La palazzina studenti anziani
di Laura Boccanera
Locali del comune di Civitanova all’Acli di Fermo, la procura di Macerata ha sentito alcuni assessori come persone informate sui fatti. Tutto nascerebbe da un esposto che ha portato al vaglio di una serie di delibere della giunta emesse nel 2022, a cavallo tra il Ciarapica uno e il Ciarapica bis (su questo si sarebbero concentrate le domande degli inquirenti).
Al centro la concessione di locali della palazzina Studenti/anziani all’Acli di Fermo di cui è attualmente presidente Caf Acli Gianluigi Boschi, avvocato del presidente del consiglio di Civitanova, Fausto Troiani.
La prima delle delibere in questione è la 186 del 2022 con la quale il Comune assegna, su richiesta dell’Acli, due immobili della palazzina studenti anziani di via Mandela. Acli (di cui ancora Boschi non è presidente Caf, lo diventerà a giugno 2022) con una richiesta protocollata il 4 aprile del 2022 chiede la disponibilità di locali per svolgere attività di formazione nel settore dell’economia, management turistico, terzo settore e conflitti, con presenza in loco di giovani. Lo scopo realizzare corsi di formazione e si chiede anche la possibilità di modificare alcuni spazi per realizzare ad esempio una mensa.
Poi con un’ulteriore delibera di maggio 2022, la 261, la giunta riorganizza la destinazione dei locali. Arrivano tre richieste, di cui una dell’associazione Hadriaticum (con sede a Fermo e Porto Sant’Elpidio) per la realizzazione di un progetto partecipato di uno spazio polifunzionale di aggregazione giovanile e assistenza alle famiglie disagiate, una dell’Acli sede provinciale di Fermo per finalità formative di rilevanza regionale e una terza del circolo Atlantico Adriatico per scopi di approfondimento e supporto alla società civile, alle nuove generazioni e agli operatori economici in relazione alle dinamiche economiche, culturali e politiche dei Paesi dell’Adriatico, dello Ionio e compresi nell’area balcanica e dell’Europa dell’Est. Anche quest’ultima associazione è legata a Gian Luigi Boschi di cui è presidente per le Marche.
A settembre le richieste di Acli cambiano e gli spazi e la durata della concessione si moltiplicano: con una nota successiva infatti Acli il 6 settembre 2022 formula una nuova proposta richiedendo: l’utilizzo per un periodo di anni 4, rinnovabili per ulteriori 4, di due piani del corpo A dell’immobile di via Mandela da destinare alla residenzialità di studenti/corsisti ed anziani, l’utilizzo per un periodo di anni 4, rinnovabili per ulteriori 4, di un ulteriore piano del corpo centrale (B) dell’immobile di via Mandela da destinare allo svolgimento di corsi di formazione erogati dall’ente di formazione delle Acli, la possibilità di organizzare e coordinare nel periodo di vigenza del rapporto tra Comune ed Acli, parte dei locali da essa utilizzati concedendoli gratuitamente ad enti del terzo settore, associazioni culturali, imprese sociali o comunque ad enti senza fine di lucro, previo assenso dell’amministrazione comunale.
La votazione sul punto però spacca la giunta con l’ assessore Francesco Caldaroni che vota contrario e Manola Gironacci che esce dall’aula e non vota. E di fatto, considerate le assenze, la delibera viene votata solo dal sindaco e dagli assessori Claudio Morresi, Giuseppe Cognigni e Roberta Belletti.
E forse è proprio alla luce dell’esposto presentato in procura a Macerata che arriva l’interrogazione di Siamo Civitanova presentata dalle consigliere Silvia Squadroni e Lavinia Bianchi nella quale si chiede conto della presenza all’interno della palazzina studenti anziani di una società, una srls denominata Spectre che ha tra i fondatori l’avvocato Boschi. «Esiste un contratto? Un’autorizzazione? Una delibera? – chiedono Squadroni e Bianchi – Gianluigi Boschi, già difensore legale dell’attuale presidente del consiglio Fausto Troiani aveva già ottenuto a maggio 2022 a beneficio della sezione di Civitanova del Comitato Atlantico un comodato d’uso per un locale sempre nello stesso palazzo Studenti- Anziani, delibera che sembra poi revocata con la successiva n. 431/2022, senza sapere, però, se nel frattempo siano state consegnate le chiavi o effettivamente il circolo svolga la propria attività all’interno. Oltre a Boschi, nel circolo risultano segretario l’avvocato Tiziano Luzi (anch’egli difensore di Troiani) e tesoriere il commercialista Pierpaolo Lattanzi».
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Mentre a Parigi la SPECTRE è collocata sotto le mentite spoglie di un’associazione benefica, qui le cose si complicano per via dell’indirizzo della sede, un anonimo palazzo detto Anziani/Studenti che dalla nascita ha visto di tutto meno i motivi per cui era stato costruito. Si sa per certo, visto che è la SPECTRE, che è sicuramente bazzicato dal capo, il Numero uno e in via del tutto eccezionale dato che difficilmentedovrebbero stare assieme anche dal Numero Due. Naturalmente nessuno conosce i loro nomi tramite forse il potentissimo servizio segreto denominato in codice Faust T. Certo parlare di SPECTRE e ridurre il tutto a chi paga l’affitto e perché, è piuttosto riduttivo. Per questo il romanziere per rendere più appassionante il racconto, va a scavare nei meandri più nascosti di tutta la storia. Si ricorda di una segretissima riunione svoltasi in un luogo che non dovrebbe esistere di Piazza X Settembre (per motivi di sicurezza non viene riportato l’intero indirizzo) dove finalmente viene alla luce: Il misterioso caso dell’assessora a cui C, l’agente meno segreto, più conosciuto e qualche volta anche preso ad esempio ogni volta che se ne sente il bisogno, gli,ha fatto Gironacciare i tacchi dando origine al caso più discusso dai pensionati che amano passare qualche ora ai giardinetti a parlare di tutto e di più e anche del meno. Vista la difficoltà di mettere assieme le due storie, il narratore si prende un periodo giudicato necessario alla bisogna per sistemare le idee sempre che alla prossima riunione del consiglio comunale dove la richiesta è già stata fatta non arrivino anche le risposte dalla Procura.