di Giovanni De Franceschi (foto di Fabio Falcioni)
Circa duemila metri quadri di capannone andati praticamente distrutti, una nube di fumo nero e denso che ha portato all’evacuazione di cinque famiglie e alla chiusura della Provinciale, vigili del fuoco impegnati per ore con diversi uomini e mezzi. E’ il bilancio, ancora provvisorio, dell’incendio che oggi pomeriggio ha interessato il magazzino dell’azienda Fratelli Angeletti a Piediripa, specializzata in casalinghi, elettrodomestici, forniture alberghiere e bar.
Tutto è partito intorno alle 16. All’interno della struttura in quel momento c’erano uno dei titolari e un dipendente, che sono immediatamente usciti e hanno lanciato l’allarme. Le fiamme in pochissimo tempo, da una capanno in lamiera vicino, si sono propagate al magazzino principale. E hanno iniziato a distruggere ogni cosa, fino al tetto. I vetri sono scoppiati e un fumo denso e nero, visibile a chilometri di distanza, ha invaso tutta la zona e reso l’aria irrespirabile. Sul posto sono subito arrivati vigili del fuoco da Macerata, Civitanova, Camerino e Tolentino e pian piano si è reso necessario anche un rinforzo da Ancona, con un’autobotte da 20mila litri d’acqua. Sul posto sono arrivati anche polizia locale, tecnici del Comune, l’assessore Paolo Renna e il sindaco Sandro Parcaroli, i carabinieri.
Mentre i vigili del fuoco hanno attaccato l’incendio su due fronti, con un’autoscala dall’alto e da terra, sono state evacuate cinque famiglie, per un totale di nove persone, che vivono proprio vicino all’azienda. Ed è stata chiusa sia via Annibali dove c’è il magazzino dell’azienda, sia la Provinciale dalla rotonda di Torquati fino alla rotonda a ridosso di San Claudio.
Il Comune ha aperto il Coc (Centro operativo comunale), al lavoro anche l’Arpam che ha effettuato delle rilevazioni per verificare lo stato dell’aria e anche dei terreni intorno al rogo. «Abbiamo raccomandato ai residenti di tenere le finestre chiuse e i climatizzatori spenti – spiega l’assessore Renna – Inoltre raccomandiamo di non utilizzare gli ortaggi degli orti o nel caso di lavarli molto bene. Attendiamo gli esiti delle analisi dell’Arpam per capire se sarà necessario un’ordinanza». I primi dati saranno disponibili molto probabilmente nella mattinata di domani.
In tarda serata, dopo quasi cinque ore di lavoro, l’area del capannone ancora non è stata messa in sicurezza. L’incendio è stato circoscritto ad alcune zone all’interno del capannone, ma restano ancora dei focolai da spegnere. Le operazioni andranno avanti ancora a lungo.
Per quanto riguarda le cause, al momento non è esclusa nessuna ipotesi. I carabinieri del Reparto operativo hanno ascoltato i testimoni, ma bisognerà attendere la relazione dei vigili del fuoco per avere un quadro più completo. Intanto domani alle 11 è stato convocato un summit in prefettura per il fare il punto della situazione.
L’assessore Paolo Renna sul posto
Di sicuro, le cinque famiglie evacuate per un totale di nove persone non potranno rientrare a casa per la notte. Le loro abitazioni sono ancora piene di fumo e sarebbe complicato arieggiarle. Per questo il Comune ha attivato anche il Prins, il Pronto intervento sociale. Una delle famiglie interessate sarà sistemata alla Domus San Giuliano. In serata è stata riaperta la Provinciale, mentre resta ancora interdetta il tratto della via dove si trova il magazzino. I danni sono ingentissimi, quasi completamente divorati dalla fiamme i 2mila metri quadrati della struttura.
Capannone a fuoco, fiamme alte e il fumo invade Piediripa «Non aprite le finestre» (Foto/Video)
L’assessore Renna con il tenente colonnello Massimiliano Mengasini, comandante del Reparto operativo dei carabinieri
Il sindaco Sandro Parcaroli e il dirigente dell’Ufficio tecnico Tristano Luchetti
Cioè finestre chiuse condizionatori spenti !! Li fanno morire comunque !!!
Un abbraccio ad Antonio, Marco e Alessandro!
PS. Il condizionatore non prende l'aria esterna e la porta in casa
Matteo Sargenti esatto. Informazione assolutamente errata, io ho acceso il climatizzatore altrimenti è impossibile
Mi dispiace x quanto è successo... siamo vicini in particolare alla famiglia Angeletti.
Condizionatori spenti !!!! E perché
Natali Giacomo chiudete pure le cannelle dell'acqua
Natali Giacomo È l'Europa che c'è lo chiede
È l'effetto Dunning-Kruger
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Qualcuno spieghi all’assessore Renna che i climitazzatori possono rimanere accesi non prendono aria dall’esterno…..
C’è solo da sperare che non sia quello che penso perché altrimenti saremmo messi proprio male. Auguro alla proprietà di poter riprendere l’attività il prima possibile ed agli evacuati di poter tornare nelle proprie abitazioni.
Credo che sia il caso che qualcuno dell’ufficio tecnico del comune di Macerata illustri all’assessore il funzionamento di un condizionatore d’aria ad espansione diretta prima di rilasciare delle dichiarazioni…..
Finestre chiuse e climatizzatori spenti???
L’ospedale di Macerata ha posti a sufficienza per ricoverare le persone che si sentiranno male???
Come dice il Sig. Luca Molini non serve spegnere i climatizzatori in quanto ricircolano solo l’aria interna, ad eccezione di qualche grandissimo impianto di aerazione che preleva l’aria esterna.
Cioè sindrome della superiorità illusoria?
Non ci credo, è solo sindrome della superiorità e non “so di non sapere”.