“Adesso basta”, sindacati in piazza:
«I cittadini chiedono sicurezza
ma la polizia è a corto di personale»

MACERATA - Stamattina presidio e volantinaggio di Fp Cgil e Silp Cisl: «Da un anno a questa parte nulla è cambiato, anzi. A fronte di 15 nuovi agenti, ne andranno in pensione 19 e ci vengono chiesti sempre più servizi»

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La manifestazione di questa mattina

di Mauro Giustozzi 

Cresce la richiesta di sicurezza dai cittadini, il governo promette interventi, ma le risorse sono sempre scarse e gli organici della polizia diminuiscono invece che aumentare. I sindacati Fp Cgil e Silp Cgil scendono in piazza per dire “Adesso basta”, questo lo slogan della manifestazione nazionale che ha avuto stamattina anche a Macerata un presidio davanti alla sede della questura in piazza della Libertà dove esponenti sindacali hanno effettuato un volantinaggio per sensibilizzare i maceratesi sulle tematiche che attanagliano le forze di polizia.

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Francesco Menichelli (Silp Cisl) e John Palmieri (Fp Cgil)

Dal mancato rinnovo del contratto ai diritti, da un piano assunzioni che dia linfa ad organici quasi sempre sotto i numeri previsti fino a condizioni di lavoro e di vita che possano arginare il fenomeno dei suicidi che purtroppo è in crescita. Macerata rispecchia l’emergenza che attanaglia tutto il Paese, oltre a specifiche peculiarità come la mancata costruzione di una nuova sede, prima ipotizzata nell’area ex Saram e poi a Fontescodella di cui però si sono perse le tracce, e le complicazioni logistiche che porterà l’avvio nei prossimi mesi del cantiere a Palazzo del Governo.

«Da un anno a questa parte nulla è cambiato a Macerata – afferma Francesco Menichelli del Silperavamo rimasti che sarebbero arrivati 15 nuovi poliziotti ed effettivamente sono arrivati nei ruoli di agenti e assistenti. Però a fronte di questo saranno 19 i colleghi che entro fine anno andranno in pensione per cui il saldo resta negativo di ben quattro unità. Senza contare gli anni precedenti nei quali abbiamo perso altre decine di poliziotti in un organico complessivo di circa 260 persone tra questura e commissariato che alla fine pesano e non poco nei servizi. Ci facciamo in quattro assommando più incarichi per garantire i servizi ma non è semplice: su Macerata non ci saranno ulteriori arrivi in organico nel 2024. Come Silp Cgil abbiamo chiesto al governo degli arruolamenti straordinari per sopperire a questa carenza, purtroppo però non sono giunte risposte. Vedremo quello che accadrà nel 2025».

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Il volantino distribuito stamattina in piazza della Libertà

Il nostro territorio soffre da tempo di carenze organiche importanti che non riguardano solo la questura, ma interessano tutti quei presidi di sicurezza che garantiscono ogni giorno il controllo del territorio e la prevenzione dei reati. «Gli organici calano e sono insufficienti mentre i servizi che ci vengono richiesti restano gli stessi o aumentano – sottolinea Menichelli – si era anche pensato di affidare sportelli come quelli legati ai passaporti, che è un’incombenza quasi esclusivamente amministrativa, a personale non della polizia, ma anche gli stessi permessi di soggiorno per gli stranieri potrebbero essere gestiti da personale amministrativo con il solo controllo finale da parte della polizia. In realtà tutto è rimasto come sempre con colleghi impegnati in questi iter e che quindi vengono tolti dai servizi dedicati alla sicurezza del territorio. Sgravandoci da queste incombenze di ufficio si potrebbe recuperare del personale da spostare nei servizi visto che le incombenze da seguire sono tante e si fa fatica ad arrivare dappertutto».

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Presente al volantinaggio nel presidio di piazza della Libertà, assieme ad altri iscritti al Silp, anche John Palmieri della Cgil Funzione pubblica. «Purtroppo la situazione è rimasta invariata rispetto ad un anno fa quando pure eravamo scesi in piazza per denunciare le mancanze del governo che da un lato parla tutti i giorni di sicurezza e che poi concretamente non fa nulla per sostenere questo comparto – ha rimarcato Palmieri – quello che rivendichiamo è garantire risorse economiche per un contratto dignitoso che permetta il recupero del potere d’acquisto per le donne e gli uomini in divisa, un piano straordinario di assunzioni per aumentare gli organici del personale operante nei molteplici servizi di sicurezza svolti dalle forze di polizia e militari, solo in polizia in Italia mancano 8000 agenti, e che anche a Macerata mostrano evidenti carenze. Poi un miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita per contrastare il preoccupante fenomeno dei suicidi tra i lavoratori che purtroppo negli ultimi anni è dilagato ed infine la garanzia di una pensione dignitosa e attivazione della previdenza complementare per garantire un futuro sicuro ai lavoratori. I cittadini mostrano interesse verso questa nostra protesta in quanto la sensibilità sui temi legati alla sicurezza è molto alta. Riguarda tutti da vicino questa problematica ma purtroppo il governo, a fronte di tanti slogan e promesse, non ha dato al momento nessuna risposta alle istanze dei lavoratori della polizia in termini di investimenti e risorse e di organici. Nella popolazione c’è preoccupazione perché le forze di polizia, con questi numeri ridotti, non riescono sempre ed ovunque a garantire questi livelli minimi di sicurezza che necessita ai cittadini».



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