universitaria a casa, do docenti di ogni parte d europa che si avvicendano nelle lezioni, nelle sale ricevimento. E stato un onore ragazzi darvi con Unimc, Comune ed Associazione studi universitari questa opportunità, oltre di voi sono in giro per il mondo a lavorare altri nelle Marche. Tutti certi di aver vissuto una parentesi universitaria in un contesto dedito agli studenti, sin dalla sua nascita. Grazie a Stella Maris e grazie all Università che ha permesso per 12 anni di avvicinarsi agli studenti sul territorio. Civitanova
Non potrebbe essere lasciato così ma solo ristrutturato e farne magari unostello per chi non ha la possibilità di prendere un albergo? Qui a Civitanova solo prezzi esorbitanti o appartamenti. Comincia ad essere un po da vomito. Sapete fare solo questo. Civitanova Marche distrutta. Tutta cementata
Via le Suore,avanti le palazzine,il motto de Citanò....roba da matti.
Una casa famiglia per donne e bimbi. Sarebbe necessaria.
Qualcuno aveva proposto casa di riposo
Anna Donati la cooperativa di Don Lino la voleva x farci una casa di riposo ma sono stati preferiti i privati !!! che poi come edificio secolare come struttura dovrebbe restare tale penso !! Vedremo che scempio ne verrà fuori !
Che non si cementizzi pure questo, sarebbe un atto criminale
Perché hanno il cervello chiuso e antico, avrebbero potuto renderlo operativo in svariati altri modi a livello sociale.
Chiamiamo alla rivolta! Facciamoci sentire. Non permettiamolo
Servirebbero strutture ricettive a Civitanova e tanto altro per rendere la città più accogliente!! Le varianti per costruire appartamenti sono l'unica cosa che viene concessa a Civitanova Marche il resto non conta!!!
Saranno i palazzi più alti e più belli di Civitanova Servono urgenti nuovi appartamenti
Era stata proposta ma il consiglio comunale anni fa la bocciò
Solo appartamenti sapete fare..
Qualcuno non ha fatto nulla x mantenere i corsi universitari a Civitanova
Ancora appartamenti ...e basta !!
Questo stabile così bello, fate una residenza pubblica x anziani a basso reddito.. o alloggi x studenti.. non sempre servono appartamenti vicino al mare
Stanno piano piano cancellando la storia di questa cittá
Con tutte le necessità sociali che abbiamo in una città come la nostra, una simile metratura non può essere usata per le solite speculazioni residenziali, bisogna che la cittadinanza insorga in maniera unita per fermare questo scempio
Barbara io ci avevo messo l' idea di andarci quando ero più vecchia è andata male pure questa
Franca Vivani non è la casa di riposo del lungomare
Barbara Riccitelli scusa pensavo fosse quella allora una speranza c'è tanto mesa che la maggior parte facciamo quella fine
Casa di riposo comunale, ce l'hanno i paesetti e non noi.
Madre Pierina è stata la mia insegnante allasilo..quanti ricordi tra quelle mura
Che peccato, spero in una soluzione diversa! No appartamenti!
Ma perche non fare una Rsa per anziani ristrutturare e dare lavoro ad infermieri ed Oss
il piano urbanistico, con concessioni, scambi di cubature, varianti non è cosa ne nuova ne sconosciuta. Bisogna avere le fette di prosciutto sopra gli occhi per non vederle.
No alle orride palazzine, questo è un edificio storico e va preservato. Una residenza per anziani è il luogo di cui Civitanova ha bisogno.
Valeria Paniccia buongiorno. Ottima ed Intelligentissima osservazione! Bravissima! Mi auguro venga ascoltata vista la posizione sarebbe un ottima cosa.
Valeria Paniccia brava
Ancora appartamenti? Mamma mia, che scempio!
E certo, maledetti soldi......
Un pezzo di storia della nostra città
Mi vorrei sbagliare ma ..........credo sia tutto scritto , tutto stabilito .... Case e case ......vedremo . ..
Che peccato tanto ricordi in quella scuola
Cinzia Giandomenico le bbotte che m'ha dato
Luigi Marziali vero mamma vero
Che peccato!
