Giuseppe Cruciani sabato sera al Lauro Rossi
Non si spegne l’eco dell’incontro con Giuseppe Cruciani e le sue provocazioni. Il consigliere comunale del gruppo misto Giordano Ripa, coordinatore della lista civica Futuro per Macerata, ha presentato una mozione, che verrà discussa al prossimo consiglio comunale, con cui chiede al sindaco Sandro Parcaroli e all’assessore Riccardo Sacchi di prendere le distanze dalle esternazioni su droga e bullismo del giornalista nel corso del festival Presente Liberale e a convocare un incontro con le associazioni cittadine impegnate nella lotta verso queste vere e proprie piaghe sociali al fine di esprimere il rammarico e il rincrescimento dell’amministrazione per quanto accaduto.
Giordano Ripa, consigliere del Gruppo misto
«A fronte del fatto che Cruciani abbia pronunciato su un palco pubblico frasi come «la droga andrebbe tutta liberalizzata, viene consumata perché è buona quindi non ha senso continuare ad essere in emergenza e combattere la guerra alla droga, è già persa, è un po’ lottare contro l’alta marea» e ancora “il bullismo è un’altra cavolata, lo Stato non può occuparsi di queste piccolezze», ha colpito il silenzio delle istituzioni comunali – ribadisce Ripa – lungi, da parte mia, da prese di posizione ideologiche e censorie ne tantomeno dal voler entrare in merito alla contrapposizione culturale tra libertà di parola e censura, va preso atto che tali esternazioni sono state espresse in un evento finanziato dal Comune con 6mila euro e che sono oggettivamente aggravate, nella sostanza, dall’assenza di contraddittorio a fronte di vere e proprie piaghe sociali verso cui le istituzioni, in primis le amministrazioni comunali, hanno il dovere di esercitare un ruolo attivo di prevenzione e contrasto».
Giuseppe Cruciani al Lauro Rossi con l’assessore Riccardo Sacchi
Il sindaco Parcaroli e l’assessore Sacchi, secondo Ripa, sono «venuti meno al loro ruolo istituzionale su problematiche di grandissimo impatto sociale con particolare riferimento ai danni fisici, spesso irreversibili, e comportamentali sia in ambito familiare che lavorativo ascrivibili ad alterazioni neurologiche e psicofisiche secondari alle dipendenze patologiche da droghe e ad episodi criminalità anche estremi di cui Macerata, purtroppo, è stata teatro nel recente passato – finisce Ripa – anche gli episodi di bullismo sono sotto gli occhi di tutti con i frequenti casi di autolesionismo che spesso sfociano in atti estremi come il suicidio. Lo impongono il rispetto per le vittime di droga e bullismo, per i familiari, i cittadini comuni, il personale sanitario, le associazioni che si impegnano quotidianamente per dare supporto, cura e conforto ben attenti a non abbassare mai la guardia».
«Pd, ci risiamo con la censura. Si può dissentire da Cruciani, ma difende la libertà delle idee»
Una bella coppia di bulletti nella foto
Non sono pro droga e bullismo. Ma siamo troppo arrretrati per capire che la lotta alla droga è una perdita di soldi e nulla più. Basterebbe farsi una domanda: perché i paesi civili stanno legalizzando e noi che non riusciamo nemmeno a gestire le ferrovie no?
Massimo Raparo forse non ha capito che sto soggetto di nome Cruciani vorrebbe liberalizzare ogni tipo di droga non solo quella leggera e fino a ieri i nostri amministratori comunali erano tutti al fianco di questo losco figuro mentre oggi ne prendono le distanze ma lo dovevano fare subito in diretta appena Cruciani faceva queste esternazioni e oggi, in ritardo, si dissociano mentre ieri l'altro gli battevano le mani stupidamente. Imbarazzanti.
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Attacchi sparsi concentrici alla maggioranza di centrodestra questi sperano di essere eletti a forza di spallate….tranquilli il cittadino non abbocca !!!
Questo schifo è veramente imbarazzante, ma il Karma prima o poi fa ritorno…
Sacchi può scrivere quello che vuole anche la traduzione in aramaico di ” Guerra e pace”ma giustamente non ha bisogno di convincere nessuno essendo anche lui entrato da qualche parte che dà titoli per appartenere a questo triumvirato dove l’intelligenza è talmente abbondante che trabocca dai tini . Avrà anche lui una famiglia, ne parleranno fra loro e poi tirando le somme saranno anche in grado di dare un giudizio sulla intera faccenda. Secondo me Sacchi, il forzista appartiene al mondo di Cruciani dove come lui deve lottare per mantenersi a galla. Si tratta di un’altra pagina del suo festival dove invita quelli che si definiscono coraggiosamente e molto spregiudicamene scrittori, giornalisti e che hanno un buon seguito a Macerata e anche a Civitanova. Non fosse stato d’accordo con quanto detto da Cruciani, lo poteva tranquillamente cacciare via, come “libero pensiero” naturalmente. Quindi come non può pensare di stare “scrivendo la storia ” insieme alla leader più influente d’Europa.
Mi spiace leggere interventi di persone che ritengo intelligenti e che “svicolano” sulla gravità inequivocabile del problema droga e degli effetti distruttivi psicofisici sui giovani (e non solo) e, quindi, sulla società di oggi e di domani. Sono per la libertà di espressione, anche di chi la pensa come questo losco figuro, ma non si può non dissentire fermamente ed affermare altrettanto decisamente la propria totale avversità all’uso della droga e, peggio ancora, alla sua “liberalizzazione”. In un Paese civile le istituzioni pubbliche hanno il dovere, direi l’obbligo, di tentare in ogni modo ed ogni costo di difendere la società da questa specie di cataclisma, e ciò indipendentemente dalla difficoltà o dalla presunta impossibilità a farlo. Appellarsi a quest’ultimo aspetto (difficoltà/impossibilità) è un classico esempio del più banale atteggiamento “benaltrista” da parte di chi non vuole (o non sa) affrontare il cuore del problema.
Quanto all’evento maceratese in questione, pur nel quadro dei principi sopra espresso, non ho nulla in contrario sul fatto che ci sia stato e sulla sua tipologia (proprio per il rispetto delle libertà di espressione di tutti), PURCHE’, però, essendo stato organizzato e pagato anche con i soldi dei cittadini (pochi o tanti non importa), l’Amministrazione dica chiaramente che non ne condivide i contenuti.
Mia figlia mi dice che a Singapore se ti beccano con la droga ti sbattono in galera e buttano la chiave, da noi tanto parlare e basta, sarebbe ora di seguire chi ci ha capito sul problema.
L’ironia del sig. Cruciani mi diverte parecchio, non è molto distante da alcune tragiche realtà dove si lascia spacciare e fumare crack poiché non appartengono alle così dette priorità o ancora peggio “la resa non permette l’impresa”. Quindi la guerra è sempre persa da questo punto di vista.