Francesco Micucci
«Centro per l’autismo, 7 anni di nulla e ora la variante interessa solo per la volumetria che può generare». Dopo la presa di posizione di Fratelli d’Italia che col capogruppo Roberto Pantella ha mandato un messaggio all’amministrazione sulla variante da approvare per il cambio di destinazione di un terreno dove è prevista la realizzazione del centro per l’autismo, ora è Francesco Micucci, capogruppo del Pd ad intervenire per sottolineare come in 7 anni la giunta Ciarapica e il Paolo Ricci non abbiano fatto passi in avanti. Il progetto infatti era partito già ai tempi della giunta Corvatta e prevedeva una struttura diurna per circa 20 utenti.
Ma, come ha già sottolineato lo stesso capogruppo dei meloniani, i costi ora sono lievitati dal momento che sono sorte nel progetto di variante altre strutture residenziali che portano la variante a 6000 metri quadri. Da qui l’alert di Pantella che chiede tempi certi e, soprattutto fondi certi e non progetti faraonici che non vedranno la messa a terra per costi esorbitanti e mancanza di risorse.
Roberto Pantella
Parole a cui fanno da eco quelle di Micucci che richiama amministrazione e cda del Paolo Ricci alle proprie responsabilità: «Sul centro per l’autismo Paolo Ricci e amministrazione sono corresponsabili – dice Micucci – Sono 7 anni che Ciarapica e Capponi su questa vicenda pestano l’acqua col mortaio. Il Paolo Ricci prima con Basile ed ora col duo Perugini e Perugini fanno finta di portare avanti un progetto, che in realtà non interessa se non per la volumetria che questa variante può spostare. Dopo 7 anni di nulla, ora il Paolo Ricci presenta una richiesta di variante di 6 mila metri quadrati. Ma in amministrazione nessuno sa o fa finta di non sapere a cosa servano tutti questi metri quadri e per quale progetto siano finalizzati. Per un centro diurno? Per un centro H24? Per spostarci Villa Letizia? Per cedere la volumetria al privato e finanziare? Tutte ipotesi, alcune fantasiose, altre meno. Dove sono gli accordi con la Regione per le future convenzioni? Di quanti posti c’è bisogno secondo gli studi recenti? Sarebbe bene avere qualche certezza. Invece ripresentano un vecchio progetto, mai gradito, e ne raddoppiano la volumetria senza motivazioni apparenti col doppio intento di mettere una pezza al nulla di questi anni e di portare a casa un po’ di volumetria in più che evidentemente, nell’ottica dell’ex assessore all’urbanistica Perugini e dell’ingegnere di Forza Italia Perugini, non fa mai male».
L’assessore Barbara Capponi
E sulla vicenda Micucci non salva neppure Fratelli d’Italia che si pone in maniera critica: «L’intervento del capogruppo Pantella non vale a salvare la faccia dell’amministrazione o anche solo di FdI. Fratelli d’Italia non ci deve dire ciò che non va: quello siamo in grado di capirlo da soli, sia l’opposizione che la cittadinanza. Pantella e FdI, che con la Capponi da 7 anni occupano l’assessorato ai servizi sociali, devono risolverli i problemi. Se questo progetto non va bene, dov’è il progetto della Capponi e di Ciarapica per il centro per l’autismo? E dov’è almeno un centro diurno sperimentale? Con che faccia oggi Fdi dà le pagelle ad altri progetti senza essere stato in grado di proporre alcunché in 7 anni? Ancora una volta assistiamo ad una guerra interna sulle vicende urbanistiche: Vince Civitanova da una parte con Troiani, Paolo Ricci, Belletti e Fdi dall’altra con Capponi, Pantella. Col risultato drammatico di uno stallo che dura da anni e di un servizio che tante famiglie chiedono da anni, con numeri di pazienti che purtroppo tende ad aumentare».
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