«Aumenti per la Casa della comunità
legati a Covid e crisi in Ucraina»

CIVITANOVA - L'Ast spiega il motivo della crescita del 124% rispetto alle previsioni iniziali per la realizzazione della struttura

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casa-di-comunita-civitanova-2-650x460-1-325x230Casa della comunità di Civitanova, l’Ast motiva l’aumento di costi del +124% rispetto alla progettazione iniziale: «Sono dovuti a eventi globali come post Covid e crisi in Ucraina e per la necessità di opere non prevedibili in fase di valutazione preliminare».

Con una nota l’Ast di Macerata precisa alcuni aspetti in merito all’incremento di spesa per la realizzazione di una casa della comunità e residenza per anziani in via Abruzzo che è passata da 3 milioni e 800mila euro a 8 milioni e 540mila euro.

L’operazione sarà oggetto domani anche di un’interrogazione in consiglio comunale. L’azienda sanitaria ricostruendo l’origine del finanziamento attribuisce l’aumento ad una stima iniziale di massima che sarebbe lievitata a causa di aspetti di progettazione non previsti in fase embrionale di progetto. Una “svista” che però ha costretto a tagliare sulla residenza per anziani, dividendo il progetto in due lotti dal momento che le risorse stanziate non erano più sufficienti.

«Bisogna premettere che, come avviene in ambito nazionale anche per altri finanziamenti impattanti, come ad esempio gli interventi post sisma, in fase di programmazione dello specifico investimento la stima iniziale dei costi non si basa su un progetto di dettaglio, ma è una stima parametrica di massima – dicono dall’Ast Macerata in una nota – un costo al metro quadro ipotizzato. Di conseguenza, quando si prosegue con la realizzazione dell’intervento, già in fase di progettazione aumentano i dettagli costruttivi e, di conseguenza, i costi diventano più rispondenti alla realtà, quindi maggiori rispetto alla previsione iniziale. Nel caso di specie, nella previsione iniziale per la realizzazione della casa di comunità e residenza protetta per anziani non autosufficienti venivano inizialmente assegnati, i seguenti fondi: un milione e 50mila euro di fondi Pnrr e 2,7 milioni di fondi regionali. A seguito della consegna del progetto di fattibilità tecnico economica come specifica il direttore del Patrimonio dell’Ast di Macerata Fulvia Dini “è emerso un aumento dell’importo dell’intervento, dovuto principalmente a due fattori: un generalizzato aumento dei costi, nel frattempo intervenuto a seguito degli eventi sopraggiunti a livello globale (post Covid e crisi Ucraina) e la necessità di opere non prevedibili in fase di valutazione preliminare, derivanti dagli approfondimenti dello specifico livello di progettazione”».

casa-di-comunita-renderingL’azienda sanitaria motiva la suddivisione in due lotti in quanto il primo lotto, quello della casa di comunità ha subito un incremento inferiore rispetto a quello per la residenza protetta: «L’intervento è stato suddiviso in due lotti funzionali e funzionanti – prosegue la nota – l’importo dell’appalto relativo al lotto 1, è risultato compatibile con il finanziamento inizialmente previsto per cui, al fine di perseguire l’obiettivo del Pnrr si è deciso di dare attuazione, in via prioritaria, a questo. Per lo stesso lotto 1 era stata fatta richiesta di poter usufruire del “fondo opere indifferibili” ottenendo inizialmente la relativa preassegnazione da parte del ministero delle Finanze. Successivamente la stazione appaltante ha preso atto che le risorse preassegnate per il Foi non sono state confermate, tuttavia si è riusciti a progettare l’intero Lotto 1 senza rimodulazione in diminuzione dei lavori. Per quanto riguarda il costo medio a posto letto si precisa che la sua definizione è molto variabile in quanto dipende sia dalla tipologia di intervento che da vari fattori che influenzano la progettazione, soprattutto per quanto riguarda le nuove opere  e, di conseguenza, anche i costi di realizzazione. Pertanto risulta arbitraria una comparazione tra interventi all’apparenza similari, ma di fatto non confrontabili».

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