Compagnia della Marca
Sono trascorsi 130 anni dalla morte di David Fermani, insigne e celebre cittadino di quella che fu Pausula: grande benefattore e anima della vita politica, in special modo come assessore e sindaco, dal 1890 al 1894 anno della morte.
Roberto Rossetti
Con regia di Fabiana Vivani e Roberto Rossetti domani, sabato 16 novembre, al teatro Velluti di Corridonia, alle 21,15, la Compagnia della Marca metterà in scena un racconto che sviscererà l’uomo David e la sua condizione negli ultimi giorni di vita: il mistero, il dolore e l’angoscia che lo accompagneranno fino all’ultimo respiro.
Con accuratezza storica si narra l’agire politico e sociale del Fermani e il suo vissuto, in un gioco di verità ed inganni desunti dalle cronache giudiziarie. David, semplicemente un uomo, al di là del “mito” creato intorno la sua persona. La drammaturgia originale è sempre di Fabiana Vivani e Roberto Rossetti: l’adattamento dei brani musicali di Alessia Torresi e Carla Rossetti.
Lo spettacolo verrà anticipato, sempre al teatro Velluti, sabato 16 novembre alle 17, da una conferenza di Modestino Cacciurri, moderata dall’assessore alla cultura Massimo Cesca, sulla figura del Fermani, la Pausula del periodo e le intricate vicende giudiziarie che seguirono la sua scomparsa. La conferenza costituirà un momento importante per comprendere dopo tanti anni di totale silenzio, quel periodo storico e un personaggio che pur avendo dato tanto alla città, è ancora oggi poco conosciuto da molti cittadini”.
Fabiana Vivani
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Finalmente un’opera teatrale partita dal “basso”, ossia una cultura opera della nostra base cittadina. Pur nulla togliendo alle Compagnie di giro, questo lavoro teatrale su di un nostro cittadino benefattore, dalla misteriosa morte, è “opera corridoniense”, o “montolmese” che dir si voglia. Autrice la nostra Fabiana Vivani, ricerche storiche spossanti da parte del nostro Modestino Cacciurri, Compagnia della Marca “nostra”, tutto il resto “nostro”. Per una volta non mi lamento. Dato che abbiamo concittadini noti, insieme a cittadini che senza esporsi al sole fanno cultura ed arte.
Spero che questa Opera teatrale venga esposrtata, sia per il personaggio, sia perchè è quasi un “giallo”.
E adesso, su il sipario.