Il tavolo Regione-sindacati
Caldo estremo, la Regione mette i paletti per i lavori all’esterno. Il presidente della Regione Francesco Acquaroli e gli assessori al lavoro, Stefano Aguzzi, e alle attività produttive, Andrea Maria Antonini, come annunciato ieri, hanno incontrato questo pomeriggio i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e di categoria per definire una linea condivisa di azione di fronte all’emergenza di questi giorni legata alle alte temperature. Nel corso della riunione è stato concordato il testo di un’ordinanza che sarà firmata domani dal presidente Acquaroli.
Nel testo condiviso si prevede che sia vietata l’attività lavorativa all’aperto e in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle 12.30 alle 16, nel settore agricolo e florovivaistico, nonché nei cantieri edili e stradali, con efficacia immediata e fino al 31 agosto, limitatamente ai giorni e alle aree del territorio regionale in cui la mappa del rischio indicata sul sito https://www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/ segnali un livello di rischio “Alto”. Restano salvi eventuali provvedimenti sindacali, riferiti al territorio comunale di competenza, che non contrastano con i contenuti della presente ordinanza, e gli obblighi gravanti sul datore di lavoro a tutela della salute e della sicurezza sul lavoro dei lavoratori. Restano salvi, altresì, eventuali specifici accordi aziendali o sindacali volti a tutelare la salute dei lavoratori qualora siano migliorativi del contenuto dell’Ordinanza in questione. Il provvedimento sarà trasmesso sull’intero territorio regionale.
In mattinata, il consiglio regionale aveva accolto all’unanimità la proposta di risoluzione sul tema, primo firmatario il presidente dell’assemblea Dino Latini, finalizzata alla riduzione dei rischi a cui è esposto il personale occupato all’aperto soprattutto nelle ore più calde di questo periodo estivo. La risoluzione è frutto della sintesi di due proposte di mozione, la prima sempre a firma Latini, la seconda sottoscritta dai consiglieri Casini, Ruggeri, Bora, Carancini, Cesetti, Mangialardi, Mastrovincenzo, Minardi, Vitri. «Un atto importante e di dignità – affermano le capogruppo del Pd e del Movimento 5 Stelle Anna Casini e Marta Ruggeri – che vuole tutelare la salute dei lavoratori esposti per lunghi periodi di tempo alle radiazioni solari, a rischio quindi di stress termico e colpi di calore con esiti potenzialmente anche letali soprattutto nei settori per i quali il lavoro viene svolto prevalentemente in ambiente esterno. Sono diverse le Regioni che si sono già da tempo attivate e non capiamo il ritardo delle Marche, regione colpita in maniera diretta dal caldo, tanto che in questi giorni ci sono state tantissimi bollettini meteo che hanno previsto ondate di calore sulla nostra regione indicate dal livello rosso. Vogliamo ringraziare i sindacati che già tempo fa hanno scritto una missiva all’assessore regionale competente per chiedere uno stop lavorativo nelle ore più calde, così come speriamo che a seguito di questo atto bipartisan del consiglio regionale la Giunta regionale possa emanare nel minor tempo possibile, in maniera concertata, un atto a tutela delle tante lavoratrici e lavoratori sottoposti a stress termico».
Soddisfatti anche i sindacati. «Cgil, Cisl e Uil regionali da tempo avevano sollecitato la Regione Marche a emettere un’ordinanza contro lo stress termico. Un’ordinanza che serve per tutelare la salute dei lavoratori e per prevenire gli infortuni – spiegano i segretari Giuseppe Santarelli, Marco Ferracuti e Claudia Mazzucchelli – una doverosa tutela dei soggetti più deboli che operano nei settori agricolo, edile ma non solo, costretti a svolgere il loro lavoro in condizioni climatiche estreme».
Che spettete che ce scappa Lu mortu
Troppo tardi..
ecco qua ....ritardi per apertura della corta della villa prima scusa servita su un piatto d'argento.......però il tunnel lavorano all'ombra ma chi porterà i materiali saranno fermi quindi ritardi anche li.......avanti così amministrazione...siete grandi
Domenica mattina a P.P. Picena gli operai stavano lavorando sui marciapiedi a 35/36 gradi ed ho trovato tutto assurdo e mi sono chiesto come mai questi lavori non sono iniziati a maggio giugno. Assurdo veder lavorare operai edili alla domenica con queste temperature in piena estate.
Praticamente da domani...... Si può lavorare al sole dopo le 12:30????
Certo lavorate poco cercate di non sudare
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Non ho capito: quindi l’orario di lavoro si modifica (cioè lavorano dalle 16 fino alle 19) oppure l’orario di lavoro si riduce?
Hai ragione Pietro!!!….la raccolta porta a porta alle 12.30 e’ praticamente finita.
Fate solo ridere. Il caldo è lo stesso di tanti anni precedenti. Documentatevi. Invece di scrivere e deliberare puttanate da record. Alla stampa di oggi sembra interessare solo i record per seminare paura tra il popolo. Andate a vedere le temperature degli anni precedenti.
La frase fatta ” Tirare per la giacchetta” in certi casi e questo è uno di quelli e spero che i sindacati si erano già fatti avanti per tempo va cambiata. “La giacchetta “in questo caso, approfondendo troppi ce ne sarebbero, andrebbe cambiata con qualcosa che dia più ..chessò… quel non so che di energico, di più velocemente convincente. Insomma si perde sempre molto tempo e spesso inutilmente ad aspettare che un evento si manifesti sperando che chi ha il pallino in mano si decida e si corre il rischio di aspettare inutilmente. E poi, qui scomodo anche la psicologia pur essendone completamente digiuno ma non tanto da non capire quando carattere o decisioni elementari devono aspettare di essere incoraggiate da chi ti tiene… nelle sue considerazioni ben sapendo che vendute al mercato non verrebbero mai acquistate e nessuno andrebbe a coglierle anche una volta gettate negli scarti. Bella metafora, mi piace!