Un rendering del progetto Simonetti a Piediripa
di Luca Patrassi
In attesa dei chiarimenti tecnici suppletivi chiesti dalla maggioranza di centrodestra sul fronte del progetto presentato dalla Simonetti per la realizzazione di un centro commerciale a Piediripa, a farsi sentire è il fronte politico e, nel particolare, quella Lega che finora aveva osservato un rigoroso silenzio ufficiale nonostante il parere favorevole del primo cittadino Sandro Parcaroli. In attesa di un incontro interno, la Lega del capoluogo, con il segretario cittadino e capogruppo comunale Aldo Alessandrini si limita a un sibillino «è una questione complicata, dobbiamo approfondire».
Luca Buldorini, vice presidente della Provincia
Ha le idee chiare invece il vicepresidente della Provincia, il leghista Luca Buldorini che è anche lui favorevole al nuovo insediamento commerciale nella frazione maceratese. Diverse le motivazioni alla base del ragionamento di Luca Buldorini. «Non vedo come – osserva l’amministratore della Lega – un’amministrazione di centrodestra, come la nostra, possa dire no a un investimento importante fatto da un imprenditore ben noto del nostro territorio. Sono tempi difficili, le porte debbono essere aperte per chi investe e produce ricchezza sottoforma appunto di investimenti in infrastrutture anche viarie e di ritorni importanti in termini di assunzioni».
Altro punto oggetto della riflessione di Buldorini: «Si è parlato di adeguamento della viabilità a Piediripa, bene. Se c’è condivisione di intenti e di finanze, siamo ben felici di riprendere in mano – con il sostegno del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini che è ben lieto di finanziare interventi utili al territorio sui quali convergano le forze politiche e sociali – lo svincolo di San Claudio che sarebbe utile anche a tentare di rilanciare la fallimentare esperienza di Valleverde che abbiamo ricevuto “in eredità” dal centrosinistra».
Aldo Alessandrini
Altro aspetto dell’investimento Simonetti: «Dovranno esserci spazi di incontro, per i giovani e per le famiglie. Penso, con tutti gli accorgimenti tecnici del caso, a una discoteca e a un luogo di aggregazione per le famiglie dove magari festeggiare i compleanni dei propri bambini senza affitti onerosi di sale in giro per la provincia. Quanto all’offerta commerciale penso anche che si possa prevedere un’area per i nostri produttori e per le loro tipicità. Dove hanno aperto locali di vendita i produttori dell’entroterra quando sono stati colpiti dai danni prodotti dal terremoto? A Piediripa, segno che è un luogo di riferimento per la loro clientela. Nessuno vuole danneggiare o mettersi in competizione con i negozianti del centro storico di Macerata o di altre zone: se Simonetti attiverà un centro commerciale attrattivo anche per il rilievo architettonico arriveranno anche i grandi brand nazionali e la città nel suo complesso – dai musei ai negozi – si avvantaggerà di un maggior afflusso di persone. Non si può respingere un’occasione forse storica per rimanere ancorati a una visione economica che affonda le sue radici nel secolo scorso e che oggi rischia di far affondare un’intera città incapace di evolversi».
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Spero che lo svincolo di S. Claudio lo paghi il comune di Macerata. Ben venga se lo paga Macerata. A Corridonia non serve. E poi ci sarà lo svincolo di Campogiano
"investe e porta ricchezza"? Quale ricchezza se la gente non ha più un soldo da spendere? Dovete investire sulla certezza e la stabilità del lavoro e sugli stipendi adeguati, allora si che se ne può parlare..
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Sono d’accordo con il Vice Presidente Buldorini ben venga a chi crea nuovi posti di lavoro.
Come ho detto in commenti precedenti se si fa questo centro commerciale l’importante per come la vedo io è che ci sia il LIDL un supermercato che a Macerata manca perché non lo so.
quale ricchezza ? I consumi sono stazionari e le previsioni demografiche della nostra provincia parlano di calo . per cui il nuovo centro commerciale , nel caso che nasca ma ovviamente spero che questo non avvenga, e’ destinato al più a redistribuire le quote di mercato della grande distribuzione . in cambio di questo vedremmo l’ennesimo esempio di consumo di suolo , per non parlare del colpo decisivo alla capacità di attrazione del centro urbano e del sovraccarico della mobilità. dove e’ l’interesse pubblico in tutto questo ? in realtà anche se il progetto architettonico appare avveniristico si tratta di una riproposizione fuori tempo massimo di un modello di sviluppo e di consumo superato dalle recenti consapevolezze e sensibilità
Avete votato i leghisti e ora pensate che fanno gli interessi dei cittadini? Ingenui
Ma quale ricchezza porterà????? Non si trovano più persone che lavorano (e non con stipendi da fame). Poi prima di fare il centro commerciale, fate, come dice la legge, le opere di urbanizzazione, fate i centri sportivi, fate i locali ed i luoghi di aggregazione, poi fate il centro commerciale, non il contrario. Piediripa e stretta da una morsa stradale, senza una piazza degna di nota, senza un centro, tutti si buttano su Piediripa, ma nessuno pensa a Piediripa. In via Cluentina non ci sono le fognature , ma facciamo centri commerciali futuristici. Fateci vivere. Nessuno pensa a noi abitanti di Piediripa abbandonati alla prepotenza dei potenti. Rovinata della sua giovane storia, come borgo agricolo alle porte di Macerata. Rovinata con lottizzazioni senza senso. Inutile dilungarsi nelle spiegazioni, siete riusciti a far diventare Piediripa in un dormitorio silente dove nessuno si fa sentire se non per farsi fotografare quando succedono problematiche di poco conto. Questa è una problematica seria, ma Piediripa non risponde. Missione compiuta per i poteri forti.
