Il progetto del nuovo centro commerciale Simonetti
«Siamo favorevoli al nuovo progetto “Simonetti” e apprezziamo la presa di posizione di partiti come Forza Italia e Udc, i quali si differenziano con coraggio da una visione declinante della città come quella rappresentata da Lega, Fratelli d’Italia e dall’opposizione». Così Orrizzonti liberali, associazione politica che partecipa all’imminente costituzione del nuovo Partito Liberaldemocratico in vista delle prossime elezioni e che vede tra i suoi componenti Riccardo Cogliandro, Giuliano Forte, Rosso Ceccarelli, Enrico Marcolini e Samuele Menchi. Il tema al centro dell’intervento è uno di quelli che sta mettendo in crisi la maggioranza a Macerata: la realizzazione del nuovo centro commerciale a Piediripa da parte di Simonetti. Mentre la maggioranza delle forze di opposizione di centrosinistra ha già annunciato barricate con un sit-in in programma sabato, i partiti di centrodestra sono divisi: Forza Italia e Udc sono per il sì, FdI, Lega e civici per il no.
I rappresentanti di Orizzonte liberale
Ora anche Orizzonti liberali entra nel gruppo del “sì”. «Per almeno cinque motivi – dice l’associazione – un imprenditore che voglia investire decine di milioni di euro nella nostra città dovrebbe essere incoraggiato e sostenuto e non demonizzato e allontanato. Piediripa è un quartiere congestionato dal traffico, un intervento di riqualificazione viaria associato al nuovo polo commerciale risulta essere un’occasione tanto importante quanto necessaria. Ancora più importante, il progetto completerà il quartiere grazie a spazi polifunzionali e all’area verde di fronte al nuovo centro commerciale. La provincia di Macerata si è caratterizzata per un livello di inflazione tra i più elevati in Italia. Lavorare sul lato dell’offerta, aumentando quindi la concorrenza, non può che produrre beneficio al potere d’acquisto dei consumatori. I consumatori, gli unici veri destinatari di politiche economiche, devono essere liberi di scegliere la controparte che offra il miglior rapporto qualità prezzo per beni e servizi. Non è la politica a dirigere il commercio o l’economia in generale, sono i consumatori a decidere ogni giorno chi premiare per il lavoro svolto. In ultimo, ma non meno importante, l’esempio del quartiere Navigli a Milano dopo la liberalizzazione del 2005 del commercio e in particolare l’abolizione delle distanze minime tra esercizi commerciali. L’effetto di questa liberalizzazione è stata quella di creare ai Navigli un’area dedicata alla ristorazione. Molti ristoranti sono nati nella stessa zona senza alcun pregiudizio verso la concorrenza, anzi. La concentrazione di esercizi dello stesso settore (“effetto agglomerazione”) non ha ridotto le entrate dei commercianti presenti, come molti penserebbero, ma ha invece accresciuto l’afflusso di clienti, i quali sono stati spinti dalla maggior offerta e dalla convinzione di trovare sicuramente in quella zona il bene o il servizio desiderati».
«Traslando l’”effetto agglomerazione” al caso maceratese – continua Orizzonti liberali – la presenza di altri poli commerciali nella zona non crea disvalore, anzi lo aumenta. I clienti verrebbero attirati dalla maggior offerta presente nella zona Piediripa-Corridonia perché sicuri di trovare quanto desiderato. Per il commercio in città, invece, il progetto diventa una sfida di sicuro interesse. Per le motivazioni sopra descritte, un maggior afflusso di clienti visitatori da fuori città rappresenterebbe un’opportunità unica per i commercianti stessi del centro o della periferia di Macerata. Quante volte abbiamo sostenuto che Civitanova attira clienti da tutta la provincia grazie alle sue innumerevoli offerte commerciali? Adesso è l’occasione per Macerata di invertire il flusso. Attirare nuove presenze a Macerata sarà la sfida del commercio cittadino perché esso dovrà evolversi verso un’offerta ancor più accattivante di quella dei centri commerciali, così da creare un surplus a beneficio di tutti. Per chi ha studiato economia il concetto è chiaro: l’economia non è un gioco a somma zero in cui uno vince, uno perde. La crescita economica fa aumentare la torta complessiva e tutti possono mangiarne una fetta più grande. Noi siamo a favore della crescita, sempre».