Ho lavorato x 27 anni tra quelle mura che bei ricordiiiii tristezza
Basta informarsi ma molto bene
Che peccato
Mi dispiace molto, ho frequentato le scuole tutte lì..dall'asilo alle magistrali
La cosa ideale.. ideale... ideale.. per indotto, allegria, etc etc..è un polo universitario... ma non quelle online per i soli esami.. ma come era prima con mediazione linguistica
La mia scuola
No che tristezza
Sicuramente un altro "palazzotto". Ma c'è tutta questa richiesta di nuovi appartamenti a Civitanova? Anche perché costano un botto. Una bella casa di riposo sarebbe l'ideale.
Che scempio!
Ci andavo a mediazione linguistica...troppi ricordi, noooooo!
In estate quando erano chiuse le scuole era pensionato x villeggianti
Non hanno voluto né casa di riposo e ne altro. Era stato chiesto
Che dire? Altra vergogna civitanovese....
Vincolo della soprintendenza?
A Stella Maris è legata parte della mia vita: mi ha ospitato nell'asilo e nell'oratorio. Qui ho ricevuto la prima comunione e qui ho insegnato.Spero che diventi una cohousing, una struttura tanto utile e che manca a Civitanova.
Poteva essere un bene x la comunità
Che peccato Ho frequentato lì lasilo insieme ai miei fratelli con Suor Pierina. Che bei ricordi : bellissimi !!!
Giorgio Pollastrelli c'ho fatto anche io l'asilo li.
Li sordi su tutto !!!! Che tristezza
Una residenza per persone sole ma a basso costo anche perché tanti di noi non ci potremo permettere con misere pensioni di andare in queste strutture...qualcuno che pensa agli anziani anziché lucrare sempre
Che peccato dispiace
Noo
No
Secondo me tra poco faranno una palazzina al posto del Lido Cluana!
Che dispiacere la mia scuola il periodo più bello dell' adolescenza
Che peccato la nostra adolescenza trascorsa lì dentro!!!la nostra classe ...i primi pc....le macchine da scrivere dei primi 900e le prime macchine da scrivere elettroniche... la classe dei calcolatori
Appartamenti?!?!? Ancora?????
I nostri ricordi .
La casa di riposo no gli appartamenti si (vergogna)
Noooo che dispiacere... le mie estati da bambina... i pasti "immangiabili"... i riposini pomeridiani "obbligati"... i primi amici conosciuti "alla colonia estiva"... che ricordi meravigliosi!!!
Non si potrebbe arrivare a fare una raccolta firme di tutti i civitanovesi x fare una casa di riposo per anziani? Montecosaro piccolo comune c'è l'ha e Civitanova sempre indietro!! Ne abbiamo bisogno! Cosa potremmo fare tutti noi?
Aspettiamoci l'ennesima colata di cemento...ormai la città è diventata uno scatolone vuoto, snaturata senza anima, svenduta al niente. Tra un pò vedremo le solite pubblicità...vendesi vista mare.
Ancora appartamenti? Ma stiamo scherzando? Serve una casa di riposo un centro diurno per Alzheimer, basta con queste speculazioni edilizie!
Sarà l' ennesima speculazione edilizia,con concessioni extra large di cubatura costruibile! Negli ultimi tre,quattro anni,ci siamo riempito di cemento ed in pochi si sono riempite le tasche di grana,com prezzi pazzeschi al metro quadro! Staremo a vedere!
Fa male, lì era andata a scuola la mia mamma, poi mia cugina, io e mia sorella Lucina !!! È pugno al cuore
Mi dispiace per la Stella Maris, un altro pezzo di storia che se ne va! Ma basta basta costruire!
Un altro pezzo della mia infanzia
Tanti tantissimi ricordi...dalla scuola, al catechismo...alle feste. Un dispiacere
Che brutta notizia
Asilo, superiori, ricordi indelebili.
Lo prendiamo noi come centro di formazione Regionale .. Riallestiamo solo linterno , con alloggi , aule interattive, isole di addestramento, e sale convegni Bar e Room service .. Fuori non si tocca nulla , si abbellisce solo quel po di parco che cè .. Ma questi è discorsi troppo avanzati per la politica.. Non cè rria ancora a capì certe vision !! Ciao Stella Maris..