Mi pare che la nostra ridente provincia ormai pulluli di centri commerciali, non credo di sbagliare nel dire che siamo tra le zone d’Italia col più alto rapporto di centri commerciali per abitante. Di fronte a tanta concorrenza, vorrei vederne i bilanci e mi piacerebbe conoscere i veri dati occupazionali, cioè l’effettiva “ricchezza che portano”: quanti addetti, quali contratti vengono applicati e soprattutto quanto vengono pagate le persone che ci lavorano e quanto durano le imprese che vi si insediano. Il resto è traffico e consumo di suolo a go-go, oltre che la dannazione per tutto il piccolo e medio commercio locale. Poi, certo, c’è chi ci guadagna molto, ma non è la gente comune.
I commenti qualunquistici li lascio stare. Ben venga il centro commerciale Simonetti. Gli altri comuni ce li fanno intorno e noi stiamo a guardare.
Opera nonsense che farà chiudere altre attività similari circostanti (il bacino di utenzaè semprelo stesso..), come è già successo a Civitanova con il Civita Center ed il Cuore dell’Adriatico…
Ma tanto siamo amministrati da persone incompetenti e dunque…
Queste sono scelte importanti e la Lega con i suoi colleghi di Giunta e Consiglio, è giusto che una volta sentita la “ maggioranza rumorosa”, completamente contraria, visto che tra sottoposto e sindaco sanno come pensare al bene più o meno comune facciano le loro scelte, consiglino le loro proposte e se c’è da piantare “ un seme”, ben venga. A molti tutto questo sembrerà terribilmente triste, gli sia di conforto che effettivamente lo è. Però una cosa devo dirla: non riesco a capire come uno o più uomini che vorrebbero decidere per maceratesi, civitanovesi e via discorrendo , lo fanno prendendo spunto dalle lezioni di Salvini. Lo trovo orribile, no, sconcio… nemmeno , agghiacciante, forse stupido.Ma sì a volte la semplicità che abbiamo sotto gli occhi ha sempre la risposta. Avete voluto fare un esperimento veramente improponibile: prendere un qualsiasi commerciante e trasformarlo in sindaco come se vendere e convincere ad acquistare fossero le cose che avrebbe dovuto saper far meglio. Il risultato. Ahò, è stato proprio quello. Complimenti!!!
Come mai la Lega è diventata sempre favorevole alle cementificazioni ?
A Civitanova aveva votato contro le ultime proposte di variante poi dopo le elezioni ha votato a favore ? Ci sono spiegazioni chiare e serie ?
La presa di posizione di Buldorini a nome della Lega mi sembra assurda. E’ un tradimento totale e sfacciato della linea sostenuta negli anni passati ed anche in campagna elettorale dall’intero centrodestra e dalla stessa Lega.
Il tutto con argomentazioni francamente risibili, come messo in evidenza anche da altri commentatori.
Il nuovo centro commerciale distruggerà Piediripa, che già sta implodendo sotto il peso di un traffico impossibile e quasi ingestibile, soffocata ogni giorno da un’aria inquinata ai massimi livelli.
E, al tempo stesso, darà il colpo di grazia al centro storico di Macerata, che oramai si avvia a divenire solo un immenso ristorante a cielo aperto, espellendo un po’ alla volta tutte le altre attività che sono funzionali alla residenzialità.
Come è successo altrove (vedi Corridonia) gli abitanti del centro storico, i pochi rimasti, in breve tempo si sposteranno verso la periferia dove ci sono i servizi essenziali, e le case del centro rimarranno del tutto disabitate o totalmente in mano a soggetti extracomunitari (non a caso Corridonia oggi è denominata Pakistonia), perdendo in gran parte il loro valore.
Negativo sarà l’effetto anche sui centri commerciali esistenti nel raggio di 500 metri da quello progettato dalla Simonetti. Pure
sotto tale aspetto abbiamo a due passi un esempio illuminante a Civitanova Marche, nei pressi dello svincolo autostradale, dove grandi fabbricati prima destinati a centri commerciali ora sono ridotti a scheletri di cemento abbandonati, ricettacolo di topi, di sporcizia e di criminalità.
Forse il centrodestra non ha ben capito che su questa vicenda si sta giocando la propria conferma alle prossime elezioni comunali, ormai vicine.
Se quella di Buldorini e dell’attuale maggioranza (con qualche eccezione) è una politica lungimirante e al servizio della città di Macerata, allora io sono Napoleone e voglio fare l’imperatore.
e si ci manca un altro centro commerciale tanto ormai ci avete delocalizzato tutto uffici,provincia asur e voi eravate quelli per il rilancio del centro di macerata!
Prima dell’invenzione dei moderni centri commerciali la socialità umana esisteva già ma solo ad un livello embrionale, solo con i centri commerciali essa ha potuto iniziare a fiorire rigogliosamente, quando il messia tornerà sicuramente predicherà nei centri commerciali ottenendo risultanti assai migliori di quelli conseguiti nel tentativo precedente,può essere che egli cominci il suo tour proprio da Piediripa.
Non capisco come ci sia ancora tanta ignoranza nel distinguere le imprese che portano lavoro e vantaggi per il territorio e il sovrapporsi di attività già ampiamente presenti e in difficoltà di esistenza. Del consumo del suolo ne vogliamo parlare? Si sta dimostrando solo una miopia politica imbarazzante. Basterebbe vedere nei documentari che fine hanno fatto i centri commerciali negli stati Uniti in questi ultimi dieci anni e la risposta l’avreste sul piatto.