Dirigente amministrativo contabile,
il bando della Provincia è mutante:
ora non serve più la patente

L’ingresso del palazzo della Provincia

di Alessandra Pierini

Si trasforma di settimana in settimana il bando di concorso per dirigente amministrativo contabile della Provincia di Macerata. L’ultima novità che ha riaperto i termini per la partecipazione è la modifica di un requisito, quello della patente B, indispensabile in un primo momento e ora non più necessaria.

Il bando è stato pubblicato il 28 agosto dello scorso anno con scadenza 27 settembre ma a otto giorni dal termine ultimo per la presentazione delle domande viene pubblicata una errata corrige: «A parziale rettifica e correzione di mero errore materiale dell’art. 3, lett. n, si precisa che, a fine periodo del primo punto, in luogo di “titolo di specializzazione”, deve intendersi “diploma di laurea”. Il termine di scadenza del bando rimane invariato». Poi però la Provincia ci ripensa e il bando viene sostituito.

La nuova pubblicazione arriva il 6 dicembre e contiene modifiche nella procedura per la prova preselettiva. La modifica, fatta probabilmente per evitare vizi di legittimità, viene pubblicata con tanto di note e con le correzioni ben visibili. Dopo qualche minuto, gli addetti devono essersi accorti dello svarione. Nel giro di qualche minuto il documento è diventato irraggiungibile per poi riapparire magicamente dopo qualche ora. In questo caso, a differenza che nel precedente, vengono riaperti i termini del bando , che dovrebbe scadere il 21 dicembre.

Ma così non è perché arriva ancora un colpo di scena. Il 31 dicembre si riapre la possibilità di partecipare. A disposizione degli aspiranti dirigenti ulteriori 10 giorni (anche se stretti tra le festività di Capodanno ed Epifania) per poter presentare domanda con la partecipazione allargata anche a chi non avesse la patente di guida B.

La Provincia spiega che il possesso della patente si è ritenuto non indispensabile anche se finora, a chi aveva rilevato l’inutilità della patente come requisito fondamentale, l’ente aveva risposto «E’ in linea con la casistica presente nel portale InPA e con i compiti di una figura dirigenziale di un ente che opera su diverse sedi e che ha rapporti istituzionali con gli enti locali e territoriali». Evidentemente, nel frattempo, devono averci ripensato. E si spera ora, che dopo più di quattro mesi, il bando sia definitivo e smetta di mutare.