Gretel ha girato il suo video a Fonte Maggiore
di Federico De Marco
Dalla Lituania all’adozione in Italia, oggi canta la sua rabbia in: Parti di me. Da oggi si potrà ascoltare il nuovo singolo della cantante Gretel. Greta Palmieri ha 26 anni, è di Corridonia e ha il sogno di diventare una cantante professionista.
«Questa nuova canzone ha un sound decisamente più pop-rock rispetto agli altri brani che ho scritto – racconta Gretel – perché stavolta è la rabbia che mi ha guidato. Finora nelle canzoni ho sempre esposto il mio lato dolce e mi sono trattenuta, ma ora ho la necessità di urlare fuori quello ho dentro. In questo pezzo parlo del disagio e della sofferenza interiore che certi ragazzi devono gestire spesso da soli, in silenzio e inascoltati. Questo, in casi estremi, può portare alla malattia mentale e a finali drammatici come è successo con il ragazzo che ha ucciso tutta la sua famiglia pochi giorni fa vicino Milano. Questa canzone è per tutti quei genitori che non guardano i propri ragazzi nel profondo e forse non li capiscono. Con “Parti di me” racconto la rabbia e l’inquietudine che ho dovuto sopportare. Ho vissuto il Lituania fino a dieci anni poi sono stata adottata da una fantastica famiglia di Corridonia. Sono veramente speciali e non potevo essere più fortunata di così, ma mi porto dietro i miei traumi. Ho sopportato un dolore immenso e indescrivibile».
Greta Palmieri canta da quando è nata e in Italia comincia a studiare canto. Per i suoi testi e musica si ispira ai big: spazia da Lucio Dalla a Laura Pausini per arrivare ai Queen di Freddie Mercury. Questa notte è uscito il visual lyric video di “Parti di me”, già visibile e ascoltabile su tutte le piattaforme audio. È stato girato a Fonte Maggiore a Macerata: «Cercavo un luogo vagamente straniante che mi desse un po’ la sensazione di vuoto – racconta Gretel – come il pozzo e l’acqua scura. Il video è basato sulla mia immagine con un effetto di sdoppiamento come se si scindessero le mie due personalità».
Parti di me è stato distribuito con Tunescore Milan Italy e scritto insieme a Francesco Palma e prodotto da Stefano Morroni. Gretel sarà presto ospite su Rai Radio 2 nella trasmissione “Sogni di gloria” condotto da Giulia Nannini e Julian Borghesan. Questo programma è una vetrina per giovani talenti nel quale si esibiscono i ragazzi scelti da “… e Viva il Video box”.
Brava! Congratulazioni...e non mollare mai
Bravissima Greta
Il talento prima o poi parla da solo...bravissima Gretel
Complimenti Greta
Brava
Brava
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Da ciò che vedo, il volto di Greta ha i tratti metafisici de “la Gioconda” di Leonardo. Un volto senza tempo: non saprei come meglio definirlo… Sorridendo, perderebbe quella velatura di mistero che emana dallo sguardo e da quel live sorriso immaginato, più che accennato. Questo è il ritratto che ho di lei. La foto che la ritrae immobile all’inizio del filmato la esprime compiutamente…
Mi permetto di dire – pur rispettando il “sentire” dell’Autore – che avrei “girato” il filmato in forma meno “originale”, ossia non in movimento e con dissolvenze. Di sicuro Francesco Frank Ricci, che è padrone della ripresa “in metafisico” avrebbe potuto esprimere in meglio con il suo metodo di ripresa.
Nulla da obiettare sulla musica. Sono rimasto a 50-60 anni fa. A volte scopro banalità musicali, vuote, falsamente rivoluzionarie o evoluzioniste, che si affermano più perché influenzate da chi si è dato questo compito ben compensato. Oggi, ciò che conta è apparire. Un po’ come ai miei tempi giovanili, pure se le nostre azioni erano condizionate dalla famiglia, dalla religione, dalla ideologia politica e soprattutto dalla società che ti circondava. Per l’orrore verso cui stiamo andando sono lieto di essere alla fine del percorso. Per certi versi mi dispiace egoisticamente di abbandonare la lotta, pur consapevole che come nonno e bisnonno non saprei cosa consigliare ai miei nipoti e al mio pronipote per come affrontare il futuro… Mi sto accorgendo comunque che per persone adulte la scoperta di una attività artistica, creativa serve loro per evadere dalle paure e dallo sconforto.
Greta esorcizza il buio del passato, raccontandolo con la sua arte musicale, che forse le scaturisce dall’inconscio. Ricordo che dipingevo alcuni ritratti con un “vortice” spendente in mezzo alla fronte, tra le sopracciglia. Non ne sapevo il motivo… Anni dopo ho scoperto che in quel punto avevamo un “chakra”. Quindi, Greta forse non sa se le sue note sono solo costruite razionalmente, oppure le provengono nel suo inconscio, da lontano. Magari lo sa pure… Anche se il fatto non è inconscio, ma reale, seppure legato ad un avvenimento nascosto nell’inconscio.
Greta rimane un soggetto interessante.
Comunque, auguri… Avere il coraggio di esprimere un malessere interno serve pure per esorcizzarlo.
Meglio di Annalisa è.
Annalisa è più fisica che metafisica.