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Che tristezza
Tanto Macerata è già stata distrutta.... valorizziamo piediripa.. Ma questa giunta non era contraria??
La vecchia DC ancora comanda, lo sanno tutti
Rossano Baccifava guarda che quelli non hanno niente a vedere con la vecchia DC....sono solo quattro amici al bar...
Interesse a fare chiudere i pochi piccoli rimasti e riciclaggio di denaro, ecco la triste realtà dei centri commerciali!! Le persone sono sempre le stesse, gli stipendi sono fermi da una vita, la vita diventando sempre più cara ed i centri commerciali continuano ad aprire... Cosa c'è di logico??Nulla! Solo la volontà di far zompare il piccolo e continuare ad alimentare le multinazionali! Utopia?No, triste verità.
"Non è la politica a decidere..." E voi non perdete occasione per mettervi in mostra, poi prendete esempio da Milano città portata alla disgrazia da Sala. Spero che rimanga solo un orizzonte
Proposta: col vecchio fateci un carcere, o un allevamento di polli.
Per Piediripa è la fine sotto qualsiasi punto di vista. Non porta benefici a niente e a nessuno. Piediripa per essere riqualificata ha bisogno di ben altro e di sicuro Non di un altro centro commerciale. L'offerta attuale di negozi supera la domanda e sarà sempre peggio, considerando che oramai un buon 30/40% di persone per molte cose fanno acquisti Online e Non su negozi fisici. Gli stipendi sono sempre quelli e gli aumenti ci sono in tutti i settori dai beni di prima necessità, alla sanità "in quanto molte persone Non si curano più perchè i soldi a loro disposizione Non permette loro di andare a fare una visita a pagamento in strutture private viste le lunghe liste di attesa negli ospedali", ai carburanti, alle assicurazioni, alla Tari, al servizio idrico, ecc...ecc... Serve Solo a contribuire a portare più povertà alle altre attività già esistenti sul territorio. E poi di concorrenza già ce n'è tanta e da tempo a Piediripa e aree confinanti. Chi vede con gli occhi della realtà vede e sa tutto questo. Poi ci sono gli interessi economici e per il guadagno di alcune poche persone, poi ci devono rimettere tutti gli altri onesti cittadini e lavoratori che pagano regolarmente le tasse.
Avere sei o cinque centri commerciali a Macerata e dintorni cambia poco. Il problema sta nei piccoli negozi che chiudono, nei locali commerciali che rimangono vuoti. Volete questo centro, ebbene impegnativi a togliere la tassa sugli immobili nei locali che rimangono sfitti. Se siete al servizio dei cittadini come dite in campagna elettorale fatelo.
Bravi stonzi fate chiudere altri negozietti
Sono favorevole alla realizzazione del polo commerciale proposto dai f.lli Simonetti. Maggiori oneri per il Comune che dovranno essere imvestiti per la nuova viabilità di Piediripa , collegamento valle verde +++via Metauro . Tanto il C C sarà comunque realizzato con il vacchio progetto.
Sono un consumatore e non ho nessun beneficio dall'ennesimo centro commerciale ma, anzi, solo svantaggi dal continuo consumo di territorio e cementificazione.
Uno apre e uno chiude, solo spreco e riciclaggio
Piediripa non ha bisogno di riqualificazioni. Sarebbe meglio spendere per altre urgenti necessità, già ben note.
Sono ridicoli, semplicemente ridicoli
Basta con sta' schifezza dei centri commerciali
Non ci posso credere.
Questi sono pazzi
E chi se ne..
Orizzonti che.?
