La fotografia di Stefano Leoperdi dal titolo “L’abbraccio”
Meridiana cooperativa sociale unica realtà premiata della regione Marche, grazie ad una fotografia di Stefano Leoperdi dal titolo “L’abbraccio”, nella quarta edizione della “Giornata della sostenibilità cooperativa”, tenutasi al palazzo della Cooperazione di Roma. Il riconoscimento è andato a 21 cooperative, tra le numerose partecipanti, al concorso “Sostenibilità Cooperativa”, organizzata da Confcooperative, a livello nazionale, per dare voce e dimensione all’impegno della cooperazione nello sviluppo dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, con premi messi a disposizione da Fondosviluppo.
Stefano Leoperdi e Barbara Vittori
«Il concorso prevedeva, infatti, l’invio da parte dei partecipanti di un’opera che ritraesse o raccontasse attività delle cooperative, riconducibili alle cinque P dell’Agenda 2030: Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership – si legge in una nota della coop maceratese – . Tutte le opere in concorso dovevano essere corredate da una didascalia/descrizione e ogni cooperativa si poteva candidare con un’unica opera (una foto, un’opera, un video).
“L’abbraccio” di Stefano Leoperdi, che ha partecipato per la “categoria Pace” e ha colpito la giuria tecnico-artistica a livello nazionale, racconta infatti, il contributo e l’impegno di Meridiana, anche fuori dal territorio nazionale, in uno dei luoghi più inospitali del nostro pianeta: i campi profughi Saharawi, altipiano dell’Hammada, nel cuore del deserto del Sahara in Algeria.
Come noto, la Commissione Europea, ha definito la popolazione Saharawi i “profughi dimenticati”, per il protrarsi nel tempo di una condizione della quale, ancora oggi, dopo quasi 50 anni, non si intravede un superamento. E’ un popolo molto paziente e pacifico, che ha fatto della diplomazia la sua unica arma e che ha scelto di non ricorrere al terrorismo e alla violenza, come forma di propaganda per divulgare la propria causa.
Proprio questa sua caratteristica, di essere un popolo che ha scelto una lunga attesa di pace, anziché una guerra per ottenere l’autodeterminazione, ha spinto anche Meridiana ad attivarsi concretamente, partecipando a missioni umanitarie nei campi profughi, con progetti di solidarietà, per alleviare la difficili condizioni in cui il popolo è costretto a vivere.
La cooperativa ha raccontato come nel 2007 abbia adottato a distanza Naha, una bambina che viveva nei campi profughi Saharawi con gravi problemi di salute, incapace di parlare, poiché nel posto dove sua madre l’aveva partorita, non c’erano ospedali ne medici e cure per le sue necessità. Per rafforzare quel patto di amicizia con la bambina e la sua famiglia, nel 2008, era, poi, partita da Macerata una delegazione, per portare aiuti umanitari e sostegno alla causa del popolo saharawi. In quell’occasione, operatori di Meridiana hanno incontrato Naha, visitato la tenda di famiglia e consegnato cibo e giocattoli.
Negli anni a seguire, le spedizioni di personale e collaboratori di Meridiana presso i campi sono continuate per diversi e importanti progetti, anche in collaborazione con istituzioni, quali il Comune di Macerata e la Regione Marche.
La foto “L’abbraccio” di Stefano Leoperdi, premiata nel corso dell’iniziativa svoltasi a Roma, ferma nel tempo, l’abbraccio tra una donna saharawi capofamiglia e la direttrice generale di Meridiana Cooperativa Sociale, Barbara Vittori, nel momento del saluto prima del viaggio di ritorno in Italia.
Un abbraccio carico della grande commozione per la vicinanza espressa ad un popolo che, con grande dignità, cela la sofferenza di una vita lontana dalla propria patria e dai propri affetti. Un abbraccio carico di silenzio, al di sopra delle diversità di cultura, religione, ruolo, colore della pelle e che racconta la commossa gratitudine, di chi vive una lunga attesa con la paura di essere dimenticato.
Un abbraccio premiato in questa occasione perché simbolo di pace tra tutti i popoli della Terra».
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