Il cantiere di via Roma
di Mauro Giustozzi (foto di Fabio Falcioni)
Un trend costante e continuo quello dei cantieri edili, tra ricostruzione post sisma e vari bonus, in centro storico, dato che ha una doppia lettura: da un lato indica come le progettazioni per il recupero di immobili privati marci velocemente ma dall’altro come questo enorme numero di cantieri, che comporta occupazione di suolo pubblico, montaggio di grandi gru e strutture, abbia come conseguenza una diminuzione degli spazi destinati al parcheggio ed alla sosta delle auto dei residenti nel cuore di Macerata e in tutta l’area della cinta muraria.
Il cantiere per la piscina
Questa la fotografia scattata nei primi giorni di gennaio per la ricostruzione post sisma ed i lavori edili a Macerata dagli uffici comunali che seguono le concessioni edilizie attive e che riguardano l’occupazione suolo pubblico, che rappresenta una parte dei cantieri aperti nel capoluogo, ma non tutti perché in molti casi gli interventi non necessitano della richiesta di occupazione del suolo e quindi in qualche modo sfuggono alla statistica comunale mensile. L’ultimo aggiornamento su cantieri attivi che occupano suolo pubblico segna il numero complessivo di 103 in funzione, di cui 30 sono quelli aperti in centro. «Questi dati sono legati agli interventi di ricostruzione o adeguamento edilizio degli immobili fatti da privati – sottolinea l’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi – la cosa che salta subito all’occhio è quella dell’alto numero di cantieri posizionati in centro città. Trenta cantieri in centro storico sono quasi un terzo di tutti quelli che sono stati aperti nel capoluogo, sempre in riferimento alle richieste di occupazione suolo pubblico fatte al Comune, anche perché ci sono cantieri più piccoli che non hanno questa necessità e che sono stati comunque aperti e che fanno ulteriormente lievitare questo numero».
I lavori in via Maffeo Pantaleoni
Segno che la ricostruzione ed in genere la ristrutturazione edilizia marcia con numeri che non accennano a diminuire e che avranno nei prossimi mesi un ulteriore impulso. C’è stata una progressione continua negli anni dei cantieri in città e questo avverrà sicuramente per almeno tutto il 2025. Anche perché poi ci avvicineremo a delle scadenze stringenti ed è quindi necessario che chi deve effettuare i lavori li faccia nei tempi previsti dalla legge. Un fermento nel settore edilizia così ampio non ha precedenti nella storia della città. Anche perché, rispetto ad altri paesi che sono nel cratere sismico qui i danni hanno interessato condomini con decine di unità immobiliari rispetto invece a centri dove i danni sono stati spesso concentrati su case unifamiliari o di poche unità abitative.
«Che 30 cantieri siano in centro città, o comunque nella parte più antica di Macerata – conclude l’assessore Silvano Iommi- crea poi problemi legati anche ai parcheggi dei residenti e di chi ha un’attività commerciale che vengono occupati spesso da macchinari molto impattanti come gru o impalcature: l’obiettivo dell’amministrazione è sempre quello di trovare un equilibrio possibile con le condizioni di fatto dei lavori e delle esigenze di chi risiede dentro le mura. E’ evidente che il disagio da affrontare nel 2025 ci sarà ancora: cercheremo di limitarlo al minimo chiedendo anche la collaborazione e la pazienza dei maceratesi perché affrontiamo una rigenerazione urbana complessiva della città che non ha eguali dal dopoguerra ad oggi».
Il nuovo sottopasso di via Roma
Via Maffeo Pantaleoni
La piscina
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se non ci si lavora sarà lunga la faccenna
E io continuo a non capire certi commenti acidi di certi Maceratesi che invece di essere orgogliosi di avere un Amministrazione che fa tutti questi lavori per migliorare la città brontolano così a prescindere in quanto hanno un idea politica opposta.
La cantieristica a MC è imbarazzante e non solo… PS tanto per essere chiari..
…ottimo e abbondante signor generale…
dunque 45.000 abitanti …se ne senti uno ad uno dicono tutti la stessa cosa–Macerata invivibile per i troppi cantieri aperti tutti insiem..Eppure cè qualche sbadato che non capisce..Va bè non è che la cosa ci meravigli più di tanto.. si sforza di farlo.. si applica..ma che vuoi..i miracoli sono rari..Poi proprio lui chiamato da qualcuno Maloox parla di acidità..Misteri della fede…
I bombardamenti subiti dalla città durante la guerra hanno creato meno disagi