di Luca Patrassi
Un giorno tira l’altro, per la verità passano anni dopo gli annunci e la sanità maceratese resta ancora in (lista di) attesa. Attesa del nuovo ospedale, che secondo un assessore appena eletto nel 2020 sarebbe stato completato «nella consiliatura», attesa del nuovo atto aziendale. Intanto ci sono alcune indicazioni che arrivano dall’osservazione dell’albo pretorio della Ast. Concorso per l’assunzione di un dirigente amministrativo a tempo determinato. Concorso che era stato indetto con determina dirigenziale del 26 gennaio scorso e che nel giugno scorso aveva conosciuto un ulteriore passaggio per l’ammissione dei candidati e la nomina della commissione esaminatrice. Ora è stato pubblicato un terzo atto per cambiare i criteri di selezione: di rilievo ci sono le 155 richieste di partecipazione al concorso per la copertura di un posto da dirigente amministrativo a tempo determinato. «La commissione esaminatrice – si legge nella determina – ha trasmesso verbale dal quale risulta la decisione unanime dei componenti di procedere all’espletamento della prova preselettiva per ragioni di riduzione dei tempi procedurali, nonché a garanzia di maggiore oggettività e approfondimento delle competenze nella valutazione dei candidati». Quindi, «per velocizzare» si scrive, si introduce una prova preselettiva.
Non così affollate, purtroppo, le ammissioni ai concorsi per la dirigenza medica. Ammissione dei candidati e nomina della commissione esaminatrice del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo pieno ed indeterminato due posti di dirigente medico di Igiene degli alimenti e della Nutrizione: presidente di commissione il dottor Stefano Colletta, direttore della unità operativa di Igiene degli alimenti della Ast di Macerata. Ad aver presentato domanda sono stati cinque medici specialisti e otto specializzandi. Poi ci sono le dimissioni del dottor Nicola Cavallari, titolare di un rapporto convenzionale a tempo indeterminato, nel ruolo unico di assistenza primaria ad attività oraria (ex Continuità Assistenziale, il dottor Nicola Cavallari verrà considerato decaduto (con decorrenza primo gennaio 2025), dall’Equipe Territoriale Recanati e dal ruolo di coordinatore di sede della postazione di guardia di Porto Recanati. Un pensionamento in vista invece per la dottoressa Lucia Messini che andrà in pensione a settembre del 2025.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Se una notizia simile riguardante un’ospedale in smantellamento che cerca un nuovo amministratore non ha un commento si vede che stanno lavorando bene e la cittadinanza è contenta. Mancherà qualche medico ma è così dappertutto, l’importante è che non scenda il numero dei dirigenti che prima o poi dovranno occuparsi anche della pulizia dei reparti visto che ho sentito dire che c’è una fuga di stracci all’estero perché anche la sono meglio pagati.