L’area del nuovo polo
Nuovo polo scolastico di Tolentino, liquidato il primo 20% del contributo dalla Struttura commissariale sisma. Si tratta di 4,7 milioni di euro (il totale sono 23,5 milioni). Il polo di Tolentino comprenderà il liceo Classico, il liceo Scientifico, il liceo Coreutico “Filelfo, l’Ite “Filelfo” e l’Ipia “Frau”. La Struttura Commissariale, negli ultimi mesi, ha aumentato la disponibilità di fondi previsti per l’opera, circa 7 milioni in più, sia per l’aumento dei prezzi e il necessario adeguamento ma anche per l’importanza e la strategicità che ricopre il nuovo polo. L’aggiudicazione dei lavori è avvenuta a fine luglio, la ditta che li eseguirà i lavori è l’Apulia srl. Entro dicembre verrà consegnato il progetto definitivo, con l’inizio dei lavori nel gennaio 2025.
Il polo sarà suddiviso in tre distinti corpi di fabbrica e potrà arrivare ad ospitare fino a mille alunni, suddivisi in 44 classi. L’ampiezza dell’area potrà permettere anche un eventuale futuro ampliamento fino alla realizzazione di 50 aule. Tutta la struttura sarà accessibile alle persone diversamente abili e, nella parte esterna del polo, ci saranno anche ampi spazi verdi e quattro aree riservate a parcheggi, realizzate con pavimentazioni drenanti. L’edificio sarà ad elevata efficienza energetica.
«Si tratta di un’opera di fondamentale importanza non solo per Tolentino, ma per tutto il Maceratese – dice il commissario straordinario alla Ricostruzione Guido Castelli -. Come struttura Commissariale abbiamo anche aumentato la disponibilità di fondi a disposizione del nuovo polo proprio perché crediamo che la scuola sia un elemento imprescindibile per la rinascita del nostro territorio. Si tratta di un finanziamento scuola tra i più consistenti di sempre. Abbiamo imposto un nuovo passo per la ricostruzione che deve proseguire con grande determinazione. Attraverso l’Ordinanza 31 in tutte le Marche abbiamo messo in campo ben 228 interventi per un totale di 722 milioni di euro a favore degli istituti scolatici. È il segno che stiamo veramente cambiando ritmo per far rinascere totalmente i nostri territori».
In questi giorni si legge che fra una ventina di anni avremmo decine di migliaia di abitanti in meno e chiaramente di ragazzi che andranno a scuola e questi scienziati continuano a costruire scuole Un consiglio fateci carceri o centri per anziani che ne avremmo di sicuro bisogno per il futuro mentre le scuole avanzeranno quelle che abbiamo.
Per far rinascere un paese la prima cosa sono le nascite non le scuole nuove ma vuote.
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Quanto sono spesi bene tutti questi milioni del contribuente? Quant’è il costo al m2 edificato?
Ma dopo,dentro questo polo scolastico,quali figli ci mettono? No perché la crisi demografica c’è e si vede.
Meglio aspettare che crollino i tetti sopra o ragazzi come già successo prima di costruire qualcosa di nuovo?Chiedo per un amico!!
Roberto Rita speranza digli all’amico tuo che basta mantenere e ristrutturare le scuole che già ci sono non serve costruirle da zero.