No
Non sono di Civitanova, ma credo che la dismissione di uno storico istituto scolastico come questo, sia una scelta che induca ad una necessaria riflessione. Le scuole non sono solo edifici, ma luoghi di memoria, cultura e crescita. Spero che decisioni di questo tipo prevedano il recupero e la riqualificazione dell'istituto Stella Maris, in modo da mantenere alneno un legame con la sua storia...ma credo anche di essere troppo ottimista.
Certe cose non dovrebbero essere toccate a prescindere da tutto ..
Che tristezza....
Abito da sempre al confine dell edificio ed ogni giorno vedo le sue finestre
Mi auguro che difronte a queste ennesimo progetto.la cittadinanza si mobiliti in massa per evitare il peggio e che si perseguano interessi pubblici e non privati!
Ricordi fin dai miei 5 anni ne ho 69
Appartamenti, appartamenti ed ancora appartamenti!!
Fate un casa di cura e residenza per anziani con tutto quel verde sarebbe il massimo per dare degna vita a queste persone che avranno la possibilita' di uscire e passeggiare fuori
Ma una struttura x anziani in difficoltà ,penso ke sia la più appropriata ,cè un parco bellissimo,oltretutto daranno lavoro a molte persone
Che dispiacere vedere una simile struttura che ha ospitato tanta gioventù trasformarsi in appartamenti ho trascorso lì gli anni delle magistrali che ricordo sempre con nostalgia
Quanti ricordi
Un grande dispiacere dover dire addio ad una struttura così importante e storica. I ricordi sono molteplici per me e per tutti credo sia un punto fermo che non può tramutarsi in situazioni speculatorie. Il passato non si cancella ma può essere migliorato e potenziato. Investimenti produttivi sono sui bambini e sugli anziani.
E' Un colpo al cuore leggere questo articolo, Gli anni delle magistrali sono stati i più belli della mia gioventù! Ricordo ancora quando andavo nella biblioteca di madre Stella dove c'erano decine di gabbie con i canarini... che ricordi e se penso che questo istituto possa diventare un palazzo mi viene il magone allo stomaco.
Io ci sono andata a scuola.
Ricordo che c'è il vincolo della Sovraintendenza Beni Storici e Culturali
Che dispiacere I miei ricordi più belli allasilo con le suore
Prepariamoci per un altro eco mostro sette piani e zero garage.
Quanti ricordi
Un' altra variante che verrà respinta
Sarebbe utile per la comunità che lUniversità di Macerata trovasse qui spazio per altre facoltà.
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Un vero peccato!
La struttura non si tocca, il suo uso deve essere per la comunità, i palazzi per vendere appartamenti c’è ne sono già troppi, molti appartamenti da vendere ci sono ancora e si seguita a costruire….all’ interno c’è uno spazio verde che può avere mille destinazioni d,’ uso, da tempo i cittadini ne parlano per cose necessarie e utili alla città e alla comunità ….
Ancora speculazione edilizia?
…ci rivedremo a…Filippo… gv
La peggiore classe dirigente mai esistita ha rifiutato la casa per anziani ed ha autorizzato l’ennesima speculazione edilizia a favore di pochissimi privati, visto che non saranno certamente case popolari.
Vanno rimossi prima di subito!
ma l’amministrazione comunale che dice. Non ci credo che sia d’accordo nel fare di quell’edificio una accozzaglia di appartamenti. E’ uno dei pochi edifici che possono essere considerati per la comunità, non per i privati……
Non si può attribuire alcuna responsabilità al Comune riguardo alla vendita dell’edificio, in quanto si tratta di una struttura privata appartenente alle Suore della Riparazione di Milano. Sono state loro a prendere la decisione di venderla e a scegliere a chi cederla, senza apparentemente preoccuparsi della provenienza dei fondi utilizzati per l’acquisto. Nonostante le numerose offerte ricevute, la scelta finale è dipesa esclusivamente dalla volontà delle suore, che hanno deliberatamente deciso a chi affidare la proprietà. Di conseguenza, accusare il Comune per il destino di un immobile privato significa ignorare, o fingere di ignorare, la reale dinamica dei fatti e le responsabilità effettive della vicenda.
Bene e ora speculazione edilizia sia,d’altronde i civitanovesi hanno rieletto ciarapica si vede che sono soddisfatti.