I rifiuti amassati in via Crispi
Una montagna di rifiuti ammassati lungo via Crispi, dietro la biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata. È l’immagine che si presentava questa mattina con un residente che ha scattato alcune foto per documentare la situazione. Sacchetti gialli, verdi, blu, neri: un arcobaleno insomma e misti a lattine e altra immondizia tutti buttati lì, di fianco ai rifiuti.
«Questo sistema di raccolta non funziona – dice il residente, chiedendo di mantenere l’anonimato – almeno nel nostro centro storico. Ci sono poi degli errori evidenti: gli studenti che in gran parte rientrano a casa il venerdì, ovviamente lasciano i sacchetti blu (plastica, lattine) il venerdì prima di partire anziché il sabato, idem per quelli gialli perché il lunedì rientrano dopo la raccolta. Non è solo un problema di decoro, ma anche e soprattutto igienico. Il dato reale è che questo sistema nel centro storico di Macerata non funziona e non ha mai funzionato».
Totalmente d'accordo. Il sistema finora utilizzato non fa che contribuire ad accrescere il degrado urbano. Va superato e cambiato radicalmente. Purtroppo l inciviltà regna e questo metodo ne aggrava gli effetti certamente. Da cambiare
Più che altro si tratta di inciviltà, maleducazione e pigrizia.
Non è il sistema raccolta che non funziona.....E' la maleducazione che impera.
Luciano Brandimarti è proprio quello che penso.
Finché non si decideranno a spostare i costi di smaltimento alla fonte (in base al peso lordo dei prodotti acquistati), il problema dei rifiuti non lo risolveremo mai !
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Il sistema di raccolta funziona benissimo e’ la gente che e’ incivile !!
Di queste immagini se ne vedono per tutta la città, non solo gli studenti lasciano i sacchetti non rispettando i giorni stabiliti, ma molte altre persone , non diamo la colpa solo a loro, non esiste un controllo dai vari organi preposti, rimettere i cassonetti forse è una soluzione, magari con apertura con tessere. Si eviterebbe un sali e scendi continuo dei vari conducenti che oltre a guidare devono raccogliere i sacchetti, sotto la pioggia in particolare quando si raccoglie carta e cartoni. Se si ha voglia tutto si può risolvere.
Con le telecamere si risolve quasi tutto
Ci vogliono i (grandi) cassonetti, collocati opportunamente per poter essere sollevati e svuotati dal camion della NU, non i (piccoli) bidoni!
E’ veramente una maleducazione alla massima potenza, e’ anche uno schifo a cielo aperto, sembra di essere a NAPOLI.
L’informazione è fondamentale.
Con una semplice programmazione si potrebbe in parte risolvere il problema:
I centri di accogliaenza, tra le varie cose dovrebbero insegnare a saper leggere i calendari e le disposizioni per la raccolta differenziata verificandone l’apprendimento.
Cosa analoga per gli studenti (molti sono stranieri, cinesi ed ERASMUS)
dedicare una piccolissima parte delle lezioni nei vari corsi per l’apprendimento delle disposizioni della raccolta differenziata e fare una semplice verifica durante gli esami.
Se gli studenti non possono mettere i sacchetti della plastica il sabato lo potranno fare il martedì, si tratterebbe di tenere in casa tre giorni in più i rifiuti di plastica che non dovrebbero creare problemi maleodoranti.
Il signor “Maalox” quelle rare volte che commenta le cose negative se la prende sempre con gli altri come se a Macerata ex granne non ci fossero gli operatori ecologici….ottimo e abbondante signor generale…