Città sempre più vuote è una tristezza, la gente è sempre più povera, le aziende chiudono, con quali soldi comprano, le bollette sempre più care
Sono contro
Moroni Giorgio peccato che la giunta caracini e i tuoi amici lo aveva approvato il progetto
Si adesso si chiama "concorrenza" altri centinaia di metri cubi di cemento... Non si voleva riqualificare i centri storici??? Le piccole attività???
Faremo una collezione di centri commerciali tra CorridoMnia, Val di Chienti e Simonetti
Assurdo
Macerata ha bisogno di altro .....di cc ce ne sono abbastanza
E poi anche il verde sparirà Tutto cemento
Ma quale concorrenza e benefici, di cosa parlano. Che qualunquismo.
Io ne farei 2, uno al piano terra e uno sopra. Super concorrenza Ma jate a scargà la vreccia! PS Ho scoperto che esiste ancora la UDC
Si stanno arrampicando sugli specchi senza vergognarsi. Si sa oramai come vanno le cose, è che la "politica" giustamente va avanti senza tenere conto delle persone e se ne frega di loro, perché sa che tanto i cittadini non riusciranno a creare un grande movimento contro di essa, ma non si sa mai
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Quando gli “orizzonti” diventano “tramonti”.
Come esordio di questa neonata forza politica direi non c’è male. Liberaldemocratici; sapore e odore di tempi andati, effluvi mistici e retorici di una dialettica novecentesca . Cose come il ” sussidiario”, “l’atlante”, “il borghese”. Una seduta spiritica. Sul tavolo (il mio) il Secolo Americano di Geminello Alvi e i danni della liberaldemocrazia. Siamo consumatori? Siamo clienti?
Domanda seria: Dove stavano i liberali quando Draghi ha imposto l’obbligo vaccinale e il green pass?
Il green pass
Non c’entra nulla con l’argomento di cui all’articolo. Però da Montolmese, oggi Corridoniense, mi piace ricordare che noi abbiamo nella zona pure un altro supermercato che un tempo si chiamava, e mi sembra si chiami ancora, il “Cityper”. Un nuovo supermercato, con l’attuale densità demografia in via di estinzione altro non sarebbe che rubare clienti agli altri: ossia, un’attività al massacro…
Mi piace dire, invece, che con le nuove scuole elementari e medie che saranno costruite tra la zona Zegalara e la zona industriale, in contrada del Crocefisso, si dovrebbe ripensare ad un collegamento quasi in linea retta del capoluogo di Montolmo (oggi Corridonia) con San Claudio… Quindi uno svincolo per la superstrada ed un ponte sul Chienti. Che ci permetterebbe di accedere non solo per favorire il flusso automobilistico verso Porto Civitanova, ma per permettere agli alunni delle Medie di San Claudio di raggiungere le Media del Crocefisso, una volta costruite, invece di andare a quelle di Macerata, oltre a rimettere in moto la zona industriale di Valleverde e di fare utilizzare meglio ai Corridoniensi il Cityper.
Capisco che i supermercati. o come cavolo si chiamano, mettono in moto grossi interessi imprenditoriali, fregandosene altamente se a pagarne lo scotto sono i capoluoghi dei Comuni con i loro negozi, che i supermercati fuori del capoluogo hanno massacrato. Però, costruire un nuovo supermercato ad un tiro di balestra, oggi diremmo di AK47, dal CorridoMnia, mi sembra un qualcosa di allucinante. Il Sindaco Parcaroli fa il sindaco con la mentalità dell’imprenditore… e non dell’amministratore di una città… Troppi sindaci sono stati guidati nelle loro scelte dagli interessi degli imprenditori e dei cementificatori di aree agricole. E i capoluoghi sono diventati inutili e con le lo case sempre più fatiscenti perché disabitate.
Questa inutile realizzazione supera il resto dei cantieri nonsense di Macerata..una scelta economica e politica veramente miope ed egoista…SCHIFO SUPREMO
Basta guardare la foto per capire che associazione politica sarà. Si voteranno tra di loro.