No al termovalorizzatore del Cosmari,
La Lega ritira l’ordine del giorno
«Il Piano rifiuti non è ancora esecutivo»

MACERATA - Marcia indietro del Carroccio, ritirato il documento che avrebbe potuto mettere in imbarazzo la maggioranza sia in Comune che in Regione. Il capogruppo in Consiglio Alessandrini: «Ci impegneremo affinché i sacrifici futuri siano equamente distribuiti senza gravare ulteriormente quei territori che per oltre 40 anni hanno già dato tanto». Avs: «Ennesimo pietoso teatrino»

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Aldo Alessandrini

di Luca Patrassi

I compagni non ci sono più alla guida del Comune ma il proverbiale contrordine arriva comunque. La Lega fa marcia indietro rispetto all’ordine del giorno per dire no alla realizzazione del termovalorizzatore nel territorio comunale o al Cosmari. A “spiegare” il ritiro dell’ordine del giorno, che avrebbe potuto mettere in imbarazzo la maggioranza sia in Comune che in Regione, è la stessa Lega con un comunicato di ampio respiro.

«In merito – scrive il capogruppo comunale della Lega Aldo Alessandrini – all’ordine del giorno recentemente presentato riguardo la possibile localizzazione di un termovalorizzatore nel territorio comunale di Tolentino, La Lega Macerata ritiene opportuno chiarire la propria posizione e spiegare le ragioni del ritiro dello stesso. Il piano regionale dei rifiuti di recente elaborato dalla ditta incaricata è attualmente in una fase preventiva e non esecutiva. Questo piano sarà ancora oggetto di un confronto aperto e trasparente con le parti sociali e con i sindaci del territorio al fine di trovare soluzioni condivise che garantiscano il benessere della comunità. La nostra posizione rimane chiara: condividiamo la legittima preoccupazione per la salute della popolazione residente nelle aree limitrofe del Cosmari; chi ha già contribuito in maniera significativa alla gestione dei rifiuti in passato non può essere ulteriormente penalizzato».

C’è anche i ringraziamento alla Regione: «La Lega si impegnerà affinché i sacrifici futuri siano equamente distribuiti senza gravare ulteriormente quei territori che per oltre 40 anni hanno già dato tanto. Ringraziamo la Regione Marche per il lavoro svolto e per l’opportunità concessa ai territori di affrontare insieme un tema di tale rilevanza al fine di garantire soluzioni concrete e sostenibili per il futuro».

C’è anche l’attacco alle opposizioni: « Quanto ai gruppi di opposizione lasciamo a loro le strumentali strategie allarmistiche che non produrranno mai nulla di concreto. Questi tentativi di distogliere l’attenzione dai reali problemi del territorio non saranno utili nemmeno ai loro obiettivi elettorali. I cittadini sono stanchi di sterili dichiarazioni allarmistiche e sapranno valutare al momento delle elezioni chi meriterà loro la fiducia basandosi su atti amministrativi concreti che mirano a ridurre le imposte e migliorare i servizi tutto ciò non potrà mai essere realizzato da inutili allarmismi diffusi attraverso la stampa. La nostra risposta come sempre sarà nei fatti».

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Sandro Bisonni

Sulla questione interviene Alleanza Verdi-Sinistra con Sandro Bisonni: «La Lega maceratese ha messo in piedi l’ennesimo pietoso teatrinodice – Prima presentano un ordine del giorno cercando di apparire come improvvisati paladini difensori dell’ambiente e della salute, poi probabilmente richiamati all’ordine dal proprio partito pro inceneritore, ritirano tutto arrampicandosi su specchi piuttosto scivolosi. Entrando nel merito è vero che la normativa regionale non è ancora esecutiva ma è anche vero che quando lo sarà i giochi saranno fatti e sarà inevitabilmente troppo tardi. Per cambiare davvero le cose bisogna agire ora che la norma non è ancora operativa e convincere la giunta Acquaroli a cambiare il testo del nuovo piano regionale dei rifiuti che prevede la realizzazione di un Ato unica così da consentire la libera circolazione dei rifiuti, la riduzione delle distanze di sicurezza dai centri abitati e dai siti sensibili come ospedali e scuole e la realizzazione di un inceneritore (localizzato probabilmente nel maceratese). Sono passati già due anni da quando la delibera della Giunta regionale 160 del 22/02/2022, con la quale la Regione approva gli obiettivi e le modalità operative del nuovo piano regionale per la gestione dei rifiuti, è stata approvata. La classe politica deve anticipare gli eventi, prevederli e intercettarli, se non ci riesce è meglio che cambi mestiere, che si ritiri. Questi teatrini non servono a nessuno, i cittadini meritano di meglio. Speriamo che alle prossime elezioni gli elettori se lo ricorderanno».

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